L’incantevole itinerario in bicicletta verso cripte e specchie, tra natura storia e geologia (7 dicembre)
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Presentazione
Partendo dal Castello degli Imperiali di Francavilla Fontana percorreremo in bici l’antica strada di collegamento tra Ceglie e francavilla alla scoperta di Specchie cripte e chiese rupestri. Lungo la Strada Vecchia Francavilla Ceglie il paesaggio si trasforma dolcemente dalla piana salentina alle dolci colline delle Murge Sud Orientali. Visiteremo luoghi di straordinaria bellezza: la grotta di San Michele, le Specchie Giovannella, Capece e Castelluzzo, antiche masserie. Visiteremo la cinquecentesca torre a Masseria Giovannella.
La cicloescursione domenicale è una occasione per ritrovarsi all’aria aperta per fare sport, cultura, socializzare e stabilire un dialogo intergenerazionale. Tutto insieme e in modo ecosostenibile. L’iniziativa è proposta nell’ambito del festival itinerante “artisti di strada nei castelli”.
Programma
Ore 8:45 raduno, ore 9,00 partenza: Castello Imperiali Francavilla Fontana, Via Municipio, 4, 72021 Francavilla Fontana BR
Link a Google Maps: https://maps.app.goo.gl/sSfDYkiLYs33FFiw8
Percorso: Itinerario misto collinare e pianeggiante di circa 35Km per strade asfaltate. Pedalata tra le contrade rurali di Francavilla Fontana e Ceglie Messapica con tappe a Masseria Triticum, Specchia Castelluzzo, Specchia Capece, Chiesa della Madonna della Grotta, Cripta di San Michele, Masseria e Specchia Giovannella.
Info e capogita: Antonio Licciulli 3333744725
La Cripta di San Michele a Ceglie Messapica
La cripta si San Michele dedicata al culto micaelico già dall’ottavo secolo, sorge in uno spettacolare antro di natura carsica. Addossato alla parete in fondo troviamo un altare in pietra sopraelevato rispetto al piano di calpestio attraverso due scalini. Sulla parete sopra l’altare sono presenti 3 affreschi ancora visibili (da sinistra verso destra):
Madonna orante, (dimensioni 113×53 cm) la Madonna in atto di preghiera è raffigurata frontalmente con le braccia alzate. Datato VIII secolo è considerato il primo affresco di questo genere del Salento.
Cristo pantocratore, il Cristo benedicente è raffigurato a mezzo busto. È l’affresco meglio conservato.
San Michele arcangelo, l’affresco dipinto sullo stesso strato d’intonaco dell’affresco del Cristo raffigura l’arcangelo secondo l’iconografia convenzionale (figura alata, mantello, lancia impugnata dal braccio sinistro alzato).
Fondamentali gli studi della Prof Olga Sarcinella nell’inquadramento storico del sito archeologico e delle sue connessioni con il culto micaelico nell’alto Salento. A fianco l’affresco di San Michele rinvenuto nel casino sopra la cripta che attesta l’uso come ambiente di culto della costruzione.
Specchia Giovannella
Monumentale, affascinante architettura, Specchia Giovannella non è in realtà una specchia ma una torre di periodo ellenistico. E’ costituita da blocchi megalitici perfettamente squadrati, lavorati e incastrati. I blocchi sono perfettamente combinati senza malta. Si possono distingure tra cerchi concentrici probabilmente colmati da terra e pietre. La torre centrale è la meglio conservata e evidenzia la perfezione geometrica con cui sono stati ricavati e collegati i grandi blocchi di pietra.
Masseria Giovannella
Specchia Capece
“Specchia”deriva dal latino “spècula” e indica indistintamente antiche costruzioni preromane e i cumuli di pietre derivanti dalla bonifica dei terreni. “Specula” latino vuol dire “osservare”, le Specchie, erano dunque sentinelle del territorio. Da queste era possibile controllare tutta l’area intorno, le altre città e la campagna. Specchia Capece è tra le più grandi del territorio cegliese con una superficie di 1000m2 e una circonferenza di circa 115 metri. Non è tra le meglio conservate e non si rinvengono megaliti a recintarla come avviene invece per Specchia Castelluzzo.
Specchia Castelluzzo
Specchia Castelluzzo è una delle specchie meglio conservate nel territorio dell’Alto Salento. Si erge con imponenti pareti con megaliti a perimetrarla e contenere il pietrame minuto. E’ alta circa 10 metri con un perimetro di quasi 70 metri e una superficie di 340 metri quadrati. Suggestivo il paesaggio intorno e la via di accesso tutta in pietrisco cinta da strette e alte mura a secco. Purtroppo la bellezza del paesaggio si accompagna con la visione dell’agonia degli ulivi monumentali afflitti dalla Xylella.
Madonna della Grotta
La costruzione sorge al di sopra della grotta che era un insediamento basilicano. La struttura attuale è del periodo angioino, XIV secolo ed è attribuita all’architetto Domenico de Juliano. Il campanile a vela originale fu affiancato da un secondo campanile, sempre a vela. Poco oltre l’ingresso si trova una ripida scalinata che immette nella sottostante grotta naturale profonda 40 metri. Nella chiesa sono ancora visibili tracce di un ciclo di affreschi risalenti al periodo bizantino, tra i quali il ritratto di Sant’Antonio abate.
La strada vecchia nelle Vie Verdi della Provincia di Brindisi
Un particolare della carta delle Vie Verdi della Provincia di Birndisi dove in giallo tratteggiato la linea rappresenta la strada vecchia Francavilla Ceglie
Artisti e ciclisti nei castelli
L’evento rientra nel calendario Artisti e ciclisti nei castelli il cui programma generale si trova sotto.