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Cicloitinerario a caccia dell'asparago pungente

chi c'era non riuscirà a dimenticare questa magica domenica chi non c'era può consolarsi con queste note sulle virtù alimentari e officinali dell'asparago selvatico mirabilmente curate da Angela

ideatrice, capogita e

redazione: Angela Bruno

 
Botanica Fisiologia Raccolta Nutrizionismo Virtù medicinali Ricette

 

L’asparago nella storia

L’asparago è un ortaggio noto ed apprezzato sin dai tempi degli antichi egizi ( 4000 a .C). Una delle prime citazioni dell’asparago è ad attribuire a  Plinio il Vecchio nel suo libro “Naturalis Historia” del 79 a .C., mentre Columella nel Libro “De re Rustica” ne descrive  la tecnica di coltivazione.I I romani, presumibilmente, conobbero l’asparago dai greci e questi dagli orientali. Tale supposizione è sostenuta dall’interpretazione filologica della parola asparago : sperega in persiano antico significa germoglio, verga, getto, mentre successivamente i greci adottarono il termine asparagos che significa “pieno di linfa”.

L’origine orientale dell’asparago è anche confermata da una cronache della città di Worn in Germania, dove si riporta che le truppe Crociate.

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Foto: l'asparago è noto fin dall'antichità per i suoi poteri afrodisiaci: notare la forma a "lingam"

 

Agli asparagi si attribuivano poteri afrodisiaci, avvolti in petali di rosa si pensava che curassero la frigidità femminile. Durante le feste Sciroforie (festività dell’antica Grecia), si depositavano pegni fallici in canestri intessuti di asparagi e giunchi.

 

Descrizione botanica

L’Asparagus acutifolium è una pianta suffrutticosa con rami rigidi, cladodi rigidi, pungenti, fascicolati a 4-12, lunghi 2-7mm, aghiformi canalicolari.

I fiori sono piccoli di colore verde giallastro e portati da un breve peduncolo. Fiorisce in estate.

Il frutto è una bacca quasi nera a maturità (4- 5 mm di diametro) con 1-3 semi.  (Guida Botanica d’Italia. E. Baroni ; Di tonno e Lamusta, 1997)

Foto: la capogita mostra la parte ipogea della pianta di asparago

 

La parte ipogea della pianta è costituita da un corto rizoma di forma circolare detto “corona” e dal sistema radicale tutto l’insieme è detto comunemente zampa.

Il rizoma è formato da tessuto parenchimatico fortemente fibroso e vascolarizzato da ciò si differenziano sia le radici di riserva che le gemme.

Il sistema radicale dell’asparago è formato da 2 tipi di radici: principali e secondarie. Le radici principali sono carnose, cilindriche, non ramificate, ad allungamento indefinito e possono scendere fino a 3-4m di profondità, la loro funzione è quella di immagazzinare sostanze di riserva. Le radici secondarie si diramano dalle principali e svolgono funzione di assorbimento dell’acqua e degli elementi nutritivi.

In primavera le gemme danno origine ai germogli detti turioni che sono la parte edule della pianta.

   

Fisiologia

La pianta alterna una fase vegetativa durante il periodo primaverile-estivo-autunnale e una fase di riposo vegetativo invernale. Dopo il riposo vegetativo si sviluppano i turioni, mentre durante la fase vegetativa la pianta accumula le sostanze di riserva nelle numerose grosse radici primarie.

L’attività fotosintetica avviene prevalentemente nei cladofilli, anche se contribuisce ogni parte verde della pianta.

I fotosintetati più importanti dell’asparago, traslocati nelle radici di riserva, sono i carboidrati, seguono amminoacidi liberi (arginino, treonina e prolina).

Durante la ripresa vegetativa il bilancio energetico della pianta è in passivo in quanto le sostanze di riserva (i carboidrati accumulati nelle radici di riserva) sono idrolizzate per far fronte al notevole fabbisogno energetico dei germogli e delle gemme in rapido accrescimento. Sul totale della sostanza secca mobilitata 1/3 è ceduto per i turioni mentre i 2/3 sono utilizzati per l’attività metabolica (respirazione, idrolisi ecc) e per la formazione di nuove radici gemme e parti di corona. La pianta ricomincia ad accumulare riserve quando i nuovi germogli sono completamente sviluppati.

 

Fisiologia della raccolta

Dopo la raccolta l’asparago perde rapidamente le proprie caratteristiche qualitative. Il turione infatti è una parte della pianta caratterizzata da una rapida crescita e da una intensa attività respiratoria (circa 60mg di CO2 /Kg ora).

La bassa umidità nella zona di taglio determina uno stress fisiologico che porta alla sintesi di etilene e quindi alla lignificazione ed ispessimento delle pareti cellulari nonché alla cementazione delle fibre del sistema dei fasci cribrovascolari.

Foto: presidente zompettante nella pezza vacante a caccia di asparagi

La temperatura controlla la velocità delle reazioni enzimatiche coinvolte nel processo di respirazione, appena raccolti gli asparagi dovrebbero essere raffreddati immergendoli in acqua fredda e tenuti in ambiente umido per evitare la lignificazione delle zone prossime alla zona di taglio.

 

Valore alimentare

La composizione chimica media dei turioni di asparago coltivato e verosimilmente anche dell’asparago pungente è la seguente:

Calorie 15-25

Glucidi 3,5 (fruttosio, pentosani, esosani, ecc)

Protidi 2,2%

Fibre 1,5 (cellulosa, lignina, emicellulosa, pectine)

Vitamine(mg/Kg di prodotto): C=300; pro A=4; B1=2; B2=1,9; B3 (PP)=10; B5=6, B6=0,6; B8 (biotina) =0,02.

Elementi minerali (mg/Kg di prodotto) Sodio=30; Potassio= 2000; Cloro=400; Magnesio=120; Calcio=200; Fosforo= 700; ferro=11; Zinco=3,2; Rame Magnesio, Iodio=0,02

 

Le proprietà salutistiche dell’asparago:

-Ipocalorico,

-apporta quantità equilibrate di vitamine, Sali minerali, ed oligoelementi essenziali al funzionamento cardiaco e del sistema nervoso;

- Ha una forte attività diuretica per l’elevato rapporto Potassio / Azoto (200/2,5), e per l’asparagina di cui è ricco.

- Stimola la muscolatura intestinale facilitando l’evacuazione intestinale.

 

Il caratteristico odore dell’orina, dopo aver mangiato asparago, è determinato dalla produzione di metilmercaptano e di asparagina beta, derivati rispettivamente dal catabolismo dell’amminoacido metionina e dall’acido aspartico. (Falavigna e Palombo, 2001. La coltivazione dell’asparago. Calderoni Edagricole).

 

Impieghi nella medicina erboristica

E’ un forte diuretico, prezioso per una gran varietà di problemi urinari compresa la cistite.

E’ anche utile nel trattamento di patologie reumatiche; è utile ad “affrettare” il deflusso dal corpo con le urine dei prodotti del catabolismo accumulatisi nelle articolazioni.

L’Asparago è inoltre amaro, debolmente lassativo e sedativo (Chevallier, 1996. Enciclopedia delle piante medicinali. Idea libri)

 

 

 

Foto: i golosi a pranzo a Masseria Seppunisi. Pinuccio a destra il bisnonno in alto a sinistra

ASPARAGO PUNGENTE (A. Acutifolium)

 Famiglia: Asparagacee

Genere: Asparagus

Specie: A.Acutifolium nome volgare: asparago pungente

Specie tetraploide dioica (2n=20)

Altre specie selvatiche: A. album detto asparago bianco (tetraploide ermafrodita); A. aphyllus (tetraploide dioica)

Specie coltivata: A. officinalis

 

Foto: il gruppo pronto per la grande caccia all'asparago pungente

Foto: ginniche e belle le cicloamiche immerse nel boschetto la cui locazione non sarà svelata

 

Foto: meraviglioso Pignon di Masseria Marcuccio

Foto: bucolica composizione

Foto: sosta dei cicloamici. Il traffico delle strade che i cicloamici percorrono in Valle d'Itria non richiede particolare cura nel parcheggio delle bici

RICETTE

Pasta con gli asparagi

Fonte: mia zia Michelina

 

Ingredienti: Olio e burro, aglio, prosciutto cotto,  panna liquida da cucina, asparagi

Spaghetti da cuocere nell’acqua di cottura degli asparagi

Sale e pepe.

Lessare gli asparagi e conservare l’acqua di cottura.

Soffriggere l’aglio nell’olio, aggiungere il burro e il prosciutto, quindi unire le punte degli asparagi già lessate. Spegnere e versare la panna.

Cuocere la pasta nell’acqua di cottura degli asparagi, scolare e saltare con il condimento, se la pasta dovesse risultare toppo secca unire l’acqua di cottura degli asparagi.

 

Risotto agli asparagi

Soffriggere gli asparagi con l’aglio e poi procedere nel modo classico (mantecare il riso con panna / caciocavallo)

 

 

Grano decorticato agli asparagi

Fonte: liberamente tratta da Sapori e aromi da piante e frutti spontanei della Puglia peninsulare. Nunzia Di tonno, Santina Lamusta. Edizione Amici della “A. DE Leo” Brindisi.

 

Ingredienti: 200gr di grano decorticato, olio, asparagi, aglio cipolla e pomodori,

 

Lavare il grano e metterlo in un recipiente da microonde, far cuocere da 2 a 10’ a 600W (il tempo necessario a far bollire l’acqua per 1 minuto), lasciar riposare circa 2 ore, regolare i tempi di cottura e di riposo in funzione delle caratteristiche del proprio microonde e del tipo di grano (più è decorticato meno va cotto). Soffriggere l’aglio, la cipolla, e gli asparagi, aggiungere i pomodori per ottenere un sughetto, versare il grano e lasciarlo insaporire.

 

Stracciatella con gli asparagi

Fonte: Sapori e aromi da piante e frutti spontanei della Puglia peninsulare. Nunzia Ditonno, Santina Lamusta. Edizione Amici della “A. DE Leo” Brindisi.

 

Ingredienti: 4 uova, 200gr di asparagi, 60gr parmigiano, prezzemolo, brodo

 

Preparare un buon brodo caldo, versare le punte degli asparagi, già lessi o crudi. Creare un vortice nel brodo  girando con un cucchiaio di legno, versare a filo le uova sbattute in cui si è incorporato il parmigiano e il prezzemolo. Si possono usare solo albumi o prevalentemente albumi.

 

 

Frittata di asparagi

Fonte: Guida alla gastronomia locale dell’Alto Salento, a cura dell’associazione “Ceglie è…. “.

 Ingredienti: 2 uova, 100gr di asparagi freschi, 60gr parmigiano, 1 rosetta, aglio, prezzemolo, olio extravergine di oliva.

 

Immergere la rosetta in acqua per ammorbidirla. Lessare gli asparagi. In un altro recipiente sbattere le uova con il formaggio grattugiato e il prezzemolo. Unire a questo preparato gli asparagi, il pane strizzato ed amalgamare. Il tutto si posa in una teglia e si inforna a 180°C .