Il coordinamento FIAB Puglia Basilicata ha spedito alla Regione Puglia e al presidente Emiliano una lettera per indicare alcune linee guida per la fase 2 covid.
Il coordinamento FIAB lancia contestualmente il motto: “Ripartiamo con il piede giusto” di seguito il comunicato stampa di accompagnamento e la lettera iviata a Emiliano:
FIAB a Emiliano: Quale ruolo per la bicicletta nella mobilità di domani in Puglia?
La richieste della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la Regione Puglia: “Ripartiamo con il piede giusto, ripartiamo con una mobilità sostenibile”
E’ una buona notizia la richiesta della Regione Puglia al Governo nazionale di finanziamenti per il trasporto pubblico e l’incentivazione dell’uso della bicicletta e di altre forme di mobilità sostenibile nella “fase 2” dell’emergenza da pandemia Coronavirus.
Oggi più che mai è importante sottolineare che la bicicletta è il mezzo più sicuro per sé e per gli altri, permette sia il distanziamento tra le persone sia l’alleggerimento del traffico, contribuisce alla salute individuale e collettiva perché permette di fare movimento e di ridurre l’inquinamento atmosferico. Oggi più che mai è responsabilità di tutti prendersi cura della salute propria e altrui per non pesare ulteriormente sul Sistema Sanitario.
Il Coordinamento regionale FIAB fa notare come gli incentivi nazionali attualmente in fase di studio (€ 200 per l’acquisto di nuove biciclette solo nei comuni con più di 60 mila abitanti) siano minimi se si vuole realmente incentivare, nella mobilità quotidiana, uno spostamento dall’auto verso la bicicletta. Sarà necessario integrare queste risorse. Anche il Decreto Clima 2019 prevede un bonus mobilità di € 1.500 da spendere per l’acquisto di bici a pedalata assistita o abbonamenti a fronte della rottamazione di veicoli inquinanti, ma questa misura in Puglia è accessibile soltanto ai Comuni sottoposti a infrazione europea per la qualità dell’aria che sono solo 7.
Secondo FIAB, la Puglia nel post-emergenza Coronavirus ha bisogno di una consistente campagna di promozione ed incentivazione dell’uso della bicicletta e del trasporto pubblico locale (pochissimi, infatti, sanno che il trasporto bici nei treni in Puglia è gratis) e che gli enti locali rendano concreto quanto previsto nel Piano Regionale della Mobilità Ciclistica. Alla Regione, Presidente Michele Emiliano e Assessore alla Mobilità Giovanni Giannini, il compito, con o senza gli incentivi del Governo, di cogliere questo momento di riorganizzazione, per favorire un cambiamento negli stili di vita e nella mobilità che i cittadini si attendono.
La foto di copertina è del prof. Vito Lavolpe. Ci è piaciuto accostare l’idea della ripartenza con il piede giusto con l’immagine manifesto del raduno FIAB Puglia Basilicata sotto il “Monumento alla Libertà ed ai martiri del 1799” di Altamura con il gruppo di ciclisti bambini e biciclette.
Riportiamo anche un estratto della storica Bianca Tragni per associare i momenti drammatici che stiamo vivendo a quelli ugualmente drammatici ma esaltanti del 1799
“Ci fu un tempo in cui soffiò il vento della Rivoluzione nelle contrade del Sud e nei paesi della Puglia. Fra questi anche Altamura coltivò il sogno e la lotta per la Libertà. In quel tempo uomini e donne credettero di poter vivere finalmente liberi di pensare, di parlare, di muoversi, di commerciare, di governarsi. E anche di Amarsi contro le vecchie convenzioni sociali e classiche. Quel tempo fu il 1799 ” (cit. Bianca Tragni).
Ancora la politica non ha ben capito che una delle risposte serie all’epidemia e alla sostenibilità ambientale è l’uso collettivo della bicicletta negli spostamenti brevi e anche medi. Una, non certamente l’unica, nonostante sia una convinta sostenitrice delle proprietà quasi taumaturgiche della bicicletta. Questa idea semplice ed equilibrata non trova ancora la sua strada, forse perchè chi va in bicicletta dà un’idea di persona libera e questa libertà fa paura? Forse perchè la bicicletta è economica e non è attraente per gli “alti” mercati. Forse perchè è silenziosa e il silenzio oggi è visto come un rumore più assordante e dirompente dei toni irriverenti di una certa politica e di chi ne segue con accanimento le orme? Forse perchè la prevenzione in termini di salute psico fisica è ritenuta inutile e si pensa di investire, se mai, nell’ampliamento di camere di rianimazione per “prevenire” le “conseguenze” di un’altra possibile e sciagurata epidemia? La politica ha delle enormi responsabilità, perchè da essa partono le visioni per una qualità della vita più sana e intimamente felice per le persone e le città. E queste visioni sono prive di ali se mancano della capacità di concentrarsi su scelte che mettano al primo posto la salvaguardia del pianeta.
Forse perchè le tue riflessioni richiedono una sensibilità e una intelligenza che ancora la classe politica non ha??