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Padre
Luciano Mazzocchi è tornato a incontrare i suoi amici pugliesi pre
presentare il suo nuovo romanzo/autobiografia
I seminari si terranno a a Pezze di
Greco il 26 Martina Franca il 27 a Mesagne il 28
INTERVISTA
ALL’AUTORE
Tratta dal sito delle edizini Paoline
http://www.paoline.it/
“Delle onde e del mare”. C’è una correlazione tra il titolo del
libro e il suo contenuto?
Sulle prime io avevo pensato come titolo: “La sonda dell’essere”, ma
il monaco dello Zen Jiso Giuseppe Forzani, mio fratello di cammino
nel dialogo, mi ha suggerito il titolo: “Delle onde e del mare”. La
prima ragione scaturisce dal fatto che il mare, con la sua
molteplice gamma di fenomeni, fa da sfondo protagonista in tutto il
racconto. La seconda è data dalla simbologia che l’acqua, come mare,
come onda e come le sue altre forme, assume nella religiosità di
matrice buddista come cristiana. L’agitazione effimera e violenta
dell’onda e la profondità pacifica del mare esprimono in modo
evidente l’uno degli opposti o gli opposti dell’uno, così come
l’uomo li sperimenta quando i fattori dentro cui egli esiste e di
cui è composto: tempo ed eternità, finito e infinito, Dio e
creazione, bene e male.
Tra gli argomenti trattati si parla anche della natura e divinità
di Dio, del perdono, del bene e del male. Ci sono convergenze? E
quali?
Forse questa domanda coglie a segno la mira del libro. Mi è
difficile in poche parole riassumere ciò che un po’ tutto il libro
testimonia. Certamente quando noi parliamo di Dio, come pure degli
aspetti fondamentali dell’esistenza quali il bene e il male ecc.,
qualsiasi esperienza e qualsiasi esternazione della stessa non può
esaurire cosa è Dio. Mai il finito può contenere o dire l’infinito.
Il libro vuole testimoniare come proprio questa inesauribilità sia
la qualità nobile, santa, gioiosa dell’esistenza.
Cosa possiamo imparare dalle altre religioni e dallo zen in
particolare? E loro cosa possono imparare da noi?
Al riguardo basta leggere la lettera finale indirizzata dal
missionario al suo amico-nemico, il monaco dello Zen. Aprirci a
comprendere la porzione genuina di verità che nel piano di Dio è
stata risvegliata fra gli uomini attraverso lo Zen e quella che è
stata annunciata all’umanità attraverso il Cristo, quindi recepire
nella propria vita l’una e l’altra nel proprio ordine e secondo la
loro natura, questo è il cammino fecondo del dialogo! Lungo tale
cammino, il praticante dello Zen attraverso la chiesa accoglie
Cristo (il perdono della risurrezione) e la chiesa cristiana
attraverso l’incontro reale con lo Zen risveglia dentro di sé
l’esperienza che nulla esiste per se stesso, perché ogni se stesso
inteso come autosufficiente è illusorio. Lo Zen sgretola ciò che è
irrigidito, che si dissolve in terriccio umile e fecondo. Dicendo lo
stesso concetto con parole banalmente semplici, si può affermare che
lo Zen richiama l’uomo a essere l’armonia della sua natura. Il
Vangelo annuncia che il perdono ricevuto e dato è la via che conduce
alla giustizia. Il buddista Zen incontra Cristo quando tutte le
porte all’armonia gli si chiudono davanti e constata che gli rimane
aperta solo la porta stretta di chiedere e dare il perdono.
L’incontro con lo zen cosa ha cambiato nella sua vita di
sacerdote e di missionario? Quali dubbi e interrogativi ha
suscitato?
Mi ha riportato a comprendere che il mio incontro con Cristo avviene
nella fede, mentre io tendo a basarlo sulle mie dimostrazioni
razionali, facendo del Cristo un mio risultato e non l’Unigenito. Di
conseguenza mi ha educato a un cammino cristiano più radicato nella
fede, liberandomi dalla tentazione di assolutizzare le forme
culturali con cui io esprimo la fede.
Il dialogo interreligioso è possibile? Quali passi importanti
rimangono da fare in questo ambito?
Il dialogo interreligioso è doveroso, e non solo possibile. Infatti,
il cammino di fede non è più tale qualora si esaurisse nel ripetere
le asserzioni dogmatiche già raggiunte. I Giudei non cedettero nel
Vangelo di Gesù perché si erano bloccati a Mosé. Bloccarsi alle
certezze verificate dai nostri antenati è peccare contro lo Spirito,
un peccato imperdonabile perché spegne lo Spirito. Oggi la via del
dialogo è la via ordinaria del credente. I passi da fare sono quelli
di uscire dalla banalità di fermarsi ad ammirare gli aspetti simili
o uguali; occorre guardare in faccia agli aspetti differenti, forse
anche opposti, che le religioni pongono a fondamento della loro
esperienza. Se cerchiamo gli aspetti simili, cerchiamo ancora noi
stessi. Bisogna quindi sondare dentro la propria umanità e
ritrovarvi le profonde motivazioni per cui l’altro, nel caso il
praticante dello Zen, ha scelto di camminare la via della sua
religione. Scesi nel profondo, allo stesso livello, diviene
possibile comprendere l’altro e anche si apre la porta al confronto
che può maturare a conversione sia per lui, come anche per me
cristiano. Tutto ciò non avviene se il dialogante si lascia prendere
dall’ansia di voler raggiungere risultati. Bisogna credere sul serio
nella signoria dello Spirito. I frutti matureranno quando lo Spirito
aprirà quella stagione. Oggi è la stagione dell’approccio, della
conoscenza, della fecondazione vicendevole, come i fiori degli
alberi in primavera. I fiori, fecondandosi, originano un piccolo
frutto che all’inizio è acerbo e poi sarà dolce e profumato. Lo
Spirito oggi ci chiede di aprirci. Oggi è primavera!
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Le ragioni e le radici del dialogo Zen Cristianesimo
di Padre
Luciano Mazzocchi
http://www.lastelladelmattino.org/
Cristo e Buddha
sono grandi amici dell’uomo, prescindendo da ogni appartenenza
religiosa. Il Cristo ti redime all’amore umile e forte, nel perdono.
Il Buddha t’introduce nel silenzio dell’armonia cosmica. “La stella
del mattino” è un cammino religioso di ascolto del Vangelo nel
silenzio del Buddha.
Il Cristo è il
Vangelo del perdono e dell’amore. L’esistenza umana, sotto il velo
umile delle contraddizioni, è vocazione ad essere amati e ad amare,
nella via forte e soave del perdono reciproco! Gesù è incarnazione
del Cristo. Nell’Eucaristia è pane che nutre e vino che purifica e
rallegra ogni commensale dell’esistenza. Sulla croce muore gridando
il perdono universale. Morendo, è risurrezione a vita nuova per gli
uomini e le cose. Seguire il Cristo è gettare tutto, il bene e il
male, nell’economia dell’amore, nel perdono. Non è sopprimere il
male, ma battezzarlo nell’amore. All’amore si accede chinando il
capo, e non sbandierando la propria virtù. Il perdono più difficile
è verso se stessi: accogliersi cordialmente con i propri valori e
limiti e, così, essere amati ed amare - nel perdono…
Il Buddha siede
silenzioso, consapevole che tutto è vuoto e impermanente. Non brama
nulla, non recrimina nulla. Siede silenzioso e composto, affidandosi
alla natura autentica che dimora intima dentro di sé e le cose.
Allora, il proprio sé e le cose, in coro, cantano la verità e la
bellezza di essere così, senza alcuna aggiunta. La via del Buddha è
presenza, rispetto, armonia, consapevolezza. Siddharta Shakyamuni è
il sommo testimone del Buddha. Il Buddhismo è la via religiosa ad
essere così presente al proprio presente, finché questo spreme il
suo senso eterno, nella pace interiore…
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Foto:
la sala della meditazione Zazen
nella cascina di Galgagnano dove si svolgono i ritiri e si fa
pratica Zazen
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Calendario
- Mercoledì 26 Luglio
Pezze di Greco (Fasano, Br)
ore 19:00, presso la Società Operaia , in via Tasso; (nelle
vicinanze della piazza principale)
- Giovedì 27 Luglio Martina Franca (Ta)
ore 19:00
Villaggio del
Fanciullo, Padri Somaschi, ore 19.00 a Martina Franca.
Arrivando da Locorotondo 1 Km prima di giungere a Martina a
metà delle curve che concludono il rettilineo dopo il
passaggio livello c'è una stradina che svolta a sinistra (vi
e pure l'insegna "Villaggio del Fanciullo"). Continuando per
quella stradina dopo 500 metri si arriva direttamente al
Vllaggio del Fanciullo
- Venerdì 28 Luglio
Mesagne (BR)
alle
ore 18,30presso il convento dei Cappuccini a Mesagne, via reali di Bulgaria,
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Presentazione
del seminario e del libro
di Angela
Bruno
“Il cristianesimo è religione solo a
metà: venera Dio padre e non venera Dio madre; conosce il
cielo e non conosce la terra”
“Il cristianesimo è violento perché ha la
presunzione di credere che le cose debbano andare come noi
in superficie le vediamo e le pensiamo.”
“Voi occidentali, avete l’inclinazione a
identificare la verità con il vostro pensiero circa la
verità,……non credete che la natura, la realtà la materia, la
vita siano capaci di rivelare per forza loro ciò che è vero
e santo, per voi la verità è solo quella che piomba
dall’alto e sottomette.”
Queste sono solo alcune delle critiche
che il missionario cattolico padre Marco, alter ego
dell’autore nel libro autobiografico “delle onde e del
mare”, si sente rivolgere da quei giapponesi che si sforzava
di convertire al cattolicesimo.
Queste critiche penetrano come frecce
nell’animo di padre Marco e lo inducono ad abbandonare lo
“stagno di acque ferme e basse che lascia intravedere il
fondo” che fino ad allora lo aveva protetto dalla paura del
mistero, dell’ignoto, del diverso per abbandonarsi in balia
del mare tempestoso del dubbio.
Man mano che padre Marco si spoglia delle
sue certezze e si lascia permeare dalla cultura giapponese e
dal suo senso religioso il mare del dubbio si va calmando
dentro di lui, la sensibilità giapponese per la natura lo
porta a scoprire l’aspetto materno del dio cristiano sempre
sminuito e sottostimato dalla interpretazione culturale
occidentale.
Il suo vescovo lo induce a cogliere la
differenza fra aspetti culturali di un popolo e il carisma
proprio di ciascuna religione: le religioni sono portatrici
di specifici carismi che scaturiscono dall’unica Verità e
pertanto possono coesistere, mentre le culture, sebbene
portatrici di valori sono peculiari di ciascun popolo. La
religione non è un sistema (come le
culture) ma un profumo che mentre indica
si nasconde.
Questo libro è un invito rivolto a noi
cristiani occidentali a fare un salto oltre i valori del
nostro sistema culturale per scoprire aspetti della nostra
religiosità sacrificati in occidente,
è un atto d’amore verso la cultura
giapponese, celebrata e descritta nei suoi aspetti più
intimi
è un invito ai simpatizzanti buddisti
occidentali a cogliere gli aspetti autentici della
spiritualità orientale senza cadere nella tentazione di
adattare il buddismo ai nostri schemi mentali occidentali.
Questo libro è un incoraggiamento a
lasciare lo stagno delle proprie certezze per avventurarsi
nel mare aperto perchè ciò che si guadagna è infinitamente
più prezioso di ciò che si perde.
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Ritratto
di Padre Luciano Mazzocchi
Luciano Mazzocchi, nato il 20 giugno
1939, ha trascorso in Giappone 19 anni della sua vita. Dal
1963 al 1982 ha svolto la sua attività di missionario
cristiano soprattutto nell'isola di Kyushu, entrando
profondamente in contatto con la vita e la cultura dei
giapponesi.
L'incontro con il domenicano Oshida,
convinto testimone dell'incontro dello Zen con il Vangelo,
suscita in lui un profondo interesse per lo Zen, da allora mai
più venuto meno.
Dal 1988 al 1993, nella Sicilia
occidentale, si occupa dei rapporti di giustizia e di
dialogo culturale e religioso tra le comunità cristiane
locali e la rilevante minoranza araba ivi presente da decenni.
Trascorre il 1994 presso la comunità buddhista Zen di San
Costanzo (PS), formata dai monaci giapponesi e italiani
interessati al dialogo con il cattolicesimo. Dal dicembre
dello stesso anno, con Jiso Forzani, monaco Zen, apre il
Laboratorio del dialogo religioso Vangelo e Zen “La stella
del mattino” a Galgagnano (LO), dove centinaia di persone
hanno potuto intraprendere o continuare il loro cammino
religioso e umano nel dialogo e nella tolleranza reciproca.I fondatori della comunità "La
stella del mattino"
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I fondatori della comunità "La
stella del mattino" |
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Foto a sinistra: padre Luciano Mazzocchi.
Missionario saveriano con 19 anni di permanenza nella
terra del sol levante. |
Foto a destra:
Jiso Forzani, monaco Zen uno dei pochi non giapponesi
riconosciuti e incaricati di catechizzare l'occidente
allo Zen della scuola Soto |
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Foto:
l'orto della comunità posto
dietro la cascina
Foto:
la biblioteca dove sono contenuti
tanti e pregevoli libri, il tesoro di tutte le confessioni religiose
Altri libri utili nel cammino Vangelo e Zen
curati da “La stella del mattino”
l’acquisto è possibile anche presso la comunità *
Il Vangelo e lo Zen: L. Mazzocchi e A.
Tallarico, EDB, E.12,50 *
Il Vangelo secondo Matteo e lo Zen : L.
Mazzocchi, J. Forzani e A. Tall. – EDB – E 30.00 *
Il Vangelo sec. Marco e lo Zen: L.
Mazzocchi, J. Forzani e altri – EDB - E 15,49 *
Il Vangelo secondo Luca e lo Zen: L.
Mazzocchi, J. Forzani - EDB - E.23,60 *
Il Vangelo sec. Giovanni e lo Zen: L.
Mazzocchi - meditazioni sull’esistere EDB, E.18,60 *
Il Vangelo sec. Giovanni e lo Zen vol.
II – meditazioni sul testo - L. Maz. e J. For. E. 23.00 *
Il cammino religioso - Bendowa – E.
Doghen – Marietti - E. 6,20 * Eihei Doghen - Il profeta dello Zen:
J.Forzani - EDB - E.6,20 *
La cucina scuola della via – Tenzo
kyokun - E.Doghen - EDB - E.8,27 *
La natura autentica – Bussho- E. Doghen
- commentato da Jiso - EDB - E.14,40 *
Piccola guida al Buddismo Zen – M.
Marassi – Marietti – E 11,36 *
Intelligenza volse a settentrione - M.
Marassi – Marietti – E 12,50 *
E se un dio non ci venisse a salvare? M.
Marassi – Marietti – E 13,50 *
La via maestra M. Marassi - Marietti – E
13,00 *
La stella del mattino, rivista
trimestrale di religiosità e cultura cristiano-buddista. Abbonamento
annuale E 15,50 (sostenitore E 26,00) conto corrente postale n.
41527219 intestato a: Associazione culturale L’Equilibrista – Via
Martiri della Cagnola 69 ( 26832) Galgagnano (LO)
Appuntamenti settimanali Vangelo e Zen per chi
già conosce il cammino
Dove: presso la sede di “La stella del
mattino” via Pattari n. 6 Milano, (la via che unisce P.zza Fontana
al Corso Vittorio Emmanuele – zona Duomo)
quando: ogni lunedì e giovedì mattina
ore 07.00 – 08.10 all’inizio e nel bel mezzo della settimana
lavorativa,
praticare lo Zazen e ascoltare il
Vangelo ogni martedì sera ore 18.30 – 20.00 al tramonto, sedersi
in Zazen, ascoltare il Vangelo e pregare i primi 10 minuti di ogni
appuntamento sono per l’accoglienza (p. Luciano attende all’ingresso
per entrare insieme)
RIFERIMENTI
area Torino: Giovanni Tel
011.9208568/348.7816715;
area Puglia:
Gianfranco Tel
080.4426412/328.8911574 –
Angela Tel 320.8703355;
area area Liguria:
Giorgio Luigi: Tel
348.5809209;
area Marche:
Yushin Marassi Tel.
0721.805932 *
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