Si è svolta il 31 luglio una partecipata manifestazione ambientalista in difesa dell’habitat naturale della costa ostunese e per chiedere la creazione di un area pedonale protetta e sorvegliata
Gli ambientalisti sono scesi in campo domenica 31 luglio in difesa del litorale Ostunese tra Gorgognolo e Lamaforca, un territorio che da anni attende misure importanti di tutela. La manifestazione convocata da Cicloamici FIAB Mesagne, Legambiente Ostuni, Libero Comitato per la Salvaguardia della Costa di Ostuni, ha compreso l’attraversamento a piedi dell’intero tratto tra Gorgognolo e Torre Pozzelle e l’esibizione di uno striscione tra la costa e i gigli di mare minacciati come tutta la vegetazione costiera.
Gli ambientalisti richiamano agli articoli 9 e 41della costituzione di recente modificati. Al Comune e agli altri enti preposti chiedono sia garantita la “TUTELA DELL’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. ”
Chiedono in particolare agli enti territoriali e alle forse di polizia una energica azione di prevenzione e repressione del grave e diffuso malcostume del transito e parcheggio proprio sui tratti di costa più belli e fragili.
Le foto di questo articolo riportano chiaramente la gravità di questa minaccia: auto, camper e persino TIR in sosta ed in transito sul litorale tra Gorgognolo e Torre Pozzelle.
I danni irreparabili che questa abominevole pratica sta provocando sono chiaramente visibili dalle ortofoto di Google Maps e dalle immagini scattate dai droni. Dove si evidenzia come la vegetazione naturale sia segnata e mutilata dai solchi provocati dal passaggio delle auto.
Il Comune di Ostuni ha istituito proprio quest’anno le aree di parcheggio (Lamasanta, Santa Lucia, Torre Pozzelle) con parchimetri che a breve saranno attivati. Ma i parcheggi rimangono desolatamente vuoti mentre le auto continuano a sostare sugli scogli a pochi metri dagli ombrelloni. Una situazione analoga si verificava 20 anni fa ai laghi Alimini a Otranto (Lecce) con la sosta selvaggia dei bagnanti. L’istituzione di parcheggi attrezzati e la protezione del territorio con recinzioni e divieti ha istituito una efficace tutela dell’area e generato anche un reddito per i custodi dei parcheggi custoditi. Gli ambientalisti propongono che accanto alla meritoria istituzione delle aree di parcheggio il Comune di Ostuni realizzi un’area pedonale con varchi sorvegliati accessibile a escursionisti e bagnanti. A delimitare la zona pedonale può essere la pista ciclabile già esistente. Dai varchi potranno transitare (ad esempio sulla pista ciclabile) i mezzi di soccorso e di polizia in caso di necessità.
Facendo poi riferimento ai tanti interessi economici ed ai progetti di sfruttamento turistico ed economico sul litorale ostunese gli ambientalisti ricordano quanto prescritto dall’articolo 41 “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE”.
E proprio perchè la tutela ambientale prevalga rispetto agli interessi economici gli ambientalisti propongono che l’area di costa compresa tra Gorgognolo e Lamaforca (Ostuni) sia sottoposta e tutele serie e rigide quali la istituzione di un area di interesse comunitario (SIC) e l’ampliamento del Parco Regionale delle Dune Costiere a comprendere il litorale tra Gorgognolo e Lamaforca.
Table of Contents
Un territorio da ammirare e proteggere
La bellezza del territorio rappresentati e accuratamente descritti nell’articolo al link di sotto
Complesso Ittico/Villa Incalzi
Il ringraziamento particolare degli ambientalisti è rivolto alla famiglia Incalzi che in occasione della manifestazione ha consentito una visita guidata al complesso ittico/Villa Incalzi.
Il servizio televisivo di Telenorba
http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=131592