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.Premessa
Era il pomeriggio del 25 marzo 2003. Quel
pomeriggio il ciclocaporedattore si era trovato solo a pedalare.
Solo ma non del tutto, la fedele
fotocamera digitale faceva da compagnia e da testimone.
Quel binario trasportava i ricordi della
sua infanzia e delle caldi estate trascorse presso la casetta di
campagna dei nonni.
Un binario nato morto e mai utilizzato
pensato per collegare la stazione di Mesagne alla polveriera della
marina militare
Il ciclocaporedattore lo ha percorso nella
interezza dei suoi 3Km documentando lo stato di conservazione ovvero
di distruzione
Solo un treno fantasma etereo e leggero
potrà tornare a percorrere i gracili binari, irrimediabilmente
compromessi dal tempo, dal fuoco e dalla vegetazione.
In coerenza con le politiche della FIAB.
L'associazione cicloamici chiede che il binario possa essere
recuperato per divenire una via verde adatta alle biciclettate e alle
passeggiate.
Sarebbe facile imboccarlo e percorrerlo in
tranquillità a partire dalla stazione ferroviaria di Mesagne. Con un
poco di impegno e fantasia la via verde potrebbe condurre in molti
posti interessanti, primo tra tutti il percorso della civiltà rupestre
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Scheda
Foto: bici testimonial dello stato
di distruzione della ferrovia: le traverse in legno totalmente
bruciate
Foto:
sono le sole a godersi la ferrovia: le
erbe infestanti
Foto:
sono le sole a godersi la ferrovia: le
erbe infestanti
Foto: centinaia sono le traverse
oramai compromesse dagli incendi appiccati dai contadini per
sbarazzarsi della vegetazione secca
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