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L’asparago
è un ortaggio noto ed apprezzato sin dai tempi degli antichi egizi ( L’origine orientale dell’asparago è anche confermata da una cronache della città di Worn in Germania, dove si riporta che le truppe Crociate. Foto: l'asparago è noto fin dall'antichità per i suoi poteri afrodisiaci: notare la forma a "lingam"
Agli
asparagi si attribuivano poteri afrodisiaci, avvolti in petali di rosa si
pensava che curassero la frigidità femminile. Durante le feste Sciroforie
(festività dell’antica Grecia), si depositavano pegni fallici in canestri
intessuti di asparagi e giunchi. L’Asparagus
acutifolium è una pianta suffrutticosa con rami rigidi, cladodi rigidi,
pungenti, fascicolati a 4-12, lunghi 2-7mm, aghiformi canalicolari. I
fiori sono piccoli di colore verde giallastro e portati da un breve
peduncolo. Fiorisce in estate. Il
frutto è una bacca quasi nera a maturità (4- Foto: la capogita mostra la parte ipogea della pianta di asparago
La
parte ipogea della pianta è costituita da un corto rizoma di forma
circolare detto “corona” e dal sistema radicale tutto l’insieme è
detto comunemente zampa. Il
rizoma è formato da tessuto parenchimatico fortemente fibroso e
vascolarizzato da ciò si differenziano sia le radici di riserva che le
gemme. Il
sistema radicale dell’asparago è formato da 2 tipi di radici: principali
e secondarie. Le radici principali sono carnose, cilindriche, non
ramificate, ad allungamento indefinito e possono scendere fino a 3-4m di
profondità, la loro funzione è quella di immagazzinare sostanze di
riserva. Le radici secondarie si diramano dalle principali e svolgono
funzione di assorbimento dell’acqua e degli elementi nutritivi. In
primavera le gemme danno origine ai germogli detti turioni che sono la parte
edule della pianta. La
pianta alterna una fase vegetativa durante il periodo
primaverile-estivo-autunnale e una fase di riposo vegetativo invernale. Dopo
il riposo vegetativo si sviluppano i turioni, mentre durante la fase
vegetativa la pianta accumula le sostanze di riserva nelle numerose grosse
radici primarie. L’attività
fotosintetica avviene prevalentemente nei cladofilli, anche se contribuisce
ogni parte verde della pianta. I
fotosintetati più importanti dell’asparago, traslocati nelle radici di
riserva, sono i carboidrati, seguono amminoacidi liberi (arginino, treonina
e prolina). Durante
la ripresa vegetativa il bilancio energetico della pianta è in passivo in
quanto le sostanze di riserva (i carboidrati accumulati nelle radici di
riserva) sono idrolizzate per far fronte al notevole fabbisogno energetico
dei germogli e delle gemme in rapido accrescimento. Sul totale della
sostanza secca mobilitata 1/3 è ceduto per i turioni mentre i 2/3 sono
utilizzati per l’attività metabolica (respirazione, idrolisi ecc) e per
la formazione di nuove radici gemme e parti di corona. La pianta ricomincia
ad accumulare riserve quando i nuovi germogli sono completamente sviluppati. Dopo
la raccolta l’asparago perde rapidamente le proprie caratteristiche
qualitative. Il turione infatti è una parte della pianta caratterizzata da
una rapida crescita e da una intensa attività respiratoria (circa 60mg di
CO2 /Kg ora). La
bassa umidità nella zona di taglio determina uno stress fisiologico che
porta alla sintesi di etilene e quindi alla lignificazione ed ispessimento
delle pareti cellulari nonché alla cementazione delle fibre del sistema dei
fasci cribrovascolari. Foto: presidente zompettante nella pezza vacante a caccia di asparagi La
temperatura controlla la velocità delle reazioni enzimatiche coinvolte nel
processo di respirazione, appena raccolti gli asparagi dovrebbero essere
raffreddati immergendoli in acqua fredda e tenuti in ambiente umido per
evitare la lignificazione delle zone prossime alla zona di taglio. La
composizione chimica media dei turioni di asparago coltivato e
verosimilmente anche dell’asparago pungente è la seguente: Calorie
15-25 Glucidi
3,5 (fruttosio, pentosani, esosani, ecc) Protidi
2,2% Fibre
1,5 (cellulosa, lignina, emicellulosa, pectine) Vitamine(mg/Kg
di prodotto): C=300; pro A=4; B1=2; B2=1,9; B3 (PP)=10; B5=6, B6=0,6; B8
(biotina) =0,02. Elementi
minerali (mg/Kg di prodotto) Sodio=30; Potassio= 2000; Cloro=400;
Magnesio=120; Calcio=200; Fosforo= 700; ferro=11; Zinco=3,2; Rame Magnesio,
Iodio=0,02 Le
proprietà salutistiche dell’asparago: -Ipocalorico, -apporta
quantità equilibrate di vitamine, Sali minerali, ed oligoelementi
essenziali al funzionamento cardiaco e del sistema nervoso; -
Ha una forte attività diuretica per l’elevato rapporto Potassio / Azoto
(200/2,5), e per l’asparagina di cui è ricco. -
Stimola la muscolatura intestinale facilitando l’evacuazione intestinale. Il
caratteristico odore dell’orina, dopo aver mangiato asparago, è
determinato dalla produzione di metilmercaptano e di asparagina beta,
derivati rispettivamente dal catabolismo dell’amminoacido metionina e
dall’acido aspartico. (Falavigna e Palombo, 2001. La coltivazione
dell’asparago. Calderoni Edagricole). Impieghi
nella medicina erboristica E’
un forte diuretico, prezioso per una gran varietà di problemi urinari
compresa la cistite. E’
anche utile nel trattamento di patologie reumatiche; è utile ad
“affrettare” il deflusso dal corpo con le urine dei prodotti del
catabolismo accumulatisi nelle articolazioni. L’Asparago
è inoltre amaro, debolmente lassativo e sedativo (Chevallier, 1996.
Enciclopedia delle piante medicinali. Idea libri)
Foto: i golosi a pranzo a Masseria Seppunisi. Pinuccio a destra il bisnonno in alto a sinistra |
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Foto: il gruppo pronto per la grande caccia all'asparago pungente Foto: ginniche e belle le cicloamiche immerse nel boschetto la cui locazione non sarà svelata
Foto: meraviglioso Pignon di Masseria Marcuccio Foto: bucolica composizione Foto: sosta dei cicloamici. Il traffico delle strade che i cicloamici percorrono in Valle d'Itria non richiede particolare cura nel parcheggio delle bici
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