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Il binario fantasma potrà divenire una via verde e ciclabile ??

 Antonio Licciulli

 

 
     
     
 

.Premessa

Era il pomeriggio del 25 marzo 2003. Quel pomeriggio il ciclocaporedattore si era trovato solo a pedalare.

Solo ma non del tutto, la fedele fotocamera digitale faceva da compagnia e da testimone.

Quel binario trasportava i ricordi della sua infanzia e delle caldi estate trascorse presso la casetta di campagna dei nonni.

Un binario nato morto e mai utilizzato pensato per collegare la stazione di Mesagne alla polveriera della marina militare

Il ciclocaporedattore lo ha percorso nella interezza dei suoi 3Km documentando lo stato di conservazione ovvero di distruzione

Solo un treno fantasma etereo e leggero potrà tornare a percorrere i gracili binari, irrimediabilmente compromessi dal tempo, dal fuoco e dalla vegetazione.

In coerenza con le politiche della FIAB. L'associazione cicloamici chiede che il binario possa essere recuperato per divenire una via verde adatta alle biciclettate e alle passeggiate.

Sarebbe facile imboccarlo e percorrerlo in tranquillità a partire dalla stazione ferroviaria di Mesagne. Con un poco di impegno e fantasia la via verde potrebbe condurre in molti posti interessanti, primo tra tutti il percorso della civiltà rupestre

  

 

 

Scheda

 

 

 

 

 

Foto: bici testimonial dello stato di distruzione della ferrovia: le traverse in legno totalmente bruciate

 

Foto: sono le sole a godersi la ferrovia: le erbe infestanti

Foto: sono le sole a godersi la ferrovia: le erbe infestanti

Foto: centinaia sono le traverse oramai compromesse dagli incendi appiccati dai contadini per sbarazzarsi della vegetazione secca