![]() |
||||||||
![]() |
![]() |
|||||||
Scriveteci | Archivio |
domenica 19 Novembre 2006 | |||||
A Copertino attraverso la Valle della Cupa Una giornata a contatto con la storia e le antiche devozioni popolari, percorrendo le vie del centro e dell'agro di Copertino. a cura di Davide Elia |
|||||
|
Possiamo pensare all'escursione come all'unione di tre percorsi in uno: quello dell'andata, con la discesa da Lecce nella valle della Cupa, per raggiungere Copertino dopo aver toccato Arnesano e Monteroni; quello della città di Copertino e delle chiese e cappelle votive disseminate nelle campagne circostanti; quello del rientro, che partendo dal santuario della Grottella e toccando San Pietro in Lama, giunge a Lecce ripercorrendo le vie che quasi quattro secoli fa videro folle di pellegrini accorrere per assistere alle estasi del Santo dei Voli. Sarà l'occasione per visitare non solo i noti monumenti della città, ma anche le piccole costruzioni rurali che conservano ancora il ricordo di una civiltà contadina che va scomparendo.
Partiremo da Lecce e, attraverso la via vecchia Carmiano, giungeremo a Rione Riesci e da lì ad Arnesano e a Monteroni. Ci inoltreremo nella campagna monteronese, un alternarsi di ville e uliveti, fino alla tenuta Lopez y Royo, con il suo caratteristico serbatoio a torre. Da qui scenderemo fino a Copertino, tra un vecchio casello ferroviario e le masserie che costellano una campagna che secoli fa era il bosco dell'Idria.
Il viaggiatore che entra a Copertino da nord è impressionato dalla mole di due monumenti che, emergendo dalle case del nuovo abitato, si disputano, antagonisti, il dominio della scena: il mastio del Castello ed il campanile della Chiesa Matrice.
Nel centro storico incontreremo il santuario di San Giuseppe da Copertino, che ingloba la stalla in cui questi nacque, la Chiesa Matrice di Santa Maria ad Nives e la chiesa di Santa Chiara, che verrà aperta per l'occasione, consentendo ai partecipanti di ammirare un ambiente raramente accessibile ai più.
Dopo questa immersione nella storia "che conta" della città, saremo pronti per un nuovo salto verso la campagna, alla scoperta delle cappelle votive disseminate lungo le strade secondarie, ricordo di un'epoca in cui il lavoro dei campi e la religiosità erano strettamente legati, e piccoli edifici come questi servivano non solo al culto, ma anche al riparo e persino al ristoro di braccianti e viandanti.
Un'associazione di Copertino, "Casello
13", da alcuni anni si prodiga per il recupero e la valorizzazione
di queste cappelle di strada; i suoi appartenenti saranno lieti di
unirsi a noi e illustrarci gli interventi che in alcuni casi sono
riusciti a porre in atto per salvaguardare questi edifici
dall'incuria o persino dalla distruzione. Passeremo dalle cappelle
di San Francesco di Paola, d Dopo essere passati dalle cappelle di Sant'Alberico e di San Cosimo, ci attende un divertente tratto di sterrato, in salita tra gli ulivi, fino alla cappella di Santa Barbara e, oltre, fino al Santuario della Grottella, oasi di verde che assistette per anni alle opere di San Giuseppe.
Fu meta di pellegrinaggi di massa
attratti dalle mirabolanti gesta del santo, al punto che questi,
preso di mira d
Siamo finalmente pronti all'ultimo balzo: da un'antica strada che lambisce la residenza che fu del noto salentino Oronzo Quarta, ci si inoltra nel feudo di Lequile, fino ad un altro luogo eletto a rifugio di pace e tranquillità: la chiesetta della Madonna del Pozzino. Da qui a San Pietro in Lama il passo è breve e il rientro a Lecce avverrà nell'ameno scenario dell'ultimo tratto della via Vecchia Copertino, tra splendide dimore di campagna. Lunghezza del percorso 45 km circa, prevalentemente in pianura e lungo strade secondarie asfaltate, tranne poche centinaia di metri di sterrato. Bici consigliata: City bike.
Ritrovo
ore 9:00 in Piazza Duomo a Lecce* |
|
|||
![]() |