La memoria degli ebrei nel Salento

Domenica 29 gennaio un itinerario in bici collegato alla Via Appia alla scoperta dei luoghi e della storia degli insediamenti ebraici nell’alto Salento: Oria e Manduria.

La memoria delle comunità ebraiche altomedievali rivive mediante una escursione geostorica dei Cicloamici.
Nei secoli che precedono il mille, mentre in tutti i territori europei la documentazione della presenza ebraica è scarsa, emerge la cospicua eccezione dell’Italia meridionale e del Salento in particolare. Nelle città di Oria, Grottaglie e Manduria esistevano fiorenti comunità ebraiche dedite alle attività artigianali (concerie, tintorie, terracotta) ed eccezionalmente evolute sul piano culturale. Al punto da dare i natali ad uno dei massimi uomini di cultura dei suoi tempi: Sabbetay Donnolo .
Il ricordo di queste memorie sarà reso emozionante grazie all’incontro con guide d’eccezione. A Oria incontro con lo storico Pino Malva per ripercorrere tra i vicoli del Centro Storico, le vicende della comunità ebraica altomedioevale. Sempre a Oria i ciclisti della memoria incontreranno la cantante Nadia Martina, voce e leader del gruppo di musica ebraica Shanah Tovah”. A Manduria visita guidata in sinagoga e Matroneo a cura dello storico Luigi Stano. Apertura della sinagoga gentilmente concessa dal proprietario avv. Nicola Gigli. Evento organizzato dai Cicloamici FIAB Mesagne in collaborazione con il Circolo Legambiente Piaroa.

Immagini della memorabile giornata

🍂 Il programma dell’escursione in bici

Raduno e partenza:
Da Oria Porta degli Ebrei, ore 9:30 raduno e
Indicazioni da Google Maps del luogo di incontro https://goo.gl/maps/vsNVK92Rj8zGxfbr9
Percorso : Percorso pianeggiante facile di bassa-media difficoltà di circa 30Km per strade prevalentemente asfaltate a collegare Oria con Grottaglie e poi con Manduria. A Oria incontro con lo storico Pino Malva per ripercorrere tra i vicoli del Centro Storico, le vicende della comunità ebraica altomedioevale. Sempre a Oria i ciclisti della memoria incontreranno la cantante Nadia Martina, voce e leader del gruppo di musica ebraica Shanah Tovah”. A Manduria visita guidata in sinagoga e Matroneo a cura dello storico Luigi Stano. L’accesso alla sinagoga gentilmente concesso dal proprietario Avv. Nicola Gigli.
Pranzo: Pranzo a sacco.
Rientro: per le ore 17 a Oria.

Da Mesagne Piazza IV Novembre, ore 8:00 raduno e partenza per raggiungere il gruppo a Oria
Indicazioni da Google Maps del luogo di incontro https://goo.gl/maps/vsNVK92Rj8zGxfbr9
Percorso : Percorso pianeggiante facile di bassa-media difficoltà di circa 60Km per strade prevalentemente asfaltate a collegare Mesagne con Oria e poi con Manduria. A oria riunione con il gruppo grosso.
Pranzo: Pranzo a sacco. locale
Rientro: per le ore 17 a Mesagne.
Nolo bici: possibilità di nolo bici al prezzo convenzionato di 5 euro3805165099
Info e capigita: Antonio Licciulli 3333744725, Piergiorgio Mossi.

Modulo di iscrizione all’evento

Non è prevista una quota di partecipazione all’evento. Richiediamo cortesemente di iscriversi con il solito modulo di iscrizione:

La comunità ebraica ad Oria

La fortuna di Oria nel Medioevo, tra VII e X secolo era dovuta soprattutto alla sua sapiente comunità ebraica, tra le più illustri e prestigiose d’Europa, con i suoi filosofi, poeti e medici. I maestri ebrei oritani si distinsero nello studio dei midrashim e della Torah ed attraverso la loro elaborazione dottrinale sono precursori degli studi cabalistici. Il figlio più noto di Oria è Shabbetai Donnolo sapiente commentatore biblico del Libro della Creazione, dotto medico aperto al confronto con la cultura cristiana sia di rito romano che greco Donnolo. La fama di Donnolo si somma a quella di altri dotti Oritani, prevalentemente payyetanim, tra cui Amittai il Vecchio, Hananeel ben Amittai, Shefatiah ben Amittai, Zevadiah, Haimaaz, Amittai ben Shefatiah[14], e il cronista Ahimaaz ben Paltiel, che si dichiara discendente della prestigiosa famiglia ebraica oritana. Della influente comunità ebraica oritana, resta testimonianza solo il Rione Giudea e la Porta degli Ebrei. La maggior parte degli ebrei furono comunque uccisi nell’assedio o fatti schiavi e deportati in Sicilia e in Tunisia, lo stesso Donnolo fu fatto prigioniero per poi essere riscattato a Taranto grazie al denaro della sua famiglia. A raccontare la storia degli ebrei a Oria ci ha pensato lo storico ebreo Ahimaaz_ben_Paltiel. La comunità giunse al suo apogeo nel X secolo, quando fu decimata dall’assedio posto alla città da parte di predoni musulmani. Alla fine del XV secolo, un gruppo di famiglie ebree si stabilì in città, esercitando attività di credito.

Accadimenti miracolosi e conversioni forzate a Manduria

Contributo del dott. Luigi Stano
La presenza  degli Ebrei in Manduria è testimoniata, secondo alcune fonti, già  dalla rifondazione della città , ad opera dei Normanni , intorno al 1090. Lo testimonia inoltre la Giudecca nella quale gli ebrei vivevano all’interno della piccola cittadina riedificata con il nome di Casalnuovo. Il loro  incremento demografico si ha con l’arrivo degli ebrei sefarditi cacciati dalla Spagna a seguito della “Reconquista”. Gli Ebrei giunti  Manduria vengono alloggiati all’interno di un Ghetto posto al centro della città, gli viene consentita l’erezione di una Sinagoga con attiguo matroneo, in sostanza di continuare a perpetrare tranquillamente i loro culti. L’anomalia della presenza Ebraica in Manduria rispetto alle tante altre presenze Ebraiche in Puglia e nel Salento e che in Casalnuovo vi è una sostanziale concordia, armonia e tolleranza tra popolazione locale ed Ebrei sefarditi. Ciò induce la Chiesa Diocesana di Brindisi ad indire una predicazione straordinaria. Viene chiamato a svolgerla Fra Giacomo da Molfetta, predicatore tra i più noti e famosi a livello nazionale dell’epoca. La notte del 21 1 1532 gli ebrei vengono condotti forzatamente  nella chiesa matrice ed ivi avvengono accadimenti “miracolosi” riportati nelle cronache di padre Mattia Bellisanti da Salò.
Il legame tra popolazione locale ed Ebrei si rinforzerà ancor di più, tanto che, a seguito della cacciata definitiva degli ebrei dal regno di Napoli del 1541 la comunità ebraica di Casalnuovo diventa osmotica nella città e la notte del 28.3.1540, con un tempismo molto sospetto avvengono molti battesimi di ebrei che diventano cristiani novelli

Ebrei e cristiani novelli a Grottaglie

La presenza di una fiorente comunità ebraica a Grottaglie è testimoniata da numerosi toponimi e da una tradizione folkloristica giunta fino ai giorni nostri ovvero la fabbricazione e l’uso delle “trombe di San Pietro” nella festa del 29 giugno dedicata a San Pietro. Gli abrei convertiti al cristianesimo (cristiani novelli) per forza e/o opportunità trasferirono le loro usanze chiassiose di celebrare le festività con il suono delle trombe alla festa di San Pietro che si celebrava a Grottaglie presso l’omonima chiesa. E dove è appesa a ricordare questa tradizione la tromba in terracotta sopra il portale della chiesa.
Segnaliamo un approfondito articolo di questi studi sugli ebrei a Grottaglie curato da Rosario Quaranta https://www.fondazioneterradotranto.it/2012/10/05/antica-presenza-ebraica-a-grottaglie-lattivita-di-tintori-e-conciapelli/

Approfondimenti e bibliografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0_ebraica_di_Oria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *