Lettere | Culacchi |
E' nata l'Associazione Cicloamici |
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In una partecipata e allegra assemblea si è costituita il 12/08/2003 in Piazza Orsini del Balzo, l'associazione cicloamici. I soci fondatori hanno subito eletto il presidente e il Consiglio Direttivo. Hanno inoltre deciso che l'associazione aderirà alla FIAB. www.cicloamici.it farà il massimo per assicurare democrazia, trasparenza e pieno coinvolgimento di soci e non, alle attività dell'associazione. In questa sezione del sito tutto quello che si è detto e fatto e le informazioni sulle future attività e le modalità di adesione.
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ATTO COSTITUTIVO DELL'ASSOCIAZIONE "CICLOAMICI" In Piazza Orsini del Balzo, si sono riuniti il giorno 12/08/2003 per costituire una associazione senza fini di lucro denominata "Cicloamici" i seguenti cittadini: Alessandra Passaro, Anna Rita Ricci, Antonio Licciulli, Carla Castorini, Daniela Lisi, Domenico Posa, Elisa Castorini, Federica Tarantino, Giuseppina Esperti, Luigi Argentieri, Maria Antonietta De Guido, Mauro Destino, Nicola Geusa, Stefano Tarantino Virginia Biscosi, Giovanni Laresca (uditore) I presenti chiamano a presiedere la riunione il Sig. Antonio Licciulli (ciclocaporedattore, capopedale etc.) Licciulli illustra i motivi che hanno spinto i presenti a farsi promotori della costituzione dell'Associazione e legge lo Statuto Sociale che, dopo ampia discussione, viene posto in votazione ed approvato. Lo Statuto stabilisce in particolare che l'adesione alla associazione è libera, che il funzionamento della stessa è basato sulla volontà democraticamente espressa dai soci, che le cariche sociali sono elettive e che è assolutamente escluso ogni scopo di lucro. I presenti deliberano che l'associazione venga denominata "Cicloamici" con sede momentanea presso il domicilio del neoeletto presidente. Procede alla votazione delle cariche sociali, così come previsto dallo Statuto testè approvato, e vengono eletti i seguenti signori a componenti del Consiglio Direttivo per l'anno sociale in corso: Anna Rita Ricci (Presidente), Antonio Licciulli (Vice Presidente e consigliere), Mauro Destino(Consigliere tesoriere) Federica Tarantino (consigliere segretario) Tonia De Guido La riunione prosegue con la decisione di fare domanda di affiliazione alla FIAB e di stipulare una assicurazione per responsabilità civile e possibilmente per infortuni. Si decide che l'Associazione Cicloamici da statuto riconoscerà a Miniera il sostegno ricevuto per la sua costituzione. Riconoscerà altresì il collegamento ideale alle attività svolte da Miniera e al suo impegno civile e cicloecologista. Le due associazione rimarranno separate e indipendenti lavorando d'accordo e in sintonia per il raggiungimento delle comuni finalità.
Lo Statuto TITOLO I - DENOMINAZIONE - SEDE Articolo 1 A
norma dell'art. 36 e seguenti del codice Civile, è costituita
un'associazione culturale denominata "Cicloamici". Articolo 2 L'associazione ha sede presso il domicilio del presidente eletto fino a quando non verrà individuata una sede sociale. TITOLO II - FINALITA' DELL'ASSOCIAZIONE Articolo 3 L'associazione
si ispira a principi di solidarietà, ecologia e nonviolenza. L'associazione
non ha fini di lucro, opera per l'esclusivo perseguimento di finalità di
solidarietà sociale e la sua struttura è democratica. Si
esclude l'esercizio di qualsiasi attività commerciale, che non sia svolta
in maniera marginale e comunque ausiliaria e secondaria rispetto al
perseguimento dello scopo sociale. L'associazione
è regolata dal presente statuto ed agisce nei limiti del codice civile,
delle leggi statali e regionali che regolano l'attività
dell'associazionismo e del volontariato, nonchè dei principi generali
dell'ordinamento. Articolo 4 L'associazione
ha le seguenti finalità: 1) promuovere e sviluppare
la cultura e la pratica di un uso abituale della bicicletta quale mezzo di
trasporto semplice, economico ed ecologico; 2) proporre la
realizzazione di strutture, provvedimenti e politiche che facilitino ed
incentivino la diffusione e l'uso della bicicletta; 3) proporre provvedimenti
per la moderazione del traffico e per la sicurezza stradale, in particolare
nei riguardi di ciclisti e pedoni; avanzare proposte per la risoluzione dei
problemi legati alla mobilità e per lo sviluppo del trasporto collettivo;
criticare i danni ambientali e sociali causati dall'uso smodato del mezzo
privato a motore; promuovere un'azione culturale ed elaborare proposte
concrete in tal senso; 4) promuovere iniziative e
proporre la realizzazione di strutture idonee per un ambiente, sia naturale
che urbano, più pulito, più vivibile e che favorisca le relazioni sociali;
promuovere un'azione culturale ed elaborare proposte concrete in tal senso; 5) promuovere l'uso della
bicicletta anche nel tempo libero, con modalità escursionistiche, per
valorizzare gli aspetti ambientali, culturali e storici del territorio e,
inoltre, come occasione di socializzazione tra le persone; organizzando in
proprio, o promuovendo l'organizzazione da parte di altri enti o gruppi di
soci, di manifestazioni, gite, raduni e viaggi in bicicletta; studiando,
pubblicando o realizzando percorsi ed itinerari cicloturistici; promuovendo
altre iniziative utili per realizzare tale finalità; 6) elaborare,
autonomamente o su incarico di enti pubblici ed organismi privati, studi e
ricerche, piani di fattibilità, progetti di percorsi ciclabili o altre
strutture e provvedimenti utili per realizzare le finalità di cui ai punti
precedenti; 7) organizzare convegni,
mostre, corsi, attività di formazione professionale, attività culturali
nelle scuole, progetti educativi scolastici ed extra-scolastici, produrre
strumenti audiovisivi e multimediali, o quant'altro sia utile per favorire
l'approfondimento tecnico o divulgare la conoscenza ad un più vasto
pubblico di tutti gli argomenti relativi alle finalità dell'associazione; 8)
contribuire alla pubblicazione del giornale internet "www.cicloamici.it"
(la ragnatela dei cicloecologisti salentini) e altre pubblicazioni
periodiche e non, utili per realizzare le finalità dell'associazione; 9) attuare alcuni servizi
od agevolazioni ai propri Soci, o a quelli di associazioni collegate, in
relazione all'uso abituale o escursionistico della bicicletta; 10) ottenere per i propri
Soci, e per quelli di associazioni collegate, speciali facilitazioni ed
agevolazioni da parte di altri enti, in relazione all'uso abituale o
escursionistico della bicicletta; 11) favorire i propri
Soci, e quelli di associazioni collegate, nell'acquisto di materiali e beni
collegati all'attività istituzionale; 12) rifacendosi ai principi di cui all'articolo 3, cooperare con tutti coloro che, nei più svariati campi della vita culturale e sociale, operano in difesa della dignità umana, della pace, dell'ambiente e per la solidarietà tra gli uomini e i popoli. Articolo 5 L'associazione
aderisce alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e, tramite
questa, all'European Cyclists' Federation (ECF). L'Associazione
potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni necessarie e
utili alla realizzazioni degli scopi sociali, collaborando anche con altre
Associazioni od Enti, nazionali o esteri, che svolgano attività analoghe o
accessorie all'attività sociale. l'Associazione Cicloamici riconosce all' Associazione Centro Sociale Miniera il sostegno ricevuto per la sua costituzione ed afferma il collegamento ideale alle attività svolte da Miniera e al suo impegno civile e cicloecologista.Insiema con Miniera promuoverà su Mesagne attività di volontariato e promozione sociale, culturale ed ecologica. TITOLO III - SOCI Articolo 6 L'associazione
è aperta a chiunque ne condivide gli scopi e manifesta l'intenzione
all'adesione mediante il pagamento della quota sociale e l'accettazione
della tessera. I'eta minima per associarsi è fissata a 14 anni La
consegna o l’invio della tessera è da intendersi anche quale atto di
ammissione da parte dell’associazione. Il Consiglio Direttivo stabilisce annualmente le quote di adesione per l'anno sociale seguente. Il Consiglio Direttivo inoltre ha facoltà di nominare ogni anno soci onorari, per particolari meriti connessi alle finalità dell'associazione. Articolo 7 Tutti
i soci, di ogni categoria, possiedono gli stessi diritti. Possono
partecipare a tutte le iniziative promosse dall'associazione ed intervenire
alle assemblee ordinarie e straordinarie. Hanno
diritto di voto, che possono esercitare direttamente o per delega scritta,
per l'approvazione e le modificazioni dello statuto, dei regolamenti e delle
delibere assembleari e per la nomina degli organi direttivi
dell'associazione. Ogni
socio ha diritto ad un solo voto, indipendentemente dalla quota associativa
versata. I
soci hanno diritto alle informazioni ed al controllo stabilite dalle leggi e
dallo statuto. I
soci hanno l'obbligo di rispettare le norme del presente statuto e dei
regolamenti sociali e di pagare annualmente la quota sociale di adesione. I
soci che desiderano svolgere attività di volontariato devono eseguire gli
incarichi ricevuti e i lavori preventivamente concordati adeguandosi ai
regolamenti interni dell'associazione. Le
prestazioni fornite dai soci sono normalmente a titolo gratuito, salvo che
non risulti loro affidato un incarico professionale o altro incarico
retribuito per delibera del Consiglio Direttivo. Articolo 8 Si
esclude la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.
Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili, ad
eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e non sono rivalutabili. La
qualità di associato cessa esclusivamente per: a)
recesso o morte del socio; b)
mancato pagamento della quota sociale annua entro il 31 marzo, nel qual caso
la volontà di recedere si considera tacitamente manifestata; c)
esclusione per gravi motivi da disporre a cura del Consiglio Direttivo. Il
recesso, comunque manifestato, ha effetto immediato. I
soci receduti o esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo sociale
annuo versato. I
soci esclusi possono opporsi al provvedimento del Consiglio Direttivo di
fronte alla successiva Assemblea dei Soci. TITOLO IV - ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE Articolo 9 Sono
organi dell'associazione: a)
l'Assemblea dei soci; b)
il Consiglio Direttivo; c)
il Presidente. Articolo 10 L'assemblea
dei soci è composta da tutti gli iscritti ed è l'organo sovrano
dell'associazione. L'assemblea
è convocata almeno una volta all'anno entro il mese di aprile per
verificare le attività svolte, approvare il bilancio consuntivo ed il
bilancio preventivo, eleggere i membri scaduti del Consiglio Direttivo e
dare le linee programmatiche all'associazione. Il
Presidente, il vice-Presidente, il Segretario e il Tesoriere, che devono
essere membri del Consiglio Direttivo, sono eletti dall'Assemblea, salvo che
quest'ultima ne deleghi, interamente o in parte, l'elezione al Consiglio
Direttivo stesso. L'assemblea
è convocata in via ordinaria dal Presidente; in via straordinaria può
essere richiesta dalla maggioranza del Consiglio Direttivo o dal 10% dei
soci. L'assemblea deve essere convocata mediante affissione di avviso presso la sede sociale, almeno 15 giorni prima, ed inoltre con comunicazione tramite inserto sulla rivista Internet www.cicloamici.it L'assemblea
è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la
metà più uno degli associati, in seconda convocazione qualunque sia il
numero dei presenti. Ogni
socio ha diritto ad un solo voto ed è ammessa al massimo una sola delega
per socio. L’assemblea
prima di iniziare deve nominare un proprio presidente e/o attibuire tale
incarico al presidente dell'associazione. Esso ha il compito di: leggere
l’ordine del giorno in apertura di Assemblea; accogliere interrogazioni,
interpellanze, mozioni ed emendamenti; mantenere l’ordine nel corso delle
sedute e curare che ogni singolo Socio possa esprimere le proprie opinioni
indisturbato; curare che venga rispettato l’ordine del giorno; controllare
i risultati delle votazioni conteggiate dal Segretario; dare lettura dei
risultati delle mozioni approvate e del testo definitivo di tutte le
deliberazioni adottate dall’Assemblea. Segretario
dell’Assemblea di norma è il Segretario dell’associazione, in caso di
sua vacanza, l’Assemblea, su indicazione del Presidente della stessa,
procede a conferire l’incarico ad un socio.
Le riunioni dell'assemblea vengono riassunte in un verbale redatto
dal Segretario, sottoscritto dal Presidente e raccolte in un libro verbali
dell'Assemblea. A tale verbale si allegano le deliberazioni, i bilanci ed i
rendiconti approvati dall'assemblea.
Esso resta sempre depositato presso la sede ed ogni socio può
consultarlo. Inoltre un estratto del verbale, delle deliberazioni, del
bilancio e dei rendiconti deve essere comunicato ai soci tramite inserto
sulla rivista dell'associazione oppure tramite lettera circolare con
affrancatura ordinaria. Articolo 11 Il
Consiglio Direttivo è costituito da un minimo di 3 ad un massimo di 7 membri dispari, scelti tra i soci dall'assemblea generale, che restano
in carica un anno e, in caso di recesso anticipato, saranno sostituiti dai
soci che, nell'ultima assemblea abbiano conseguito un numero di voti
immediatamente inferiore a quello dei soci eletti. Il
Consiglio, ove delegato dall'assemblea, nella riunione immediatamente
successiva designa nel suo ambito il Presidente, il Vice-presidente, il
Segretario, il Tesoriere ed affida, anche di propria iniziativa, ulteriori
incarichi ritenuti necessari. Il
Presidente convoca il Consiglio almeno una volta ogni due mesi. Il
Consiglio può deliberare solo se è presente più della metà dei suoi
componenti e delibera a maggioranza dei presenti; in caso di parità vale il
voto del Presidente. Il
Consiglio Direttivo, nei limiti di quanto stabilito dall'Assemblea, è
investito dei più ampi poteri per decidere sulle iniziative da assumere e
sui criteri da seguire per il conseguimento degli scopi sociali, per
l'attuazione delle delibere programmatiche assembleari e per la direzione ed
amministrazione dell'associazione. E'
in sua facoltà redigere regolamenti per la disciplina dell'attività
dell'associazione i quali dovranno essere sottoposti all'assemblea per
l'approvazione. Articolo 12 Il
Presidente ha la rappresentanza legale dell'associazione, convoca e presiede
il Consiglio Direttivo e convoca l'Assemblea dei soci. In caso di sua
assenza è sostituito dal Vice-Presidente. Può delegare per mansioni
tecniche e particolari funzioni di rappresentanza altri membri del Consiglio
Direttivo oppure altri soci. In
caso di urgenza il Presidente può compiere ogni atto necessario per la
tutela degli interessi dell'associazione, con successiva ratifica da parte
del Consiglio Direttivo. Articolo 13 Il
Segretario redige i verbali dell'assemblea dei soci, delle riunioni del
Consiglio Direttivo e gli altri libri associativi; cura l'esposizione nella
sede sociale della convocazione delle assemblee dei soci, delle riunioni del
Consiglio Direttivo con relativo ordine del giorno, e dei regolamenti
sociali; svolge tutte le altre mansioni di segreteria che gli sono affidate
dal Consiglio Direttivo. Il
Tesoriere tiene la contabilità, i libri contabili e la cassa, redige i
bilanci, cura pagamenti ed incassi, secondo le indicazioni impartite dal
Consiglio Direttivo. Articolo 14 Le
cariche degli organi dell'associazione sono elettive e gratuite. TITOLO V - IL PATRIMONIO ED ESERCIZIO
FINANZIARIO Articolo 15 L'associazione
trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della
propria attività da: -
quote associative e contributi degli aderenti; -
sovvenzioni e contributi di privati, singoli o istituzioni, nazionali o
esteri; -
sovvenzioni e contributi dell'Unione Europea, dello Stato, di istituzioni o
di enti pubblici, nazionali o esteri; -
rimborsi derivanti da convenzioni; -
entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali od
occasionali; -
donazioni, lasciti e rendite di beni mobili o immobili pervenuti
all'associazione a qualunque titolo. Articolo 16 L'esercizio
finanziario si chiude al 31.12 di ogni anno. Il Consiglio Direttivo entro
sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio dovrà redigere il bilancio
consuntivo e quello preventivo da sottoporre all'approvazione dell'assemblea
ordinaria annuale. Il
bilancio consuntivo deve restare depositato in copia presso la sede
dell'associazione durante i quindici giorni che precedono l'assemblea e
finchè sia approvato. I soci possono prenderne visione. Il
bilancio è composto da un rendiconto economico e da un rendiconto
finanziario; il rendiconto economico evidenzia analiticamente le uscite e le
entrate secondo criteri di cassa, il rendiconto finanziario evidenzia la
situazione patrimoniale dell'associazione elencando distintamente la
liquidità, i debiti, i crediti, il valore stimato del magazzino e degli
altri beni mobili ed immobili di proprietà dell'associazione. Dal
bilancio consuntivo devono risultare i beni, i contributi o i lasciti
ricevuti.
E' vietato distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di
gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita
dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano
imposte dalla legge.
Eventuali avanzi di gestione saranno interamente destinati al
perseguimento degli scopi sociali. TITOLO VI - REVISIONE DELLO STATUTO E
SCIOGLIMENTO Articolo 17 Eventuali
modifiche del presente statuto dovranno essere deliberate dall'assemblea con
una maggioranza di due terzi dei presenti. L'assemblea è validamente
costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno
degli associati, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei
presenti. Articolo 18 Lo
scioglimento dell'associazione è deliberato dall'assemblea generale con il
voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.
In caso di scioglimento dell'associazione, per qualunque causa, il
suo patrimonio verrà obbligatoriamente devoluto ad altra associazione con
finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di
controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n.
662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. TITOLO VII - DISPOSIZIONI FINALI Articolo 19 Per
tutto quanto non contemplato nel presente Statuto, trovano applicazione le
norme stabilite dal Codice Civile e dalla normativa vigente.
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Lavoriamo e votiamo sul Logo Anna Rita propone alcune ipotesi grafiche di logo. Bisogna tenere presente due esigenze: 1) il logo dell'associazione, possibilmente da stampigliare su magliette e cappelli che sia possibilmente compatto e facilmente riconoscibile da lontano 2) il logo per la testata internet che deve invece essere esteso e orizzontale Non necessariamente i due loghi devono coincidere. Vi invitiamo calorosamente a esprimere pareri e suggerire modifiche oltre soluzioni grafiche. Se decidete di votare semplicemente inviate un mail con scritto Logo + numero corrispondente al logo prescelto (esempio: Logo 5 X associazione, Logo 1 X giornale internet). bici + mare: la proposta estiva dei cicloamici. L'associazione cicloamici intende promuovere nuove forme di turismo sostenibile a ridotto impatto ambientale Impegno per l'ambiente discarica abusiva fotografata dai cicloamici nelle campagne tra Torre e Erchie. L'associazione cicloamici intende costituirsi come voce collettiva di denuncia dello scempio ambientale che si perpetua nel Salento nell'indifferenza degli organismi preposti alla difesa dell'ambiente e del territorio Sensibilizzazione i cicloamici denunciano lo stato di degrado e fatiscenza della pista ciclable della "civiltà rupestre" realizzata con fondi della Comunità europea e lasciata in uno stato di assoluto degrado.
I documenti preparatori
Cicloamici!! (lettera appello del ciclocaporedattore) E' il momento di pensare a costruire un'associazione dedicata alla nostra comune "passione" per la bicicletta. Tramite la nostra associazione potremo veicolare con più efficacia le idee in cui crediamo, discutere elaborare e attuare attività e progetti cicloecologici. Potremo agire come gruppo di impegno e di pressione per promuovere insieme e con efficacia sul nostro territorio una politica ecologica e a favore del trasporto sostenibile. Potremo strutturare meglio le nostre uscite collettive curare i problemi della sicurezza e stipulare un'assicurazione per responsabilità civili e infortuni Aderendo alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e, tramite questa, all'European Cyclists' Federation (ECF), potremo diventare parte di un movimento di persone che agiscono a livello nazionale e europeo. Federandoci con l'Associazione Miniera avremo un collegamento ideale tra le attività di volontariato a tema sociale ed ecologico che molti di noi hanno svolto a partire dal 1993 e le future attività. Saremo automaticamente iscritti nell'albo delle associazioni di volontariato della regione Puglia. Vi invitiamo a visionare e discutere la bozza di statuto riportata nella colonna affianco. Vi invitiamo a esprimere apertamente le vostre opinioni proposte e controproposte. Vi invitiamo a comunicare la vostra adesione a questo progetto e/o il vostro sostegno.
I Promotori dell'associazione
Antonio Licciulli, Tonia De Guido, Carla Castorini, Gino Argentieri, Federica Tarantino, Mauro Destino, Virginia Biscosi, Anna Rita Ricci, Giorgio Lasala, Mimmo Posa, Daniela Lisi, Nico Geusa, Angelo Capodieci.
Discussione aperta pareri commenti e critiche formulati da cicloamici sparsi nella ragnatela prima della costituzione dell'associazione
Cicloantonio: associarsi o non associarsi?
Da un poco, alcuni di noi riflettono sull'opportunità di creare un'associazione di "cicloamici" . Una associazione che, facendo perno su Mesagne, si faccia tangibile ragnatela di cicloecologisti salentini. Una associazione che trasformi la nostra infantile passione per la bibicletta in un impegno civile ed ecologista. La creazione del dominio www.cicloamici.it è stata una operazione felice. Il termine cicloamici risulta "originale" e la gran parte dei motori di ricerca individua noi come unici e soli "cicloamici" del WWW. Al contrario di "cicloamici", "cicloweb" esiste da tempo ( www.cicloweb.it .net .org .com) e non risulta originale. Pensavo allora di cambiare il nome della nostra testata da cicloweb a "cicloamici". Che ne dite?? Massimo (Prof. Di Giulio Unilecce): Cicloamici, buona idea!Mi pare che di fronte alla latitanza di Ruotalibera Lecce l'idea (di creare l'associazione "cicloamici") sia più che buona per il Salento. Nome
della testata: A parte il problema di originalità, si fa una gran
confusione tra cicloweb.it e il cicloweb di cicloamici. Però l'idea della "ragnatela dei cicloecologisti
salentini" è simpatica. Prova con CicloAmiciOnweb Ciao Massimo Maestro Citti: Sviolinata per ciclocaporedattore Complimenti. Sei un grande stratega. Spero che la cosa vada in porto al meglio, perchè sono
sicuro che si concretizzerà comunque, grazie alla tua energia e passione. Buone pedalate. Antonio Citti
Angelo capo10: non aderisco per non scompigliare Ti ringrazio per l'invito, non mi sono proposto non a caso.
Devo pero' spiegare perche' non mi sono proposto. Bisogna partire da lontano e capire quale tipo di educazione
o trauma infantile creano un individuo che quando gli succede qualcosa
intorno la Io sono tra questi, quindi ho pensato che le ostilita' contro
Miniera fossero anche per la mia presenza, dubbio se vuoi abbastanza
sensato, visto E' per questo che prima di coinvolgere me in questa nuova
associazione ti Un abbraccio Angelo .
Sono d'accordo nel cambio del nome della testata. E faccio il tifo per la nascita di un gruppo cicloecologista
a Mesagne. Che magari aderisca, quando lo riterrà opportuno, alla FIAB. Dopo Bimbimbici fuggo per una settimana. Mi aggrego ai
tedeschi che fanno la Monaco-Cesenatico. Chiaramente io sono al limite, non
sono allenato e il loro giro è più ciclistico sportivo che
escursionistico. Al mio rientro riprendiamo i contatti per la tappa mesagnese
della bicistaffetta, anche perchè i tempi iniziano a stringere. Saluti a tutti Lello .
Carla di Cocomia: Aderisco pienamente Caro cicloredattore capo aderisco pienamente all' associazione e sono d'accordo al
collegamento con miniera in modo da poter sfruttare tutte le agevolazioni ad
essa legate, anche perchè in fondo in fondo non ho mai spesso di pensarmi
minatrice. Sicuramente, per il momento, sarà una adesione solo spirituale
in quanto come ben sai ho un impegno imminente.... un bacione a tutti ed in bocca al lupo Carla .
Gino cicloassessore: bene l'idea, ma che non sia un club "ideologizzato" Caro Antonio, a me la tua idea sta bene e spero di continuare ad essere
annoverato tra i "cicloamici". E' utile costituire un club di cicloamatori, non serve però
ideologizzarlo troppo, altrimenti la passione pura per la bici finisce per
contaminarsi di preoccupazioni estranee. Chi ama la bici, ama la natura, ama la pace, ama le persone.
Per me sono implicazioni quasi
ovvie; non serve trasformarle in altrettante "militanze". Caramente.
Tonia: Caro Angelo, rimembri quando io antonio e tu ... Alla mia prima uscita in bicicletta con i "cicloamici" di allora eravamo in tre: l'attuale ciclocaporedattore, Angelo Capo10 e io con la mia antica (ma sempre fedele e bellissima) Bianchi da passeggio. La nostra meta: il Cillarese (con l'esperienza ho capito che era stata scelta per farmi "spramintare", ma i due furbacchioni rimasero delusi). Da allora Antonio e Angelo divvenero per me i due riferimenti delle uscite in bicicletta che significavano ogni volta scoperta di nuove strade, di posti in cui il tempo si era fermato, la ricerca di "apari" abbandonati dove ci addolcivamo la bocca con mandarini e arance anche quelle più amare. Una tranquilla passeggiata in bici diventava spesso una camminata per terreni che avevano ingoiato le strade sperate: caro Angelo, ti ricordi che soddisfazione quando arrivammo a Ceglie dalla strada che avevate ricostruito a fatica tu e Antonio. Ora la formazione è abbastanza diversa e forse la nostra cicloguida un po' rimpiange le uscite passate, poiché adesso è solo a doversi ricordare percorsi e a inventare nuove strade (e "maru a ci si trova" quando gli vengono "attachi creativi di nuove strade") considerata la pigrizia acuta di noi attuali cicloamici. Tutto questo per dire che l'idea di una associazione cicloamici deriva necessariamente da quanto è nato quando nella formazione c'eravate tutti quanti gli "ingegneri", la tenace e infaticabile Concetta (spero che anche lei si esprima sulla associazione e aderisca) e tutti quelli che per lontananze forzate, famiglie cresciute e quant'altro, non sono ora materialmente presenti con chi ha ancora abbastanza "capu fresca" e libertà di farsi lunghe passeggiate in bicicletta. La distinzione della nuova associazione da Miniera è venuta fuori per vari motivi e non mi pare che in questo ci siano ostilità nei riguardi di nessuno, far venire fuori un'associazione che ha tra i sui principi il rispetto dell'ambiente partendo da pregiudizi sulle persone sarebbe folle ... beh se così fosse ritirerei immediatamente anche la mia adesione. Un abbraccio, Tonia Mauro: Ass. cicloamici: buona idea! Caro Capopedale detto più comunemente Cicloguida, quando si mette in piedi qualcosa va sempre bene. Questo per il semplice fatto che a chiudere bottega non ci vuole niente, quindi se va va altrimenti stiamo come prima (evidente l'indottrinamento contadino di mio nonno!). A me in verità piace andarmene da solo in bicicletta, mi piace sentirmi originale e pensare che tutti gli altri perdono tempo tra marmitte e pieni di benzina. Purtroppo la realtà è che a molte persone (mi sa più di quanti il mio ego possa sopportare) la bici e la relativa sensazione di libertà piace e piace molto. Però sono bloccati da cose come un eventuale inseguimento di cani randagi (grossi!), "se foro che faccio" oppure "la mia bicicletta non è adatta e la lampadina non si accende". Però, devo ammettere che vivo un conflitto interiore perchè rischio di trovarmi torme di cicloamici da tutte le parti: grandi, piccoli, biciclette forate, persone che scambiano la propria bici per un cavallo. Uno strazio. Tuttavia, confido nella tecnologia; in particolare un GPS portatile da affidare al Capopedale con comunicazione in tempo reale via SMS delle sue coordinate sul mio cellulare (pago io!). Basta andare dall'altra parte! Forse mi salvo. Saluti. Mauro Destino
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