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Emilio Rigatti saluta i cicloamici
Cari amici del tacco,
il google da caccia, col suo fiuto informatico,
mi ha dirottato sul vostro sito avendo annusato che c'era qualcosa
di buono da vedere. La mia antica voglia di Puglia, più o meno
sempre disattesa dalla distanza unita al mio terrore dell'aeroplano,
vi ha trovato ulteriori motivi per non spegnersi. Ho parlato al
telefono con uno di voi che mi ha detto dell' ACQUEDOTTO PUGLIESE,
dei trulli (non solo Alberobello...), e dei percorsi che adesso vedo
cliccando sulle biciclettine della home page: menhir, caciotte,
boschi, barocco, trulli e altre meraviglie del subcontinente
pugliese, per me inesplorato e carico di attrattive. Nella top ten
ci metto il romanico, i paesaggi, la cucina, il barocco, l'olio, la
verdura dell'orto, il pesce, le grotte, il mare e...i pugliesi,
perchè senza loro la Puglia non c'è, e vuol dire che si è andati a
finire in un altro posto. Quest'anno ho fatto una bellissima
pedalata Trieste- Albania (in realtà ho sconfinato a Igoumenitsa per
prendere il traghetto per Venezia) con mio figlio e il progetto,
studiato e giurato, era quello di sbarcare come due saracini e
mettera la Regione in scacco per due settimane. Ma la lunga uscita -
un mese e un giorno - nonostante la condotta spartana delle truppe
che non hanno sdegnato l'annottamento all'addiaccio e si sono
nutrite di bacche e piccoli mammiferi, ha prosciugato in maniera
preoccupante il famoso "budget". Per cui, tirate le somme, ho
preferito l'umiliazione della barca di ritorno alla bancarotta
familiare e al divorzio. MA, come si dice, se ho perso una battaglia
la Campagna d'Italia è tutt'altro che finita. Vedremo e speriamo.
Intanto, anche se non vi conosco di persona a parte il subcomandante
Sforza, vi mando un caldo augurio di continuare a divertirvi come
matti per selve acquedotti e tavolieri e, come diceva Einstein in
una delle sue intuizioni più fulminanti, se l'anno scorso è passato
il prossimo ha ancora da venire! E chi ha orecchi per intendere...
EMILIO RIGATTI
.
Cicloredazione:
Emilio rigatti, l'autore di Minima Pedalia e del viaggio
Trieste Istanbul, testimonia la sua simpatia verso i cicloamici.
Immediatamente e orgogliosamente la cicloredazione sventola ai 4
venti.
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Massa
critica prende spunto
Cari
Cicloamici,
ricevo
sempre con piacere la mail con le Vostre iniziative e la descrizione
di quelle passate.
Dal
momento che siete gli unici ad avere un'attività così costante ho
deciso di dedicarvi una pagina in esclusiva e mi sono augurato che
la nostra massa critica e le altre prendano qualche spunto dalle
vostre numerose iniziative sia di conoscenza e riscoperta dei luoghi
che di impegno per una migliore ciclabilità del nostro paese.
mordillo_27
.
Cicloredazione:
Questi complimenti dagli amici di Massa Critica Torino ci
ringalluzziscono non poco. Sapere di una pagina
esclusiva sul sito di Torino è uno sballo. E' chiaro che tra
chi pedala per passione, si stabilisce prima o poi una grande
simpatia e un gran senso di affratellamento. Una bella differenza
rispetto all'odio che matura tra automobilisti imbottigliati nel
traffico che si sbarrano la strada l'uno con l'altro.
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I
Cicloamici fanno pedalare anche le mummie
Complimenti!
Per
in vostro pimpantissimo sito, per la vostra simpatia, per il vostro
impegno, per la vostra carica di entusiasmo! Fareste venir voglia di
pedalare anche alle mummie.
Sono
anch'io un cicloesploratore preferendo sempre scoprire percorsi
nuovi a quelli già conosciuti; peccato che pur essendovi vicino
d'origine (Fasano) vivo nella lontana Lombardia (quella delle piste
ciclabili per famiglie del mulino bianco, ma non solo: ci sono piste
semisconosciute ed interminabili anche quassù).
Complimenti,
auguri e... continuate così; mi piacerebbe conoscervi e chissà se
un'estate o l'altra non possa raggiungervi lì a Mesagne.
Un
affettuoso saluto
Vito
Cicloredazione:
Grazie per la tua bellissima mail ti chiedo:
-
avresti piacere ad essere inserito nella newsletter del sito?
-
posso inserire nella sezione "lettere" del sito il tuo
messaggio?
Certi
di rimanere affini e fraterni nella nostra passione cicloecologista,
ci auguriamo anche noi di poterti incontrare prima o poi Un caro
saluto
|
Un
altro mondo è possibile
Antonio
carissimo, da tempo desideravo esprimerti gratitudine ed apprezzamento.
Non solo e non tanto perchè, nonostante il mio irriverente ed
ininterrotto silenzio, hai sempre continuato ad aggiornarmi in merito
alle iniziative dei "cicloamici", ma soprattutto perchè la
tua "smodata" passione per la bicicletta, il tuo amore per la
natura, la tua sensibilità ecologica, il tuo spirito democratico, la
tua voglia di "partem cipere" (di prendere parte, appunto!)
coinvolgendo simpaticamente i tuoi amici mi fanno sorridere il cuore e
pensare che siamo in tanti a credere che "un altro mondo è
possibile" (giusto per sintetizzare con uno slogan...).
Paolo
P.
Ciclocaporedattore:
Caro Paolo la tua lettera fa parte di quegli incentivi e ricompense
che danno significato al mio impegno di formica internet che accumula
per se e per gli altri un patrimonio di idee, esperienze e contributi.
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Vincenzo
difende Porto Selvaggio e un poco anche Milano
...dal
link www.cicloamici.it segnalato da Carla Castorini chi ti vado a
beccare... il Professor Antonio L.!!! :-))) Ho surfato un po' sul sito e
ho pensato di inviarti queste immagini di portoselvaggio, quella che hai
messo non rende della bellezza del luogo... ..... che ti devo dire di
milano... è tutto e il contrario di tutto... fa abbastanza schifo ma in
questo posto sono riuscito a realizzarmi professionalmente. Passando da
sistemista a sviluppatore. Da queste parti il collasso economico si è
fatto sentire di più rispetto al sud, perché al sud comunque non
esistono realtà (in ambito informatico) come a mi. Moltissime aziende
hanno chiuso o stanno per chiudere, io mi sono salvato per un pelo,
perché ora lavoro per Postecom gruppo PosteItaliane. Curiamo il sito
www.poste.it e facciamo anche altre cose :-) Come tutti i terroni
scenderò per il natale per ripartire poi il 6 :-)) Ti saluto alla prox
Ciao
da 'milanu! Vicienzi! :-)
Ciclocaporedattore:
Caro Vincenzo. Anch'io ho vissuto 2 anni a Milano. Milanesi non ne ho
visti, ho visto invece tanti meridionali ricchi di umanità e pronti a
offrire aiuto e solidarietà. Prima o poi, sono convinto, questi si
faranno avanti e si riprenderanno le chiavi della città usurpate da
Bossi and friends. Intanto continua a farti strada in questa città che
riesce a valorizzare quelle tante intelligenze offese a Sud da
governanti imbecilli e mafiosi.
Foto:
Vincenzo ritrae Porto Selvaggio e si unisce a Veterimario per affermarne
e difenderne la bellezza
.
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Vincenza ecologista:
pedala e pulisce l'asfalto .. con la lingua
Caro Antonio o forse ormai dovrei dire cicloantonio,
complimenti per il sito che avete creato, si vede che è vissuto e molto
sentito da tutti.
Confesso che non l'avevo mai consultato, solo oggi guidata
dall'angoscia e rabbia che mi attanaglia per questa guerra sempre più
ingiusta e nefasta, in cui si riesce solo ad intuire (e la mia paura è
che si riesca ad intuire solo per difetto) la quantità di danni che sta
provocando sulle persone e sui bambini, ho cliccato sull'indirizzo del
sito a caccia di notizie su eventuali altre iniziative, a cui per altro
riesco solo a partecipare attraverso gli occhi di Marco perchè per un
motivo o per l'altro (e ieri ci si è messa pure la neve di aprile) mi
tocca stare a preparare pappine o a
giocare con il lego.
Cmq dicevo, aprire le pagine del sito è stato molto
piacevole sia perchè le informazioni sulle gite erano molto dettagliate
e devo dire molto invitanti tanto da fare venire l'acquilina a
partecipare ( se non avessi il ricordo della scorsa domenica in cui ho
fatto un giro in bici con Francesco di un'oretta e mi sono trovata ad
affrontare la salita del ponte sulla via di Latiano con la lingua
praticamente che puliva l'asfalto e Francesco che tentava quasi di
spingere facendo su e giù rendendosi conto della difficoltà della
mamma) , l'attenzione a ciò che succede nel mondo doverosa e molto
puntuale e in più è stato molto piacevole rivedere facce amiche che
ormai causa figli è difficile incontrare.
Quindi caro Cicloantonio complimenti e avanti tutta perchè
state facendo veramente un lavoro importate per l'ambiente, per la
nostra città divertendovi come ben traspare..
un bacio Vincenza
Cicloredazione:
Incoraggiamenti
e complimenti come questi .. fanno bene al cuore. Un
grosso abbraccio e incoraggiamento dalla redazione di Cicloweb a
Francesco e alla sua Mamma. Che possano affrontare insieme tante e tante
salite sapendo che in bici e nella vita bisogna affrontare le salite a
muso duro (non importa se la lingua è sull'asfalto). Comunque dopo le
salite ci sono .. le discese.
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L'
appello della ciclofatina:
Basta
con le contrapposizioni ideologiche
Dal suo esilio fiorentino la
ciclofatinaricci lancia un accorato appello e invita i redattori di
cicloweb a tornare a fare il loro lavoro per trasmettere amicizia e
simpatia a cicloamici vicini e lontani
caro
caporedattoregurucicloprof. vorrei fare un appello per il
ciclobollettino per la questione Miniera: carissimi cicloamici tutti,
adesso che finalmente le varie posizioni ideologiche son venute fuori vi
pregherei solo di una cosa. Ossia basta con le polemiche piccole o
grandi che siano, perchè già in questo mondo lo sport preferito da
tutti è fare sempre e solo polemiche.
La
base solida c'è, l'amicizia che lega il gruppo di ciclo e non
escursionisti per cui al motto di vivi e lascia vivere! farei un solo
appello che spero gli altri vorranno condividere con me: ciclojuan
rimettiti a scrivere e rifacci sorridere o ridere con i tuoi reportage;
ciclovate anche te rispondi come solo tu sai fare agli sfottò di
ciclojuan, perchè l'ultima volta che ho letto i vari interventi
sull'argomento miniera mi è venuto un gran magone! Ed essere qui a
Firenze senza il ciclozitopaesano, gli amici, i parenti, la mia cane è
già dura; se in più si parla di tradimenti e simili...
A
questo punto colgo l'occasione per dirvi che io comunque qui vi aspetto
sempre, una prima piccola rimpatriata l'ho vissuta lo scorso weekend con
il zito Juan, il fratello del zito Alessandro, la zita del fratello del
zito Daniela, il veterimario, l'amico del veterimario che anch'io ho
finalmente conosciuto Fabio, la sorella del zito Rosa, il zito della
sorella del zito Luigi, la mamma del zito mamma Santina.
Quindi
voi tutti assenti dalla lista siete avvisati. Un'ultimissima cosa: forse
(facendo le corna e se tutto va bene) si aprirà in futuro prossimo una
nuova osteria che farà una concorrenza agguerrita all'osteria "da
Mario"...Un salutone e un bacione a tutti.Un bacione specialissimo
alla nuova arrivata nel gruppo con l'augurio che possa montare subito in
seggiolino con la mamma Giuseppa o il papà Nico(a proposito professò
sbrigati a fare il book fotografico che la voglio assolutamente vedere.)Ciaaaaaaaoooooo.
La
ciclofatinafiorentinaancoraperpoco.
Foto:
epica escursione a Rosa Marina di Ostuni, (08/06/2002), protagonista
anche la puerpera Giuseppina
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Graditi incoraggiamenti dalla Toscana
..e tra le tante sorprese di questo 29 gennaio, trovo questa.
Posso dire la mia giornata risolta praticamente.
Non vi sto prendendo in giro, sono molto contenta del risultato
ottenuto,
prometto che spulcerò il sito, e per quanto possibile manderò notizie
dalla
Toscana che, spero non per molto, mi sottrarrà alle meravigliose
"salite"
domenicali.
Buon lavoro.
Daniela, quella che ad Oria rischiò di rimanerci.
Redazione: grazie Daniela degli incoraggiamenti, ti
aspettiamo per nuove e meravigliose salite (e discese).
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Annarita
si lamenta delle solite foto
Caro
Professor Licciulli e ciclocaporedattore,
siccome la mia fidanzata, nonchè ciclo
fatina emigrante, ha avuto di che' lamentarsi delle solite foto, che
pubblichi quando con rispettoso affetto viene citata nel cicloweb
journal, in allegato ti mando una breve sintesi fotografica, cui
cortesemente sei vivamente pregato di attingere nelle prossime
edizioni.E quando fai le foto, invece di scegliere soggetti a vanvera,
ricordati che hai un soggetto fantastico a portata di mano.P.s. Scusa
i toni , ma ho dovuto usarli, giacchè la mia fidanzata leggeva per
conoscenza.
Saluti
Giovanni
Foto: il meritato riposo di Annarita e Tonia nell'aia del trullo
gigante dopo la scalata di Pascarosa
.
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Annamaria
conquista "sul campo" il t itolo di cicloamica
Caro
Antonio, dopo l'escursione di sabato scorso entro di pieno diritto a far
parte del vostro gruppo di "cicloamici".
Mi
sono aggregata a due amici leccesi che mi hanno portato a fare un giro
ai laghi alimini. Premetto che sabato aveva piovuto fino a mezz'ora
dall'inizio della passeggiata (si fa per dire passeggiata!). La
situazione è apparsa chiara fin dai primi minuti quando mi sono
ritrovata con la bici infossata e con i piedi, anzi le gambe,
completamente immerse in 50 cm di acqua. Non mi sono persa d'animo,
anche perche se l'avessi fatto, questi amici mi avrebbero lasciato
affogare e ho continuato. Il percorso prevedeva il passaggio su terra
arata, su pietre, in pantani di tutte le altezze, in stadine
strettissime che costeggiavano strapiomi sul mare, discese, SALITE etc
etc Per concludere degnamente la giornata ho anche rotto la bici. Al mio
rientro avevo terra e acqua in ogni parte del corpo .... comprese le
orecchie! Che dici dopo tutto questo ho il diritto di entrare a far
parte della vostra associazione? Annamaria Foto: la bella
Annamaria
Cicloredazione:
Cara Annamaria, siamo fieri della tua impresa e non
vediamo l'ora di ritrovarti in sella. Speriamo anche, che tu possa farci
da guida per ripercorrere l'itinerario dove hai compiuto la tua eroica
impresa
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Miro
pedala seduto .... sulla sedia
I
miei più vivi complimenti all'ideatore del sito, al suo realizzatore e
ardo dallo struggente desiderio di stringermi al fianco di tutti coloro
che in qualche modo vi partecipano.
Io la bici ce l'ho e la voglia di usarla pure.
Confesso che l'ultima volta che il mio sguardo vi si è posato ha notato
invece di usura e grasso misto a terra......polvere e ruggine!
A mia parziale discopa potrei portare molti "buoni" motivi ma,
per evitare di dover affrontare la censura del Licciulli Maior, trascurerò
di riportarli.
Vorrei dare il mio contributo dalla sedia. Posso?
Che so vi racconto che fare se morsi da una vipera, evenienza rara ma si
sa..... contro la sfiga
Foto:
Miro al centro, a sinistra la sua bella scusa per non pedalare, a destra
la "madre" del ciclocaporedattore
Cicloredazione:
Caro Miro, almeno renditi utile! Prendiamo sul serio la tua offerta di
contributo e ti invitiamo a preparare un articolo/guida sanitaria alle
cicloescursioni (preparazione medica e atletica, dotazione di pronto
soccorso etc.)
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Grazie ai cicloamici pugliesi, grazie al
salento
Carissimi cicloamici pugliesi un grazie di
cuore per quello che fate e per il sito che avete realizzato e tenete
vivo, utile, attivo. Grazie alla vostra passione ho avuto l'opportunità di
conoscere Antonio e Antonella (Masseria Palombara - Salve - LECCE),
comprendere la ricchezza (ambientale, culturale, umana) di questo
territorio, comprendere anche che qualche cosa sta cambiando e i giovani
dei piccoli e grandi paesi si stanno organizzando per valorizzare
finalmente i propri luoghi natali. Tanto è da fare, lo si legge anche dai
vostri interventi, ma è così anche dalle nostre parti e solo la
solidarietà fra persone, l'unione di idee e passioni dà forza al
cambiamento positivo. Vi seguiremo con attenzione perchè quando i nostri
figli saranno più grandi tenteremo di esplorare il Salento rigorosamente
con le due ruote (quest'anno erano quattro per forza di cose). Alessandro
Z. e famiglia - Ferrara
.
Ciclocaporedattore:
Caro
Alessandro
Grazie a te per questo incoraggiamento,Hai letto i nostri cuori
interpretato le nostre passioni e ambizioni. Quando deciderai di tornare
in Puglia a pedalare hai il dovere morale di contattare i cicloamici Ciao,
Cicloantonio |
Strade
che si dividono
Cicloamici
nasce il 20/01/2003 con un altro nome: cicloweb, lo ricorda bene Marco
direttore di cicloweb.it
Cari
CicloAmici,
per
un certo periodo abbiamo condiviso il nome della testata, poi voi avete
preso un'altra - felice - strada, ma noi non abbiamo smesso di seguirvi
con simpatia. Vi facciamo i complimenti per la
vostra passione, vera linfa per il nostro amato sport. E complimenti
soprattutto per il vostro impegno di diffondere l'amore per il ciclismo al
Sud, terra dalla quale provengo io stesso (sono salentino come voi) e che
spesso è matrigna nei confronti di chi va in bicicletta. Continuate
così, avrete sempre l'incoraggiamento di Cicloweb.it, il sito che mi
onoro di dirigere!
I
più cari saluti, Marco
Grassi - Cicloweb.it
.
Ciclocaporedattore:
Caro Marco Grazie per i complimenti e gli incoraggiamenti Come ti sarai
reso conto la nostra passione e il nostro amore per la bicicletta sono
così forti da far nascere e crescere nell'ombra il sito web amatoriale e
le associazioni collegate. Il nome Cicloweb ci è sempre piaciuto perchè
ci rappresentava la ragnatela di comunicazione via internet In effetti uno
dei motivi che ci hanno indotto a cambiar nome al ciclogiornale era la
mancanza di originalità. Necessità o felice intuizione che sia, il
cambiamento di nome in "www.cicloamici.it"
è stata una cosa originale e felice.
. |
Il
ciclogiornale allevia la malinconia ai mesagnesi lontani
.
Cari Cicloamici,
mi fa molto piacere leggere le vostre avventure e scoprire percorsi
sconosciuti ed interessanti che prontamente provvedero a percorrere
durante le mie prossime vacanze a Mesagne. Il mio nome è Vanessa, mesagnese D.O.C. ma vivo ormai da diversi anni a Monaco di Baviera. Quando
la malinconia della mia terra mi prende, clicco sulle vostre pagine e, pur
non conoscendovi, mi fate sentire un pó piú a casa.... sará per le
storie raccontate con un misto di italiano-dialetto o semplicemente perchè
sulle vostre foto vedo facce conosciute (qualcuno di voi ha studiato al
liceo?)...comunque sia vi ringrazio per l'allegria e le belle immagini
della nostra terra che con gioia posso guardare sulle vostre pagine e
sentirni piú vicina.
Un abbraccio,
Vanessa
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Saluti
a Giovanni
Ciao Antonio(posso darti del tu?).
Sono un Mesagnese "purosangue",nonchè ex-allievo di tuo padre
di cui conservo sempre un bel ricordo. Lavoro a Milano e
"navigando" mi sono imbattuto sul vostro sito, innanzitutto
bello e dettagliato e inoltre pieno di volti che conosco,uno tra tanti,
quello di GIOVANNI. Ti prego di portagli i miei saluti! E' stata davvero
una piacevole sorpresa che un gruppo di amici uniti dalla passione per la
bici e per la natura abbia costituito una"famiglia" per
condividere,continuare,e costruire un qualcosa di importante e soprattutto
di continuare un discorso(vivere e difendere la natura ed i suoi posti)
nel tempo.
Almeno
questo è quello che io vedo dal sito.D'altro canto,ti parlo io che
ho una passione matta per la bici e quando posso, anche da solo
prendo e pedalo.....ma ci sarà modo,spero di parlarne. Molte
volte ho caricato la bici in macchina quando scendo a Mesagne,
quindi puoi immaginare! Comunque,davvero tanti complimenti e se vuoi
scrivermi o solo aggiornarmi su qualcosa (visto che scendo giù solo
2o3 volte all'anno) fallo pure!!
Carmelo Cicloredazione:
pare che il nostro
ciclogiornale stia servendo ad alleviare le pene a molti nostri
concittadini emigrati nelle fredde lande del nord cliccando sul
nostro ciclogiornale questi nostri amici riescono ad affievolire la
loro malinconia Si tratta di un risultato inatteso ma che
contribuisce a dare senso alla nostra voglia di pedalare, agire e
scrivere insieme |
.
Luciano
Antonella e i cagnetti salutano
Caro
Antonio, mi devo complimentare per il vostro sito veramente completo,
ricco di spunti e in alcuni punti anche ironico.Ti allego 2 foto che ti
ritraggono il giorno del compleanno di Ruotalibera al tavolo con Lello
Sforza, Roccaldo Tinelli ed altri compresi Antonella ed io. In attesa di
rincontrarci in bicicletta con tutto il vostro gruppo, cagnetti compresi,
ti saluto e ti auguro buone biciclettate. Luciano Dell'Aquila,
Antonella,Lola e Dolly.
Foto:
Luciano ritrae il ciclocaporedattore in
compagnia di Lello Sforza durante il pranzo conviviale del compleanno di
ruotalibera Bari
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Una ciclocugina tra i lumbard
continua la discussione pro e contro i
lumbard. Il vate ha trovato una valida
alleata nella ciclocugina del ciclocaporedattore. Ciclocugina bella super
intelligente ma ... tirchia
uè,
ciclocugino! allora come stai?
...
due settimane fa, spinti dal desiderio di risparmiare un po' .....
domenica siamo andati a fare un giro a pavia: proprio carina. e, motivo di
tanta lungaggine nel racconto, ovvero "il dunque" della faccenda
(qualcuno dice che sono un po' prolissa...): ti noleggiano le bici gratis
per tre ore e te ne vai in giro per la città.
noi
siamo andati a vedere la certosa (molto bella anche quella, si visita pure
gratis!) su una stradina senza macchine (o quasi) con a sinistra il
naviglio e a destra alberi o campi coltivati con padane colture che la mia
ignoranza agricola non mi permette di meglio specificare.
Foto:
la Certosa di Pavia si visita in bici noleggiate a Pavia gratuitamente
e l'ingresso è gratis. Niente di meglio per due ciclocugini ..... tirchi
certo,
non c'è nemmeno un albero serio, intendendo ulivi o quercie o qualcosa
con il tronco grosso, è pieno di arbusti o pioppi e cipressi che per me
sono alberi da cimitero, però il paesaggio è molto carino e tranquillo.
quasi quasi avrei preferito vivere a pavia piuttosto che a milano (se mi
sentono dicono che sono pazza: "stai scherzando? milano è il centro
del mondo, si può fare tutto quello che vuoi, è pieno di negozi, teatri,
mostre, bla bla bla...!") questa cosa della passeggiata inaspettata
in bici ci ha fatto rinvigorire l'idea di comprarcene una, ma aspettiamo
un momento di maggior salute per le nostre finanze (abbiamo appena
comprato il biglietto aereo per il brasile...)
vabbè,
ti terrò aggiornato sugli sviluppi dei nostri buoni propositi... fatti
sentire un bacio la cuginastra
.
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La terra delle bici
Cari amici di cicloamici!
é da tanto che avevo intenzione di
scrivervi... sono nella terra delle bici, mi trovo in Olanda ormai dal 12
maggio e non faccio altro che pedalare per queste strane strade fin troppo
rispettose del ciclista. Tutto é a misura di ciclista qui, e alle rotonde,
macchine che arrivano da 500 mt iniziano a frenare.
Incredibile, imbarazzante direi. ma la cittá,
si sa, non é cosí emozionante per un ciclista, allora vorrei segnalare un
posto da favola che ho visitato, un posto in cui le macchine dei non
residenti non sono ammesse, un posto in cui la macchina é solo un fastidio.
Si chiama Terschelling ed 'e una delle 4
isole Frisone dei mari del nord, ci sia arriva da Amsterdam per esempio in
tre ore effettive di treno. Poi con un meraviglioso battello si arriva
sull'isola, in due ore di traversata lenta e non rettilinea (a causa della
bassa marea). Arrivati lí non puoi fare altro che prendere una bici, se non
l'hai portata con te, ed il trasporto é gratuito sul battello, e godere dei
numerosi e vari paesaggi. Vi ho inviato una mia foto per farvi rendere conto
della bellezza del posto e magari farvi venire voglia di organizzare una
bella gita, e lí ci torno anch'io!
~baci e buon proseguimento.
Daniela
Foto:
Daniela pedala su una pista ciclabile dell'isola di Terschelling, (Frisone,
Olanda). A lei tutta la simpatia, ammirazione e .... invidia della
cicloredazione. Redazione:
Ciao
Daniela!! Speriamo di averti quanto prima a pedalare tra noi e raccontarci
le tue fantastiche avventure.
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Fountainmary non smette di pedalare
caro il mio editore
ieri, per mantenere alta la tradizione dei cicloamici, io e Paolo abbiamo
percorso circa 40 km in bici costeggiando il naviglio della martesana.
Abbiamo scoperto che questa pista ciclabile è lunga circa 60 km, parte da
Milano e arriva fino a lecco. Il percorso è fantastico, si costeggia
l'Adda e si attraversano tratti dove la natura è padrona!
Se il tempo ce lo permetterà il prossimo week end Io e Paolo tenteremo di
fare tutto il percorso. Ovviamente con macchina fotografica e blocco note
e matita.....
Se vorrai ti faro il solito reportage figurato....con tanti baci e saluti
dai cicloamici in "trasferta forzata".
Ancora un bacio
e grazie di esistere!
con affetto
maria
Milano, 12 maggio 2003
Ciclocaporedattore:
Queste sono le lettere che un editore
vorrebbe ricevere ogni giorno: positive, allegre piene di buoni
intendimenti e ..... ambiziosi cicloprogetti
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Difendiamo
porto selvaggio
Veterimario,
in attesa di prossime emozionanti cicloavventure, promuove il tema della
difesa di Porto Selvaggio. Uno dei più bei posti della Puglia minacciato
dal cemento e dall'ecomafia. L'impegno e le lotte dei cittadini, nel
passato, hanno salvato il posto dalla minaccia di cementificazione. Ma
bisogna rimanere sempre in guardia.
e
così nella attesa di una nuova avventura ascoltando il fantastico pino
daniele, sono rimasto a leggere un nuovo libro questa volta è un racconto
di denuncia e verità su quelle che sono le malefatte di vere logge
massoniche e lobby di potere.
il
racconto in questione lo ha scritto un nostro coetaneo, lui si chiama
Livio Romano, salentino doc, dove vive e lavora, e scrive pure. Il titolo
è: "Porto di mare" edizione sironi.
Racconta,
come uno dei paesaggi più belli di tutta la puglia, Porto selvaggio e
parte dela costa adiacente, è stato e continua ad esserlo, sotto la
minaccia di modifiche con metri
di cememto per la realizzazione di un porto turistico.
dell'mpegno
di molti ragazzi che credono in qualcosa nonostante la pazzia di fondo che
dopo tutto ci appartiene a noi del sud, vuoi anche per una questione
antropologica. con un cenno su come tutta la costiera in questione da anni
è stata oggetto anche di una ecomafia imperante, per colpe della quale
qualcuno ha perso la sua vita.
questo
racconto a me lo ha regalato una cara amica Barbara, per farsi anche
perdonare per non essere stata dei nostri nel tour martina mesagne. ma io
a lei perdono tutto.
io
credo che la causa di porto selvaggio è tutt'altro
che finita, e prima o poi ci ritornano a costruire e presentare
piani e altro.
già
lo scempio estivo dei soliti ricchi del cazzo che con le loro barche
arrivano fin sotto alla costa, e dei pescatori non regolamentati, delle
guardie costiere assenti o che passano solo a rompere le palle a chi va su
quelle distese lunari a ritrovarsi con la natura nel rispetto di se stesso
e del mondo.
spero
di poter sviluppare il tema e per saperne di più aspetto vostre notizie e
informazioni.
alla
prossima marcia cari coperchiette e coperchietti
veterimario
Redazione:
questo veterimario ci sembra proprio uno impegnato.altre
informazioni: http://www.portocesareo.com/parcomarino.htm
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Città letamaio, colpa dei cittadini
Antonio,
i miei complimenti ed un incoraggiamento per tutte le tue attivita'.
A proposito di percorribilita' a piedi ti segnalerei un problema di non
poco conto quello dei PROPRIETARI DI CANI DI APPARTAMENTO.
Come ben sai da amante della bici, i raffreddori e le bronchiti del mio
Cucciolo mi costringono spesso a camminare a piedi, e in questo periodo
anche tenendogli la mano.
Se si riesce a non trovare macchine, moto e quant'altro sui marciapiedi,
l'ostacolo da evitare diventano gli escrementi dei cani portati a
passeggio appositamente per fargli fare i bisogni.
Problema identico si presenta nelle aiuole della Villa Comunale, posto dedicato in parte anche ai bambini.
Ti pregheri di farti portavoce di tutto cio' e sollevare l'esigenza di
effettuare i controlli da parte dei vigili nonche' le multe. La legge
esiste, non c'e' bisogno di fare chissa' quali cose. Tempo fa erano stati anche affissi dei manifesti che parlavano dell'importo della multa per
tutti coloro che lasciavano in giro gli escrementi dei propri cani.
Una proposta potrebbe essere anche quella di nominare un responsabile di
quartiere con l'onere di fare le multe. Ma questa e' una proposta un po'
azzardata...
Ancora, vorrei ricordarti dei nostri piccoli e della necessita' di
attrezzare un parco cittadino che sia degno di essere chiamato tale.
Magari anche in zona Tagliata, ma un posto dove i piccoli possano prendere
una boccata d'aria con meno contentrazione di gas di scarico e stare in
compagnia.
A proposito di compostagggio ti mando un link interessante che la nostra
amministrazione dovrebbe imitare:
http://www.comune.sandanieledelfriuli.ud.it
/servizi/compostaggio.asp#6.
Inoltre ti faccio i complimenti per la nuova veste editoriale del
ciclobollettino. A dirti la verita' ero rimasta sconcertata dalla prima
versione, che giudicavo veramente improponibile. Bravi anche per i
contenuti cosi' dinamici e pieni di spunti.
Buona giornata
Tiziana
Foto:
Tiziana colta in fragrante mentre, con un complice, si accinge a usare una
vernice spray (poco ecologica)
Ciclocaporedattore:
Il
rispetto e la sensibilità ambientale e civile devono partire dai nostri
piccoli gesti quotidiani
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