Oltre lo sguardo

VENERDI 26 LUGLIO 2024
Il Belvedere di Caranna, quale luogo magico per guardare oltre… oltre le piante, gli alberi, i profili delle colline, la piana degli ulivi secolari punteggiata dalle storiche masserie.

Oltre il… mare e perdersi in un tramonto infuocato per incontrare gli altri, l’altro e così scoprire il quinto punto cardinale l’EMPATIA, come suggerisce Fabrizio Caramagna, “ricercatore di meraviglie”, autore e scrittore di aforismi.

Nell’ambito della X Edizione della NOTTE VERDE, venerdi 26 luglio 2024, in sinergica collaborazione con l’Associazione Culturale “Urbieterre” di Cisternino i Cicloamici Fiab -Mesagne propongono una passeggiata ambientale e storica in compagnia di Fabrizio Caramagna e con l’attrice Teresa Gallotta che leggeranno degli aforismi durante il percorso dal Belvedere di Caranna al pianoro di Gianecchia.

…A volte penso a quante migliaia di sguardi ci sono là fuori, che si perdono così, senza una parola, un gesto, un incontro.
Il mondo è uno spreco di sguardi”.

Nella breve passeggiata di due ore circa oltre a vivere in un ambiente naturale, quale la dorsale delle Murge che si affaccia sull’Adriatico ci immergeremo in un sito che ha visto antichissime frequentazioni dell’uomo dal periodo del Neolitico all’età romana. Testimonianza sono i numerosissimi reperti ritrovati dal prof. Quirico (Ricuccio) Punzi, durante le sue giovanili escursioni prima e successivamente in collaborazione con il G.A. “Valle d’Itria” e dai successivi studi e scavi operati dall’archeologo Gert-Jan Burgers e dalla cooperativa Saetta nel 2009.

Al ritorno la luce del tramonto accompagnerà la musica dei Varuna (Hang Drum e Voice Duo) mentre le aziende della Notte Verde in sinestesia con quanto ascolteremo delizieranno i nostri palati.

Modera la serata Mariagrazia Chianura ( Associazione Urbieterre)

Programma:

Ritrovo

Parcheggio ex Cava Conti Caranna Cisternino https://maps.app.goo.gl/hbyxxNDuRoXwrdNi8

Registrazione partecipanti.

Chiediamo a tutti i partecipanti di prenotarsi utilizzando il modulo al link Modulo di iscrizione all’ evento

Quota di partecipazione

Tutti € 5,00

Info tecniche

Percorso: ad anello, lunghezza 4 Km
Difficoltà: Itinerario turistico facile difficoltà. Discreto allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.
Dotazioni consigliate: Scarpe da trekking. Zainetto a spalla contenente: acqua 1 litro almeno, K-way antipioggia. Prodotto repellente insetti. Torcia elettrica.
Percorso: ad anello, lunghezza 4 Km
Difficoltà: Itinerario turistico facile difficoltà. Discreto allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.
Dotazioni consigliate: Scarpe da trekking. Zainetto a spalla contenente: acqua 1 litro almeno, K-way antipioggia. Prodotto repellente insetti. Torcia elettrica.

Info
+39 3375083063 – +39 3896425572 Giuseppe Losavio
+39 336839048 – Michelangelo Cramarossa

I luoghi in foto

Le Cave Conti

Le Cave Conti, in contrada Tufara, a Caranna, furono fondate nel 1961.

Onorina Pozio, le aveva ereditate dal padre Edoardo -discendente di una delle più antiche famiglie di Cisternino, di cui vi sono tracce fin dal 1500- e pensò di donarle al figlio Giulio Cesare Conti, quando questi decise, ritirandosi dalla carriera militare, di dedicarsi alla proprietà di famiglia che, fino a quel momento, era stata data in concessione a mastri locali.

Giulio Cesare Conti, comandante del Battaglione San Marco, eroe di guerra pluridecorato, guida del corpo speciale Nuotatori Paracadutisti, nei primi anni ’50 si era reso protagonista di un’azione che lo aveva portato alla ribalta internazionale: quando l’Iran aveva nazionalizzato il petrolio e l’Inghilterra cercava di impedirne l’esportazione, Conti era riuscito a forzare il blocco portando fuori dal Golfo Persico le navi cariche dell’oro nero.

Con la ricompensa ricevuta dal governo iraniano acquistò nuove macchine per ammodernare la cava: così decise di condurla in proprio, dandole nuovo impulso e individuando tra l’altro una piccola vena di onice policromo.

Con lo stesso stile deciso che aveva caratterizzato un po’ tutta la sua vita, il Comandante mise mano al giacimento e ne fece un piccolo drappello che sfornava basolati in pietra, cordoli per marciapiedi, materiali e rivestimenti per le ville, e polvere con la quale si producevano mattoni anche nel tarantino.

Alla sua morte, nel 1980, gli subentrò il figlio Francesco.

Il giacimento minerario, esteso su 30 ettari, in Contrada La Tufara, a Caranna, ha prodotto pietra per decenni, sia per l’industria edile che per quella chimica. Molte delle suggestive strade dei Sassi di Matera sono state lastricate con questa bella pietra il cui colore bianco latte tende rapidamente a suggestive imbruniture, così come molte case di Caranna stessa, alcune delle quali costruite con le pietre estratte dalle Cave Conti, che chiusero alla fine degli anni 90, quando per vincoli ambientali e urbanistici furono dichiarate non più utilizzabili.

Il PAC – Percorso Artistico Caranna

Nell’ambito della Xª edizione della NOTTE VERDE 2024 che ha come tema gli SGUARDI, sono stati invitati artisti di differenti discipline per allestire un’itinerario artistico a Caranna.
Carlo Perretti, Carmela Semeraro, Caterina Palmisano, Daniela Chionna, Daniela Madeddu, Domenico Campagna, Doriana Ivone, Enza Loparco, Enza Sibilia, Franco La Porta, Gianni De Serio, Giovanni Martellini, Michele D’Amico, Rosa Marigliano, Rosalia Ferreri, Rosanna Muraglia, ognuno secondo le proprie peculiarità, hanno analizzato e proposto lo SGUARDO per mezzo di diverse discipline, proponendo così delle riflessioni scaturite da percorsi artistici diversi fra loro.

La memorabile escursione sul Pianoro di Gianecchia del luglio 2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *