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Tonia Da umile “meridionale semplice” sono rimasta a bocca aperta nel ritrovarmi in una città come Berlino in cui anche negli spostamenti quotidiani la gente si può godere la città e non sembra soffrire la nevrosi degli ingorghi da traffico a cui purtroppo siamo abituati nella piccola Mesagne. A Berlino gli spostamenti avvengono non solo in auto e nei mezzi pubblici ma in tanti si muovono in bicicletta. Foto: pista ciclabile ben in evidenza in color rosso Dodici itinerari ciclabili intra-urbani e 8 tangenziali permettono di
spostarsi in maniera sicura, a questi vanno aggiunte alcune strade in cui
è previsto un basso limite di velocità (20 km/h). È possibile portarsi
la bicicletta al seguito su
metropolitana e treno, qui in Italia per questo aspetto siamo ancora in
fase di “sperimentazione”, vale a dire che se più di 2-3 ciclisti
osano pensare di salire contemporaneamente sullo stesso treno (su cui è
previsto il trasporto bici) possono mandare seriamente in crisi il
controllore. Foto: Centro di noleggio delle biciclette I parcheggi per biciclette li trovate per tutta Berlino sia vicino
l’Università, ai luoghi di lavoro e commerciali sia vicino ai punti
turistici e sono concepiti in maniera più utile e comoda di quegli
“affari” scomodi che spesso in Italia vengono proposti allo stesso
scopo. Foto: Velotaxi, il taxi a pedali in grado di trasportare due passeggeri oltre al conducente, comodi e al riparo dalla pioggia. Ai turisti stile “meridionale semplice” come me non abituati a queste
sorprese che la civiltà può riservare, oltre a consigliare di visitare
Berlino noleggiandosi una bicicletta, consiglio anche di stare attenti
quando camminano sui marciapiedi a non intralciare le piste ciclabili
perché potrebbero ritrovarsi travolti da “dolci paroline” tedesche
dei ciclisti che cercano di scansarli. Nell’inviarvi questa sorta di cartolina ne approfitto per segnalarvi una iniziativa riportata da Altreconomia (n.49 aprile 2004, pag. 18) finalizzata alla promozione della mobilità sostenibile dei ragazzi verso la scuola. È una iniziativa nata a livello di Unione Europea (Schoolway.net; www.walktoschool.org) e realizzata anche in alcuni comuni italiani, ovviamente centro-settentrionali, in cui amministrazioni comunali e genitori hanno organizzato le fermate dei ”pedibus” cioè genitori che a turno aspettano un gruppo di ragazzi alla “fermata” e li accompagnano a piedi a scuola. Insomma in attesa di vedere le prime piste
ciclabili a Mesagne mi auguro che si inizi a prendere almeno coscienza che
per fare poche centinaia di metri, soprattutto nelle ore di punta, a volte
è anche più comodo, e non solo salutare, muoversi a piedi o in
bicicletta.
Foto: Semaforo per ciclisti (in basso) sincronizzato con il semaforo per autoveicoli
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Elisa e Paolo
Foto: Il centro di noleggio. Paolo e Elisa hanno preso a nolo 2 bici per 2 giorni per visitare Berlino e dintorni Foto: Elisa indica una pista ciclabile in sede propria protetta e separata dalla corsia autoveicolare e dai parcheggi Foto: Elisa in gran posa davanti alla porta di Brandeburgo Foto: Paolo e le bici entrambi ammessi senza riserva sul treno. Sia sulla metropolitana che sul treno è possibile il trasporto delle bici. In Italia siamo solo ai primordi di una sperimentazione. Comunque per quei pochi treni che ammettono le bici è necessario un supplemento dal costo compreso tra 3,5euro(treni regionali) e 5 euro (treni nazionali) Foto: Pacificamente e tranquillamente giunti a Spandau con la formula bici + treno i due esplorano la città Foto: E' giunta l'ora della separazione dalle bici prese in noleggio. Elisa non accetta di buon grado la separazione. Piuttosto vuole incatenarsi al suo diletto veicolo.
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