Quando i percorsi da sterrati diventano digitali
Il webinar dell’ing. Antonio Capodieci dedicato a WordPress e in generale al WEB e ai CMS
Il lockdown, se ha impedito ai Cicloamici di percorre le vie sterrate e non del nostro territorio, non ha fermato il desiderio di esplorare e conoscere nuovi tipi di strade, o meglio linee di comunicazione. La formazione continua, sollecitata dai soci e ben supportata dal Presidente dell’Associazione, è continuata con un seminario di natura tecnica tenuto dai docenti universitari Antonio Capodieci e Antonio Licciulli. Con pochi colpi di pedale, grazie alla loro maestria, ci hanno portato alla scoperta di cosa avviene nel digitare le tre magiche www seguite dall’ URL nella famosa barra degli indirizzi di un qualsiasi browser utilizzato. I browser sono le applicazioni per “navigare” nell’oceano delle risorse del World Wide Web, meglio conosciuto con l’acronimo www o amichevolmente chiamato con l’abbreviazione web; fra i più noti: Google Chrome, Mozilla Firefox, Microsoft Edge, Safari, Opera.
Da grande esperto qual è, l’ing. Antonio Capodieci, magistralmente, in poco tempo, ha fatto un excursus dalla nascita di Internet all’avvento dei CMS, software utili per facilità di costruzione e di gestione delle pagine web, illustrando in particolare WordPress, piattaforma open source. WP è un programma residente lato server, che consente la creazione e distribuzione di informazioni da poter poi reperire nel già citato web. Con WordPress, infatti, possiamo mettere a disposizione degli altri internauti, celermente e con facilità di inserimento, le nostre risorse: immagini, video e testi. Siamo abituati a chiedere ai nostri smartphone di tutto, dubbi o informazioni che siano. Appartenenti a qualsiasi fascia di età, dai ragazzi della scuola primaria agli anziani ricorriamo, più di quanto abbiamo mai utilizzato vocabolari o enciclopedie, alla già citata barra dell’URL per porre il nostro quesito e cercare la soluzione o l’informazione del momento.
Ai più forse, sono sconosciuti tali meccanismi, l’ing. Capodieci svela le strade attraverso le quali giungono e ci dà, nello stesso tempo, la possibilità di condividere lo scibile di ognuno con il mondo intero.
Come fare? Semplice, quasi come bere un bicchier d’acqua, mettetevi comodi in poltrona davanti al vostro dispositivo multimediale e … buona lezione, perché in realtà si tratta di una vera e propria lezione!!!
Ciao, sono Beatrice, con mia figlia di anni 12 e mezzo vorremo partecipare a qualche gita con livello adeguato per noi. Valentina mi ha fatto inserire nel gruppo dei Cicloamici.
Cara Beatrice, ben trovata nella nostra comunità virtuale. Speriamo a breve di incontrarti anche nelle gite, per esempio la prossima domenica a piedi al bosco delle pianelle. Intanto oltre che l’adesione a whatsapp consigliamo di sottoscrivere newsletter. (ciclo)antonio