Con la richiesta di miglioramenti sono stati approvati i 4 progetti di fattibilità della ciclovia nazionale dell’acquedotto Pugliese parte del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (SNCT)
Table of Contents
Approvazione dei progetti di fattibilità
I progetti di Fattibilità Tecnico Economica relativi alla ciclovia dell’Acquedotto pugliese sono stati approvati dal tavolo tecnico del MIT, al termine una serie di verifiche iniziate il 30 settembre dello scorso anno. Il progetto della ciclovia è pensato come l’asse portante di una rete di vie verdi già esistente che sta registrando un incremento di fruizione crescente da parte dei ciclisti su vecchie mulattiere e su strade a basso traffico di indubbio valore ambientale.
Il Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche
La ciclovia fa parte delle prime 4 del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (SNCT) finanziate con legge di bilancio 2016; le altre, con progetti già approvati da tempo, sono VENTO, la Ciclovia del Sole fra Verona e Firenze e il GRAB di Roma. Per le altre 6 ciclovie nazionali la scadenza di presentazione dei progetti è prevista al 31 agosto 2021.
Con questo passaggio si è concluso il tavolo tecnico del MIT sulle prime quattro ciclovie finanziate e a settembre prossimo il tavolo tecnico del MIT affronterà l’esame dei progetti riguardanti le altre 6 ciclovie nazionali, sempre ammesso che tutte le regioni capofila rispettino il termine di consegna degli elaborati fissato al 31 agosto. Il progetto Acquedotto Pugliese tra tutti è quello che ha accumulato più ritardi. Ritardi dovuti alla suddivisione della progettazione esecutiva in 4 progetti valutati dal MIT frammentati e disomogenei.
Il MIT ha prescritto la tutela della strada di servizio sul Canale Principale
A valle di questa valutazione il MIT ha richiesto integrazioni e correttivi da riportare nella redazione dei progetti definitivi riguardanti i lotti funzionali proposti da ognuna delle tre regioni. Tra le indicazioni del MIT è stata recepita una forte richiesta FIAB, coordinamento dal basso. Ovvero quella di non smantellare il sedime attuale della strada di servizio sul Canale Principale. Il progetto del Tronco Nord prevedeva infatti lo smantellamento del fondo stradale con la posa in opera di uno stabilizzato privo di leganti.
Il MIT in linea con le nostre richieste ha prescritto sia rispettato e recuperato laddove bisognoso di manutenzione il sedime antico di 100 anni ed ancora in buone condizioni.
Visione generale
Le linee guida del MIT delineano una ciclovia con due caratteristiche molto distinte. Quella che comprende le tratte campana-lucana e il nord della Puglia, fino a Castel del Monte, che, per l’orografia di tipo montano e collinare, sfrutta prevalentemente strade esistenti a scarso volume di traffico. L’itinerario centrale e a sud della Puglia, prevalentemente pianeggiante, è previsto in modo da sfruttare e adeguare le infrastrutture di servizio, esistenti o in progetto, dell’acquedotto e la rete di strade minori esistenti. La FIAB, prima di dare il proprio parere al tavolo tecnico del MIT, ha fatto una serie di verifiche con le sedi locali e i propri coordinamenti regionali interessati. Questa procedura ha permesso di evidenziare una serie di spunti interessanti per aumentare l’attrattività dell’infrastruttura, anche attraverso la promozione dell’intera rete, ricca di varianti e collegamenti, per uno sviluppo turistico di sicuro successo in tempi brevi, diffuso nel territorio ed a bassi costi.
Il comunicato sul sito FIAB
Il dossier dei Cicloamici sulla via verde ciclovia AQP
La grande manifestazione per il diritto di accesso alla strada di servizio e ponti canale
Il 16 febbraio 2020 si svolse la grande marcia per il diritto di accesso sulla strada di servizio e sui ponti canale. Le foto sono pubblicate in alta risoluzione con un click si ingrandiscono a schermo intero. Due click per visualizzare ad alta risoluzione. L’utilizzo delle foto è libero per iniziative senza scopo di lucro. Si richiede di riportare la fonte: “archivio fotografico Cicloamici FIAB Mesagne, www.cicloamici.it “.