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Lettere | Culacchi |
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UN SABATO DIVERSO DAL SOLITO
Anna Rita racconta di quando, cicloemigrante a Firenze ebbe a partecipare ad una manifestazione pro bici tra noleggi gratuiti, inaugurazioni di piste ciclabili, sorteggi di biciclette. Trattavasi del sogno del paradiso del cicloamatore oppure di un fatto veramente accaduto? Le foto dimostrano la seconda ipotesi.
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Tutto
ebbe inizio un lontano Giovedì 27 Marzo 2003, quando io, stagista emigrata
dal mio ridente paesello del Meridione in quel di Firenze, mi ritrovavo a
casa per la pausa pranzo. Intenta a sfogliare le pagine di un giornale
metropolitano, tra una notizia shock – la morte di Taylor, moglie di Ridge
per gli appassionati di Beautiful, ed il dilemma angosciante di chi sarebbe
dovuto uscire quella sera dalla Casa, per gli appassionati de Il
Grande Fratello 3, la mia attenzione fu colpita da un trafiletto in fondo
alla pagina il cui titolo recitava così: “Sabato la prima Giornata della
bicicletta. Ztl chiusa al traffico, nolo di bici gratis”. Immediatamente
lessi l’articolo e di comune accordo con la mia fida compagna di casa, al
secolo Emilia emigrata anche lei dalla sua ridente città del Centro Italia
per motivi di studio, si prese la decisione di partecipare alla fantastica
iniziativa. Giunto il fatidico Sabato mattina, dopo Km. e Km. a piedi alla ricerca del benedetto punto di distribuzione in V.le Mazzini che non si riusciva a trovare, finalmente le due cicloeroine avvistarono in lontananza una ordinata macchia di colore blu elettrico che si abbinava in maniera fantastica alla mia sciarpetta (come si dice dalle nostre parti: proprio la morte sua!). Espletato l’iter burocratico – consegna documento, registrazione dati, raccomandazione della tipa di rientrare entro le 20,00 – si parte a ruote fumanti verso il luogo di ritrovo ossia il Lungarno Aldo Moro e così in una fantastica e assolata giornata di primavera, spensierate e felici, raggiungiamo tutti gli altri cicloamichetti che si riveleranno un numerosissimo gruppone di bimbi a traino, giovani, mamme, insegnanti, alunni, anziani, cani al seguito, membri dell’amministrazione comunale ecc. ecc. amorevolmente capeggiati e scortati dal corpo dei ciclovigili urbani fiorentini.
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L’escursione del mattino prevedeva l’inaugurazione del nuovo percorso ciclabile lungo l’Arno da Bellariva sino al Parco delle Cascine con arrivo in piazza della Repubblica, dove era stata organizzata una mostra di bici d’epoca e curiose con intrattenimento musicale(mi era parso di sentire anche una pizzica leccese) ed intervento di giocolieri in bicicletta. Nel
pomeriggio invece si è percorso un bellissimo circuito ciclo-turistico alle
scoperta di 6 piazze del centro con annessa spiegazione
storica-cultural-architettonica di una guida turistica facente parte dell’AGT
di Firenze. La
giornata si è conclusa in Piazza della Signoria, nel Palazzo Vecchio sede
del Comune, in particolare nel Salone de’ Dugento, con il sorteggio di
biciclette ed accessori, che le nostre cicloeroine non hanno naturalmente
vinto con grande disappunto di entrambe, e con un incontro-dibattito fra i
cittadini, il Sindaco e l’Assessore alla Mobilità davvero attenti alle
problematiche connesse alla mobilità pedonale e ciclabile a Firenze. Per
concludere tengo a precisare alcuni dati tecnici. L’iniziativa è stata
organizzata dall’Associazione Città Ciclabile di Firenze, che promuove da
diversi anni l’uso della bicicletta in città, proponendo alla pubblica
amministrazione una Rete Integrata Ciclabile, fatta di piste ciclabili,
percorsi protetti e separati dal traffico a motore, ed operando attivamente
nell’incoraggiare i cittadini a riscoprire l’uso appunto della bici.
Naturalmente l’Associazione aderisce alla FIAB e alla ECF. Ha
collaborato anche il Comune di Firenze che contemporaneamente ha riproposto
per la stagione estiva 2003 la nuova edizione di Mille e una bici: 250 biciclette di proprietà comunale noleggiate a
fiorentini e turisti fino al 4 Ottobre; nel corso della prima settimana il
noleggio era gratuito. Ed
ha collaborato infine l’AGT Firenze guide turistiche – Sezione
Volontariato. E così, dopo aver vissuto un sabato diverso dal solito, io e la fida compagna di avventure Emilia, stanche ma contente, riportammo le bici al punto di distribuzione e tornammo a casa, attirate dall’idea di una buona pizza ristoratrice dall’amico pizzaiolo Abdul.
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