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Percorsi Perigolosi

rubrica curata da Angela Bruno

Tutti noi siamo un po’ formiche, infinitesime parti di un tessuto socio economico globalizzato dove è venuta meno la corrispondenza diretta fra lavoro e beneficio economico, ma dove noi come consumatori possiamo ancora decidere del nostro futuro.

I percorsi perigolosi vogliono destare una nuova consapevolezza del rapporto tra l'uomo la terra e i suoi frutti. 

Un nuovo gusto "consapevole" scaturisce dai mirabili percorsi perigolosi coordinati e ideati dalla nostra abile agronoma cegliese.

Cicorielle e frantoi

Dall'oliva all'olio

Benvenuta vendemmia

L'intreccio vite uomo in Valle d'Itria

Le vie del latte

Asparagi perigolosi

Bici sotto le stelle

Omaggio a Manduria e al primitivo

Cantine aperte

Cosa sono i "percorsi perigolosi"

L’idea di creare un ciclo di escursioni in bicicletta da dedicare ad argomenti botanico-culinari è maturata dall’esigenza di noi agronomi cicloamici di dare una base più organica a una serie di iniziative già consolidate. Mi riferisco alle iniziative dedicate a cantine aperte della FIAB ma anche più semplicemente alle scampagnate a caccia di asparagi dei cicloamici.

I percorsi perigolosi intendono essere un’occasione per soffermarsi a riflettere sulle interazioni positive che l’uomo ha saputo instaurare col suo ambiente e magari trarre qualche spunto per tentare nuove forme di sviluppo sostenibile.

Le colture agrarie, le piante e gli animali sono degli elementi essenziali della nostra storia e della nostra economia.

L’olivo e la vite portati dai greci in Magna hanno permesso il fiorire di ricchi commerci nel Mediterraneo, Ostuni deve la sua storia prestigiosa al commercio dell’olio, coltura fiorente grazie alle favorevoli condizioni pedoclimatiche delle marina di Ostuni, l’economia delle masserie della murgia era basata sull’uso dei boschi come pascolo per le greggi e le vacche di razza podalica, mentre le ghiande erano ghiotto cibo per i maiali. Fichi, mandorle, fave e altri legumi sono stati per secoli la quasi esclusiva risorsa alimentare dei pugliesi. La scarsità di cibo ha spinto la gente della nostra terra a diventare abilissima nella identificazione di piante spontanee commestibili.

E’ soprattutto nelle tecnologie utilizzate nei secoli per trarre la massima utilità dalle risorse alimentari che si coglie la genialità del popolo Pugliese. La sapienza delle massaie ha saputo creare formaggi unici al mondo come i formaggi a pasta filata. La nostra cucina tipica è ricchissima di ricette “magiche” in cui ingredienti poverissimi combinati con gusto e cotti con procedimenti e utensili studiati nei minimi dettagli danno luogo a piatti equilibrati come le “Orecchiette e cime di rapa”.

Una volta al mese i cicloamici avranno una meta per golosi, le possibili destinazioni saranno individuate in:

- aziende agricole in cui si realizza una determinata produzione,

- vecchie masserie dove sia ancora possibile indovinare la destinazione d’uso dei vari ambienti e intuire il tipo di organizzazione che consentiva alle masserie di essere dei nuclei di produzione per chi vi lavorava e viveva,

- i campi in cui crescono ancora le erbe spontanee che si tenterà di imparare a riconoscere.

Nel corso della visita dei luoghi, gli agronomi del gruppo si faranno carico di illustrare agli amici la specie di cui si intende parlare sotto il profilo botanico, agronomico e tecnologico, se è possibile le visite saranno anche occasione di degustazione dei prodotti in questione.

 In alcuni casi si potrà prevedere una seconda fase di studio apprendimento e degustazione da svolgersi nel corso degli appuntamenti mondani dei cicloamici, se si è deciso di parlare di cardoncelli per esempio, i singoli potrebbero impegnarsi nella ricerca di ricette tradizionali intervistando brave massaie e consultando libri di ricette, dalle fonti raccolte si potranno estrapolare ricette, dosi, modalità di preparazione, metodi di cottura che verranno poi testati,  assaggiati dai cicloamici e quindi pubblicati sul sito a completamento della descrizione agronomico- tecnologica a cura dell’agronomo.  

angela

Foto: Golosangela accetta un pezzo di cioccolata da ciclogin

 Carrubi carati e gelati

Percorso dedicato al carrubo e alle sue implicazioni con il carato e i gelati

Percorso dedicato ad una pianta tanto antica e nobile quanto trascurata: il Carrubo. Furono i Fenici a diffonderne la coltivazione dal Mediterraneo orientale (area di origine della specie) a tutto il bacino del Mediterraneo. Gli arabi tennero in tale considerazione questa specie (da loro indicata col nome di Kharrub o Charnub) da utilizzare i semi detti carati (dall’arabo qirat) come unità di misura delle pietre preziose.

13/02/2005

Cicorielle e frantoi nella terra di Demetra

In bici nella Piana degli Ulivi intorno ad Ostuni alla scoperta di masserie meravigliose, circondati da ulivi maestosi e secolari. Appuntamento alla stazione di Ostuni 

Foto: masseria Sansone, bellissima masseria fortificata nella piana degli ulivi

07/11/04 

Dall'oliva all'olio: il ciclo continua

A novembre gli oliveti maturano i loro frutti concludendo un ciclo annuale se non addirittura biennale. La dove finisce il lavoro della pianta nel produrre olive inizia quello "del popolo delle formiche" per produrre l’olio. Attraverseremo le campagne di Cisternino dove ogni famiglia memore del suo passato contadino dedica la domenica a raccogliere le olive e a portarle al frantoio per farle molire. Seguiremo le fasi dell’estrazione dell’olio ne analizzeremo le fasi critiche, impareremo ad apprezzare la differenza fra un olio estratto a freddo e uno riscaldato oltre i 27°C. Se sarà possibile sarà organizzata una degustazione guidata degli oli che avremo visto produrre. 

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29/05/05

Cantine aperte

Il tradizionale appuntamento con il vino ed i cibi offerti dalle cantine che aderiscono a movimento turismo del vino. Quest'anno la giornata delle Cantine è stata dedicata al progetto "Wine for life" per la lotta anti AIDS in Africa. 

I Cicloamici si sono fatta una galoppata fino a Manduria. Il viaggio a Manduria è stato anche una speciale passeggiata cicloarcheologica con la visita ai tesori archelogici della civiltà messapica: mura megalitiche, fonte pliniano. 

26/09/2004

L'intreccio tra la vite e l'uomo nella Valle d'Itria

"Benvenuta Vendemmia" è la giornata promossa dal Movimento Turismo del Vino - Puglia, per diffondere la cultura dell'enoturismo. I cicloamici associano l'evento a carattere regionale ai  "percorsi perigolosi" ossia ai percorsi a tema botanico-gastronomico studiati e sviluppati con cura e impegno dalla cicloredattrice Angela Bruno". Questa volta Angela ha davvero esagerato regalandoci un trattato avvincente ed esaustivo sulla vite e la storia della sua coltivazione. Con un intervista esclusiva a due esperti d'altri tempi, la nostra redattrice ha ricostruito le antiche tecniche di viticultura.

 

Le vie del latte 

Nella bellissima Murgia dei Trulli tra Martina, Noci Alberobello Locorotondo i cicloamici hanno assaltato i caseifici e masserie. Hanno divorato fiordilatte, burrata, canestrato e scamorza. 60Km di saliscendi tra boschi di querce, masserie di trulli e muretti di pietra a secco raccontati dal presidente. 

Asparagi per i golosi

La cronaca dell'evento di domenica 4 aprile : primo percorso dedicato agli asparagi selvatici.  

 capogita e ideatrice: Angela 

Cari amici, domenica 4 aprile (Le Palme) si svolgerà il primo percorso perigoloso ufficiale. Ogni mese tenterò di farvi assaporare il gusto di passeggiare per le nostre campagne facendovi scoprire le delizie botaniche e gastronomiche che la nostra terra ci offre. 

Ovviamente questi percorsi saranno molto legati alle stagioni, in prossimità di pasqua avrei potuto parlarvi di cipolle, di papaveri e di asparagi selvatici, questa volta ho scelto gli asparagi. Immagino che tutti conosciate la pianta e le corrette modalità di raccolta, dopo che vi avrò rinfrescato la memoria su questi aspetti sarete voi stessi a raccoglierli e a cucinarli a fine gita. 

Se la cosa vi può interessare ci vediamo il 4 Aprile alle 10,00 a Seppunisi (C.da Galante Gargiulo, Ceglie Messapica informazioni: Angela Bruno ) per chi viene da Mesagne l’appuntamento è per le 9,00 a casa del ciclocaporedattore con una opportuna proporzione di auto e bici. 

Questa volta pedaleremo poco e cammineremo molto, parte delle strade che percorreremo non sono adatte alle bici da strada per questo è decisamente da preferire l’uso della mountain bike, vi suggerisco inoltre di indossare scarpe comode e con suola antiscivolo e pantaloni adatti a farsi strada fra i rovi, portatevi una busta, o qualcosa di meglio, per trasportare gli asparagi sulla bici senza danneggiarli. 

Per rendere più efficiente la ricerca, arrivati nei luoghi di destinazione, ci sparpaglieremo dandoci un appuntamento dopo un tempo concordato, potrebbe capitare di perdersi quindi portate con voi un cellulare in perfetto stato e prendete nota del numero di cellulare dei compagni di gita. Il giro richiederà circa 5 ore (dalle 10 alle 3), se la quantità di asparagi che avremo raccolto sarà sufficiente potrò preparare per voi le 4 ricette che ho selezionato per l’occasione. Se non troviamo niente………

 

 

 

Sito per i golosi

per saperne di più sulle ricerche e l'attività di Angela segnaliamo il sito www.PERIGOLOSI.it

Livelli di difficoltà

Il numero e il tipo di omini aiutano a capire la difficoltà del percorso proposto

= 20Km (circa) strada asfaltata 

  = 15Km di strada sterrata

Gastronomia in bicicletta

Pensate ai sensi di colpa dell'automobilista che la domenica compie centinaia di chilometri rannicchiato sul suo sedile mettendo in compressione tanto cibo che mai riuscirà a smaltire. Poi considerate la soddisfazione del ciclista che, dopo una lunga pedalata, si ristora e si riposa davanti ad una tavola imbandita con cibi squisiti e genuini. Dal confronto risalta la grande attrattiva della combinazione bicicletta-gastronomia all'insegna di un turismo sostenibile e salutare teso a valorizzare l'ineguagliabile "cucina pugliese". 

Il commercio equo e solidale

Come contribuire a costruire un’economia solidale per l’autosviluppo
di comunità contadine ed artigiane del sud del mondo.

 

Il commercio equo e solidale a Mesagne

Da molti anni l'associazione Runi Runi svolge a Mesagne una ammirabile attività in sostegno dei paesi del terzo mondo e per solidarietà. Grazie all'impegno di Marco, Vincenza, Francesca e Daniela!!