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Il racconto dell'esperienza narrato da Angela La Verità è antica come le montagne, ci avvolge, ci impregna, la incontriamo per strada, è stata vissuta e scritta da migliaia di saggi nel corso della storia eppure ognuno ha bisogno di compiere un Viaggio lungo tutta la vita per riuscire a coglierne qualche sprazzo. E' un viaggio in cui i criteri umani si capovolgono: non c'è alcuna relazione fra il tempo trascorso e lo stadio di avanzamento nel cammino, ogni sforzo compiuto nel tentativo di avvicinarci alla verità non fa che allontanarci dalla meta, anche il tentativo di imitare il comportamento dei saggi o l'uniformarsi ad una morale non ci conduce lontano, vano è anche sperare di trovare dei Maestri infallibili..... insomma questo viaggio è proprio un "castigo di Dio"! Se è vana la ricerca di Maestri è comunque lecita la ricerca di compagni di viaggio e di Guide esperte che hanno passato buona parte della loro vita a studiare il percorso e a individuare le insidie che possono ostacolare il cammino. Io e Antonio abbiamo individuato queste Guide in Luciano Mazzocchi, e Jiso Giuseppe Forzani: prete missinario Saveriano il primo, monaco buddista Zen il secondo. Affascinati da un ritiro condotto da Padre Luciano a Fasano a cui abbiamo avuto modo di partecipare abbiamo deciso di chiedergli di sposarci e quindi di partecipare a uno dei ritiri organizzati a Galgagnano in provincia di Lodi dove lui e Forzani conducono una comunità di dialogo interreligioso buddista-cristiano chiamata "La stella del mattino", per saperne di più vi rimandiamo al sito web della comunità http://web.tiscali.it/stellamattino/ , nella sezione "il cammino" a cui si accede dall'elenco sulla sinistra della home page è descritta l'articolazione dei ritiri per cui tralascerò di descrivervi le varie fasi tentando di trasmettervi una impressione di questo "viaggio". A convincerci che il nostro pellegrinaggio ci avesse condotti nella giusta direzione ha contribuito il fatto che Galgagnano non è il centro di una grande città ma è uno dei villaggi che si trovano oltre l'ultima periferia di Milano, la casa dove ha sede la comunità è essenziale, l'altare della cappella è un tronco di un grande albero adornato da una piccola primula, e la chiesa di Muzzano dove è stata celebrata la messa da Padre Luciano la domenica non era una grande cattedrale ma una chiesetta di campagna (che non è neppure parrocchia). A partecipare al ritiro eravamo in 15 per lo più giovani, c'era chi veniva da Torino, chi dalla Francia, molti arrivavano da Milano e chi aveva pedalato per 60Km per essere presente. Il fatto di essere lì, di aver fatto un lungo viaggio per arrivarci, di aver rinunciato a impiegare quel week end in modo più allettante è una esplicita denuncia di un bisogno di spiritualità, un bisogno che noi uomini del 3° millennio di quelli che non "devono chiedere mai", consideriamo quasi una debolezza qualcosa da non confessare mai, neppure sotto tortura! Condividere i pasti con i compagni di viaggio è stato un pò come ritrovarsi fra galeotti nel cortile del carcere per chiedersi spinti da un bisogno di comunione fraterna: <<tu come sei finito quì?>> Purtroppo il tempo di un ritiro è troppo breve per "approfondire l'argomento". Oltre a me e Antonio fra noi c'era un'altra coppia di promessi sposi per questo il tema scelto per la meditazione nel corso di questo ritiro è stato il matrimonio inteso come "scelta", fra una seduta di za zen e l'altra nei 2 giorni di ritiro si sono alternate le riflessioni sul tema guidate da Padre Luciano prima e Jiso Forzani poi. Sono perfettamente consapevole che il mio sforzo di riportare parte di quelle meditazioni in questo articolo non può far altro che sminuire il messaggio originario che per essere trasmesso adeguatamente richiede la voce, la mente e la persona degli autori, l'atmosfera della biblioteca della casa di Galgagnano e soprattutto qualche ora di za zen preparatorio. Nel corso della meditazione guidata da padre Luciano noi promesse spose abbiamo letto il testo del Vangelo di Giovanni Cap.15, versetti 1-17, in cui Gesù dice di essere la vite, il Padre è il vignaiolo e i discepoli sono i tralci, solo quelli che rimarranno attaccati al ceppo (Gesù) daranno frutti. Per dare frutto abbiamo bisogno di un potatore esperto che tolga il superfluo per permetterci di realizzare la nostra natura e dare frutto. Anche nella professione chi dice di saper fare tutto di fatto non sa fare nulla mentre chi ha sacrificato qualche branca del sapere per specializzarsi in un settore è spesso colui che meglio ha saputo valorizzare i suoi talenti nel suo lavoro. La scelta deve essere netta e vuota di aspettative com'è vuota la tomba di Gesù risorto: proprio la tomba che esprime l'ultima forma di attaccamento umano è trovata vuota dalle donne che si erano recate a renderne omaggio. L'amore deve essere totale e incondizionato deve saper andare oltre le aspettative umane e aderire totalmente alla volontà di Dio. Questo concetto è stato sviscerato nell'omelia della messa di domenica.
L'introduzione di Forzani analizzava le differenze
nel vivere la scelta dal punto di vista religioso e da un punto di
vista non religioso. Forzani ha voluto sottolineare che sapeva di
che cosa stava parlando visto che la relazione con sua moglie dura
da circa 30 anni (i monaci buddisti, infatti, lasciato il monastero
possono sposarsi, ciò è permesso da un secolo a questa parte) Un'altra differenza fra l'atteggiamento mondano e quello religioso sta nel modo di concepire il rapporto fra noi e le nostre scelte, in senso mondano noi crediamo di essere gli unici artefici delle nostre scelte e che esse e le loro conseguenze dipendano esclusivamente da noi per questo sia l'atto di compiere delle scelte sia il tentativo di perseguire gli obbiettivi che ci prefiggevamo nel momento in cui abbiamo compiuto quella scelta ci caricano di angoscia, di paura ci sentiamo gravati da una responsabilità maggiore delle nostre capacità umane. L'atteggiamento religioso capovolge questo rapporto fra l'uomo e la scelta: non io sostengo la mia scelta ma essa sostiene me. Nel caso dell'esercizio dello zazen potremmo dire che non io sostengo una dura pratica religiosa ma lo Za Zen sostiene me: come se sedendomi in Za Zen non facessi altro che entrare in un involucro rigido che mi sostiene. Rinnovare l'abbandono fiducioso alle proprie scelte consente di sostenerle nel tempo mentre chi ritiene di avere in se stesso la capacità di sostenere una scelta importante spesso viene meno, a tal proposito Forzani ci sottopone alla riflessione l'esperienza di 2 aspiranti monaci che erano entrati in monastero dicendo esplicitamente che loro sarebbero riusciti a prendere i voti confidando esclusivamente sulla propria determinazione.... uno rimase in monastero 1 giorno, l'altro 3. Per meditare questo concetto Forzani ci suggerisce di leggere un classico della tradizione buddista..... (Incontro con il Buddismo della Terra Pura, Autore Tannisho, Ed. EMI) PS Per informazioni sullo Za Zen Chiedere a Baldassarre
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Appuntamenti settimanali Vangelo e Zen per chi già conosce il cammino Dove: presso la sede di “La stella del mattino” via Pattari n. 6 Milano, (la via che unisce P.zza Fontana al Corso Vittorio Emmanuele – zona Duomo) quando: ogni lunedì e giovedì mattina ore 07.00 – 08.10 all’inizio e nel bel mezzo della settimana lavorativa, praticare lo Zazen e ascoltare il Vangelo ogni martedì sera ore 18.30 – 20.00 al tramonto, sedersi in Zazen, ascoltare il Vangelo e pregare i primi 10 minuti di ogni appuntamento sono per l’accoglienza (p. Luciano attende all’ingresso per entrare insieme) Appuntamenti settimanali Vangelo e Zen aperti a tutti in particolare ai giovani lavoratori e universitari Dove: chiesa S.ta Maria Annunciata in Camposanto P.zza Duomo 20 (accesso dalla cancellata centrale del palazzo dietro il duomo) Quando: ogni giovedì ore 18.00 – 20.00 rievocare insieme ciò che accade oggi nella città, nel mondo ascoltare il messaggio del vangelo e dei sapienti della terra 1) entrare nel silenzio (meditare), sedendo in forma libera o in zazen: nel silenzio i rumori della vita si attenuano e si ode la voce che indica la pace. 2) celebrare il ringraziamento (eucaristia) condividendo il perdono e l’amore del Cristo nel pane e nel vino. ogni domenica mattina presso sede in Via Pattari 6, 09.00 studio dei mistici cristiani e buddisti – ore 10.00 Zazen presso la chiesa S.ta Maria Annunciata P.zza Duomo 20 (accesso dalla cancellata centrale del palazzo dietro il duomo), celebrazione dell’Eucaristia domenicale per la comunità cattolica giapponese e italiana con proclamazione del Vangelo e omelia nelle due lingue – momento di fraternità italo - giapponese RITIRI MENSILI presso la casa di Galgagnano (Lodi) Via Martiri della Gagnola 69 ritiro di ambito cristiano e condivisione Zen guidato da p. Luciano (missionario e sacerdote cristiano) con la testimonianza di Jiso (monaco dello Zen) date: fine settimana che precede la prima domenica del mese programma Venerdì: 20.30 introduzione - compieta – riposo. Sabato: Zazen (pratica e studio condotto da Jiso), lavoro, preghiera, meditazione. Domenica: Zazen, eucaristia. informazioni e iscrizione rivolgersi a p. Luciano (Tel. della comunità) p. Luciano su richiesta volentieri è disponibile per il colloquio personale ritiro di ambito Zen guidato da Jiso Forzani e Yushin Marassi (monaci dello Zen) con la testimonianza di p. Luciano (missionario e sacerdote cristiano) date: fine settimana che precede la terza domenica del mese, con arrivo possibilmente al giovedì sera, termine a mezzogiorno della domenica: programma: Zazen, studio, mansioni varie, testimonianza di p. Luciano sul Vangelo. informazioni e iscrizioni rivolgersi a Jiso Tel 348.8066380 RITIRI – INCONTRI DI VANGELO E ZEN NEI CENTRI ZONALI - ogni incontro comprende lo Zazen, l’ascolto del Vangelo e la preghiera - ai ritiri presenza di p. Luciano - ROMA ritiro mensile ogni terzo sabato del mese (accoglienza, insegnamento, Zazen, Eucaristia) ore 4.30 – 19.30; luogo: Monastero dei Benedettini Supliciani, Vicolo S.Ambrogio 3/A, (P.zza Mattei – fontana delle tartarughine, 100 m. da Largo Argentina); coordinamento e informazioni Cecilia Tel 333.2436779, Stefania 06.44242372 incontro di Zazen ogni primo sabato del mese ore 15.00-17.00 Va Aversa 9 (zona Largo Prenestino); coordina Piselli Stefano Tel 333.2436774 FIRENZE incontro settimanale di Zazen e Vangelo: ogni venerdì ore 18.00 – 19.30 ritiro mensile (Zazen, insegnamento, Eucaristia): ogni 2do venerdì del mese ore 15.00 – 19.30, luogo: Casa del pellegrino, Via Bolognese 50, coordinamento e informazioni: Giovanni Malfa 055706128, Annamaria Masella 055354744. Ore 21.00 meditazione sul libro di Giobbe presso la chiesa di San Martino a Mensola PARMA incontro settimanale di Zazen e Vangelo: ogni lunedì ore 19.20 – 21.00 (Eucaristia il primo lunedì del mese); luogo: Missionari Saveriani, V.le San Martino 8, Parma; coordinamento e informazioni: Patrizia 0521.254479/289189, Claudio 335.275627 VENETO incontro settimanale (Zazen – Vangelo): ogni sabato ore 14.00 – 16.00 ritiro mensile (insegnamento, Zazen, Vangelo): 2do sabato del mese ore 15.00 – 19.00 luogo: Monastero Servi di Maria Via Santuario Isola Vicentina VI coordinamento e informazioni Giuliano 049.5993854; Marco Tel 347.8001928 MONZA ritiro mensile (Zazen, Eucaristia, insegnamento): quarto sabato 8.30 – 12.00, luogo: Centro Zen, via Ardigò 45, Monza; coordinamento e informazioni Massimo Tel 039.2101109, Giovanna 039.382397
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Foto: il cortile della Cascina che ospita la comunità "La stella del Mattino" a Galgagnano vicino Lodi
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. Foto: la sala della comunità, l'ambiente dove si socializza e si consumano ottimi e abbondanti pasti. Foto: la sala della meditazione Zazen
Foto: l'orto della comunità posto dietro la cascina Foto: la biblioteca dove sono contenuti tanti e pregevoli libri, il tesoro di tutte le confessioni religiose Foto: il periodico edito dalla comunità e la sala della comunità. A sinistra la campana che scandisce gli impegni della giornata
Foto: il brindisi agli sposi durante il pranzo all'aperto nel cortile della cascina .
Foto: le due coppie di promessi sposi
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