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  Culacchi (trad. gossip, pettegolezzi) 
 
 

Sabato 25/01

Elisa rapita

Nella settimana appena trascorsa i cicloamici hanno salutato il ritorno di Elisa,  che purtroppo rapita dal fidanzato, in versione esaltato dello shopping-tour, ce l’ha fatta incontrare soltanto dopo la chiusura dell’ultimo ipermercato.

 

Foto: Elisa e il suo rapitore, sfondo S. Pietro di Crepacore (VIII secolo)

I “cannaruti” del gruppo cicloturistico hanno subito intonato canti di gioia, pregustando le bontà dolciarie che Elisa porta sempre nel suo zaino. Purtroppo per loro, Elisa non ha partecipato all’escursione di domenica. Voci, non smentite, raccontano di averla vista sul salotto vicina al suo Polletto con le cinture allacciate, intenta a divorare film in cassetta.

Foto: degustazione delle bontà dolciarie di Elisa

 

Il ciclogruppo ospite della ospitale, bella Lucrezia

Guai giudiziari per un cicloamico?

Dopo una lunga fase organizzativa, sabato i cicloamici sono stati ospiti di Lucrezia, detta anche ciclo ficodindiamica. La padrona di casa è stata molto ospitale ed ha messo a disposizione degli invitati la sua accogliente casa di Taranto e un’ampia varietà di gustose specialità culinarie. La cena, splendidamente organizzata, è stata occasione per i ciclo amici per dare il meglio del proprio bagaglio cabarettistico. Attore principale della serata è stato VeteriMario. Il quale incautamente ha avviato un gioco, che aveva lo scopo di indovinare il lavoro di ognuno dei presenti. Purtroppo per lui, ha incocciato come prima ed ultima vittima un ispettore della Squadra Mobile della Polizia. Il novello Montalbano per la verità si è dimostrato molto disponibile e scherzoso, ma più di qualcuno si è insospettito vedendolo prendere appunti sulle generalità e le abitudini, degli sprovveduti invitati. A  questo punto i delatori hanno conquistato la prima scena. Incomincia Polletto, che denuncia la sua vicina per aver sporcato il divano bianco di Lucrezia con la cioccolata della torta. Il commerciante di birra accusa Mimmo di essere ingrassato da quando ha smesso di fumare. Alessandra, sentendo il bisogno di partecipare a questo stillicidio, ingenuamente si autoaccusa del fatto che la barche che progetta, spesso affondano. Oramai non c’è limite. Si salva solamente l’omertosoMino, detto la Pila, che in tutta la serata pronuncia due sole parole: buonasera, quando arriva e buonanotte, prima di andarsene.

Foto: La bella Lucrezia, Mimmo e Pinocchio

Lo sfogo di Daniela

Caro direttore, mi fa piacere poter parlare di sabato sera! Innanzitutto sono contenta di aver permesso a Mario di potersi immortalare innumerevoli volte. Peccato per gli occhi rossi! Le foto testimoniano come effettivamente sono andate le cose (Mimmo intento a mangiare…)  e ce ne è una su cui spenderò due parole. Nella foto di gruppo è presente una persona solo parzialmente (le sue mani). Queste indicano un qualcosa sulla mia testa e quella di Alex che gli auguro possano appartenergli! Poi dirò di più: tutta la serata è stato seduto sulla poltroncina e mi ha svelato che mentre mangiava ha perso un’oliva proprio lì nel cuscino bianco. E ancora mentre mangiava il panettone ha sporcato il pavimento con le gocce di cioccolato e si affannava a spostare la poltrona per coprire la macchia. Comunque tutto questo è niente di fronte alla bella serata, alla precisione di Lucrezia e alla buonissima cena nonché alla musica così rilassante.

Foto: un momento della festa di Lucrezia, Daniela e Alessandra gravemente diffamate da un redattore di "cicloweb"

 

Domenica 26

Meglio di un caffè forte

Mimmo, oramai detto il grasso, tiene alta la bandiera dei cicloamici, alzandosi presto, nonostante il rientro a tarda notte della sera prima. Insieme ad Anna Maria, meglio di un caffè forte per Mimmo, hanno attraversato le campagne di Mesagne fino alla Masseria di Partemio. Il resto è leggenda e pettegolezzi di qualche pagliaccio, vittima della ciclobrindisinamica

 

 

 

 

 

Auguri all'emigrante

Il 31 gennaio la ciclofatina Anna Rita compie per l’ennesima volta trentanni. A lei, per me sempre “fantastica fidanzatina” faccio i miei auguri. Nella speranza di rivederla presto. ...Ma senza fretta.

Il suo fidanzato amoroso Juan

e tutti noi in coro: tanti auguri a te tanti auguri a te tanti auguri ciclofatina tanti auguri a te!!!

Il saluto dell'emigrante

L'emigrante cicloRicci manda i suoi saluti ai cicloamici e promette che appena libera da happy hour e serate esotiche in ristoranti lombardo-indiani, sarà di nuovo con noi. 

...Ehi ragazzi che sono quelle facce!  E' uno scherzo: non ritorna prima dell'8 aprile

Foto: la ciclofatinaricci

La redazione

Ricambiamo il saluto con un grande in bocca al lupo per la nuova e invidiabile esperienza che Annarita si acinge a fare presso un'agenzia turistica nella città dove tutti si vorrebbe stare (lucrando sui turisti): Firenze

 

Tanti auguri

Gli ingegneri Fausta e Giorgio, quest'ultimo cicloamico alla lontana, date le sue fugaci apparizioni sul sellino,  hanno avuto il bel Giulio. Auguri a loro da tutti i cicloamici.
Speriamo che questo felice evento distolga il buon Giorgio dal farsi mecenate editore di autori di dubbia fama e di improbabili successi letterari e tennistici.Gli alberi meritano una fine più gloriosa.

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Foto: il bel Giulio

 

Liquidi neurolesivi

Clamorosa rivelazione del prof. L. ma si cela una oscura strategia.

 

lL Prof. L. ha informato i cicloamici che la grappa è neuro lesiva.

Di primo acchito, data la credibilità del relatore, i presenti hanno visto in questa teoria la risposta ai molti perchè sulle stranezze di amici, partner e conoscenti

Nel susseguirsi della discussione i soliti ben informati hanno fatto chiarezza: il Prof. L. è stato vittima della campagna di disinformazione lanciata dal Dott. Rampino,  fornitore ufficiale, suo malgrado, di bevande alla Trattoria "Da Mario".

 

OH MIO DIO!!!

Qualcosa spunta da un balcone

I ciclo amici, in assenza del Patron Mario, riuniti presso una sede di fortuna,  discutevano di grandi progetti, di piste ciclabili, percorsi turistici e pizze gusto "dottore pelato". E' qui che il Prof. L., nella sua improbabile veste di Gran Maestro Venerabile, ha prospettato ai cicloamici un futuro sotto una loggia.

 Non una di quelle agoniate durante un temporale, sotto cui andarsi a riparare. No amici cari, anzi fratelli, qui si trattava di altre Logge.  

La solita scocchiata venerabile sorella, in evidente delirio da astinenza tennistica, ha dichiarato perentoriamente: aderisco alla loggia, purchè sia di ispirazione anarchica.  Come in un fumetto, sulla testa dei commensali è spuntato grande: OH MIO DIO!!!

 

Curiosità: Attenti alla massoneria, è dappertutto. Provate a prendere in mano i dollari (banconote americane) vi trovate l'effige della massoneria stampata (un triangolo con l'occhio dentro).