Masseria Ferragnano luogo del cuore

Foliage in Valle D’Itria, escursione in bicicletta alla scoperta di un luogo incantato

Si è svolta domenica 14 Novembre 2021 la visita guidata a Masseria Ferragnano evento in collaborazione con l’Istituto Superiore “BASILE CARAMIA – GIGANTE” e l’associazione Valle D’Itria Bonsai e FIAB Bari Ruotalibera.

Bella ed edificante la storia di questo luogo. Agli inizi dello scorso secolo il proprietario della Masseria, Giovanni Basile-Caramia, lasciò la masseria allo Stato nell’atto testamentario con il vincolo di fondare una scuola agraria per istruire i figli degli agricoltori poveri del comune.

Un poco di storia

(Fonti:
– Umanesimo della Pietra 2005, Articolo di Tommaso Adriano Galiani “La trasformazione in villa con giardino di Masseria Ferragnano a Locorotondo”
pagina FB di @giardinostoricomasseriaferragnano 
Organizzazione no-profit)

Nel XVI secolo avviene la liquidazione da parte della Regia Corte del territorio della Selva Monopolitana, di cui Locorotondo faceva parte. In seguito alla liquidazione avvenne la suddivisione del territorio di Locorotondo in masserie intese come centri produttivi multifunzionali.
Le origini di masseria Ferragnano si fanno risalire a questa prima frammentazione e al toponimo cinquecentesco “La Faragnano” citato dal Monopolitano Palmieri.
Nel Settecento, la masseria viene acquisita da Vitantonio Montanaro, dottore in legge, nato nel 1694 e governatore di Martina Franca nel 1728.
La rendita annuale era di 360 ducati.
Non avendo avuto figli, il Montanaro lasciò la masseria alla terza moglie, Maria Maddalena Pinto. Maddalena sposò in seconde nozze Giuseppe Caramia di Martina Franca da cui ebbe Francesco Caramia.
Francesco Caramia rinnovò il complesso abitativo della masseria, edificando nel 1811, sotto la direzione dell’architetto locorotondose Giuseppe Campanella, il “casino” padronale con l’attuale scalone monumentale, la chiesa del 1812 e il “giardino pittoresco”, in fondo al quale costruì, nel 1833, un padiglione-belvedere da cui ammirare la campagna circostante e il campanile della Chiesa di San Giorgio, a quell’epoca rivestito di luccicanti mattonelle azzurre e bianche.
Nel 1847 Francesco Caramia nominò suo erede Giovanni Basile, figlio di Martino Basile e di Carmela Calella, a patto che il piccolo Giovanni andasse a vivere presso Carmela Giovine, moglie di Francesco Caramia. Giovanni Basile Caramia continuò come il suo predecessore ad abbellire il giardino, facendo incidere nella pietra versi inneggianti alla bellezza e alla caducità della vita. Alla sua morte, la masseria Ferragnano passò all’Opera Pia Basile-Caramia, essendogli premorto suo nipote Giovannino Basile, a cui aveva lasciato in eredità tutti i suoi beni. Con i soldi dell’opera pia fu costruita la scuola agraria, per istruire I figli degli agricoltori poveri del Comune di Locorotondo.

Il giardino storico

Il giardino della Masseria Ferragnano è un Giardino all’Italiana, a pianta rettangolare, circondato da un lato da un alto muro di recinzione, con due ingressi laterali.
Sono presenti otto aiuole, simmetriche, circondate da siepi di bosso, al centro delle quali è collocata una fontana.
Il giardino è abbellito da panche, colonnati, una coppia di putti e 34 busti lapidei baroccheggianti che simboleggiano I mesi dell’anno, le stagioni, le virtù e alcune ninfe e dee.
Al termine del giardino, a coronamento di un percorso riservato nel verde, c’è un terrazzo con balaustre e torrini, concepito come un belvedere per spaziare sulla campagna circostante.Dal 1995 il Giardino storico e alcuni locali al piano terra della masseria sono stati affidati all’Associazione Culturale Valle d’Itria Bonsai che ne ha fatto la propria sede e provvede alla continua manutenzione per renderlo fruibile sia per mostre e piccolo spettacoli che per la celebrazione di matrimoni con rito civile.


L’Itinerario per Ferragnano


L’itinerario tra Ostuni e Locorotondo sarà avvincente immerso nel paesaggio della Valle D’Itria e nei colori autunnali del foliage. Il territorio tra i tre comuni: Ostuni , Cisternino e Locorotoondo si conserva ancora ricco di boschi e paesaggi di forte impatto per la natura collinare e la presenza dell’idioma architettonico della Murgia dei Trulli.
La via lambisce il laboratorio teatrale della Luna nel Pozzo. L’imponente masseria Foragno.
Da Cisternino a Locorotondo si percorre l’itinerario cicloturistico segnalato parallelo alla SP11.

Giunti a masseria Ferragnano ammireremo il giardino romantico degli inizi dell’ottocento con siepi e statue, visiteremo la monumentale neviera profonda oltre 12 metri. Visiteremo l’istituto agrario, i suoi vigneti e la sua cantina con la guida del prof. Ignazio Zara. Degusteremo i vini prodotti dai vitigni sperimentali curati dal dott. Pasquale Venerito.

🍂 Scheda percorso:


Raduno e Partenza: Ostuni Piazza della Libertà ore 9:00
Link a google maps luogo di partenza https://goo.gl/maps/VKRHriGDAJzP3bb18
Percorso di circa 50Km per le strade secondarie tra Ostuni Cisternino e Locorotondo

🍂 Visita ai giardini storici a Ferragnano e prevista la visita guidata ai giardini storici di Ferragnano con un contributo alle guide di Locorotondo di 3Euro.

🍂 Info e capogita: Antonio Licciulli 3333744725 info@cicloamici.it

🍂Iscrizioni:
Richiediamo cortesemente ai partecipanti di iscriversi mediante il modulo online https://www.cicloamici.it/wp/modulo-di-iscrizione-alle-escursioni/

🍂 Arrivare in auto a Ferragnano

L’opportunità di visitare Ferragnano può essere concessa anche a un numero limitato di simpatizzanti automuniti. E’ necessario telefonare per verificare se ci sono posti.
Ferragnano è in Via Cisternino, 282, 70010 Locorotondo BA. Link a Google Maps
https://goo.gl/maps/MknVn3ay9ksF2a7U9

Inizia domenica la distribuzione delle magliette ai soci e ai simpatizzanti che hanno prenotato o prenoteranno in tempo

Masseria Ferragnano ed il suo Giardino storico

Autunno in valle d’Itria

La cantina

La Neviera monumentale

 “Neviera del Barone”: una struttura a “cummersa”, l’architettura tipica locale, profonda 12 metri. Al suo interno il CRSFA “Basile Caramia” ha allestito una mostra permanente sulla produzione del vino in Valle d’Itria. Saranno i referenti del CRSFA “Basile Caramia” ad accogliere i partecipanti e ad illustrare gli antichi strumenti della vinificazione.

Il percorso e le mete

In azzurro l’itinerario in bici, in verde il percorso a piedi per raggiungere le 3 mete (giardini storici, cantina, neviera). I luoghi sono pure indicati.

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