Homepage

Appuntamenti

Vie verdi

Itinerari

Finestre

Scriveteci Archivio

Area soci

Link

   Vie Verdi nella Provincia di Brindisi

 

Venerdì 4 Marzo

Presidente Errico dacci le Vie Verdi a Brindisi !

Si è svolto presso la sede dell'Ente Provincia di Brindisi l'incontro tra l'associazione FIAB Cicloamici, Legambiente ed il presidente Errico sul tema tutela ambientale e creazione delle vie verdi nella Provincia di Brindisi

Momento dell'incontro svoltosi nell'ufficio di Michele Errico. Da sinistra: Anna Rita Ricci, Michele Errico, Enrico Favuzzi, Antonio Licciulli. Davanti al presidente la carta della Provincia su cui Cicloamici e Legambiente hanno disegnato la rete delle vie verdi. Le vie verdi sono un sistema di territori lineari tra loro connessi che sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ecologico, ricreativo e storico-culturale. 

.

Erano presenti all'incontro il presidente Errico il vicepresidente Franco Damiano, il capo della segreteria Giuseppe Acierno, Anna Rita Ricci, presidente dei Cicloamici, Enrico Favuzzi presidente di Legambiente Brindidi e Antonio Licciulli coordinatore FIAB PUGLIA.

Nella riunione Cicloamici e Legambiente hanno esposto le proprie proposte ed il proprio impegno.

Fuori dalle finestre del Palazzo Provinciale il brulicare di studenti e visitatori di Mediterre (3-6Marzo), manifestazione dedicata ai parchi e alle aree naturali protette del Mediterraneo, nata per favorire rapporti di scambio e collaborazione tra i diversi soggetti interessati alla loro tutela e gestione. Quale miglior contesto e auspicio?

Gli amici della bicicletta che la domenica percorrono con tranquillità le periferie e le strade di campagna sono osservatori privilegiati dello stato ambientale del territorio.

Tristemente bisogna prendere atto del profondo degrado ambientale che caratterizza molti angoli della nostra Provincia. Discariche abusive, terreni inquinati, preziosi tesori di storia e archeologia abbandonati e depredati. 

Questa situazione è stata esposta e documentata al presidente della Provincia. E' stata condivisa la necessità di sensibilizzare i cittadini su questo degrado e Errico ha proposto eventi di sensibilizzazione sul tema promossi dalla Provincia e sostenuti dalle associazioni ecologiste.

Nella provincia di Brindisi l'utilizzo della bici come mezzo di trasporto e di ricreazione è veramente limitato e inferiore agli standard nazionali ed europei. Questo malgrado condizioni geografiche e climatiche favorevoli.

L'analisi dei cicloamici attribuisce questo ritardo ad una "arretratezza culturale" una specie di medioevo veicolare che consegna il Sud Italia all'imperio feudale di concessionari e autopompe. 

E' necessario un impegno costante di sensibilizzazione per spiegare i benefici dell'uso della bici (lo slogan della commisisone europea all'ambiente recita: "città per la bicicletta città dell'avveinire". 

Ma sono anche necessari seri interventi infrastrutturali per il rilancio del "trasporto sostenibile" negli ambiti urbani ed extraurbani. Le piste ciclabili del Comune di Brindisi sono da migliorare e da connettere con il centro della città e con le aree di interesse naturalistico. Nella Provincia le piste ciclabili sono praticamente inesistenti.

L'Ente Provincia può giocare un ruolo importante per lo sviluppo di una rete viaria ciclabile che recuperi e valorizzi la viabilità secondaria. La Provincia approva i piani regolatori comunali e promuove i Patti Territoriali. 

Le associazioni ambientaliste chiedono che la Provincia sostenga economicamente e coordini gli interventi dei singoli comuni. Chiedono che sia la Provincia a dare visibilità a tutti gli interventi locali riconducendoli sotto un'unico piano articolato di sviluppo dettando gli standard e imponendo una omogeneità nella segnaletica. La Provincia dovrà occuparsi di approntare i piani di mobilità sostenibile all'interno delle aree naturali protette e di raccordare la viabilità di tali aree a quella degli itinerari ciclabili esterni. Infine la Provincia dovrà farsi carico di stampare la "Carta delle Vie Verdi" ossia un'accurata carta geografica dettagliata e tecnica che i cicloturisti locali e di tutta europa potranno utilizzare come guida alla percorrenza del territorio. 

 

I cicloamici che percorrono le strade secondarie della Provincia di Brindisi sono testimoni oculari di tante oscene situazioni di degrado. Dotati di macchina fotografica e di navigatore satellitare registrano tutto e ... denunciano

.

100Keuro per salvare il Percorso rupestre

Ottime notizie intanto sul fronte del recupero di un importante itineraio già esistente: "Il Percorso della civiltà rupestre". Il comune di Brindisi con delibera 119 del 21/02/05 ha stanziato 100.000 euro per il recupero della pista ciclabile della civiltà rupestre. La battaglia dei Ciclomici che dura da 2 anni e che da un anno è stata anche condivisa da Legambiente e Ruotalibera Bari è vinta  (https://www.cicloamici.it/ciclabile_rupestre.htm https://www.cicloamici.it/lettera_pista_inciclabile.pdf ) !!  

I cicloamici stanno cercando di incontrare amministratori e tecnici del Comune di Brindisi per segnalare alcune idee e proposte per la valorizzazione e il recupero completo dell'itinerario ciclabile e naturalistico più importante di Puglia.

 

 

Vie Verdi nella Provincia di Brindisi

Le proposte dell’associazione CICLOAMICI FIAB e di Legambiente

 

1. Presentazione dell’associazione

·        L' associazione Cicloamici con sede a Mesagne è riferimento dei cicloturisti della provincia di Brindisi ed è membro attivo della FIAB.

·        La FIAB è riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come organizzazione di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale; partecipa al Gruppo di lavoro nazionale sulla mobilità ciclistica presso il Ministero dell’Ambiente; fa parte della Consulta Nazionale sulla Sicurezza Stradale.

·        Da diverso tempo la nostra associazione è attiva per promuovere nella provincia di Brindisi l’uso urbano e turistico della bicicletta con una serie articolata di attività: “biciclettate a tema, “percorsi perigolosi”

  • La nostra associazione è editrice di un sito internet www.cicloamici.it che rende disponibili gratuitamente una serie di utilità: itinerari cicloturistici, materiale documentario sul cicloturismo, articoli e reportage di sensibilizzazione su argomenti ecologisti, culturali. Il sito riceve una quantità crescente di visite.

  • Da quasi dieci anni alcuni nostri soci percorrono e studiano in maniera amatoriale ma sistematica il territorio della Provincia di Brindisi (come attestano i numerosi reportage pubblicati in Internet)

Con questa nostra intendiamo proporvi di attuare in maniera congiunta un nostro progetto che cercheremo di descrivere in maniera sintetica:

 

Cicloturisti pedalano tra i muretti a secco che contornano tante belle strade secondarie delle Provincia di Brindisi.  

2. Vision del progetto

Il cicloturismo, soprattutto nei paesi del Nord Europa è una consolidata pratica turistica e sportiva che richiama migliaia di praticanti di ogni età e ceto sociale. Nei paesi come l’Austria, l’Olanda, la Danimarca, l’Inghilterra che hanno realizzato circuiti viari alternativi, il cicloturismo è diventato un interessante opportunità di sviluppo economico sostenibile. La Puglia peninsulare e la Provincia di Brindisi hanno caratteristiche uniche per lo sviluppo del cicloturismo: clima mite, territorio pianeggiante, viabilità secondaria sviluppata e interconnessa valida alternativa alle strade con intenso traffico autoveicolare. I percorsi cicloturistici renderanno possibile una conoscenza e una valorizzazione particolare e approfondita del territorio e del patrimonio naturalistico culturale e archeologico.

 

Cicloamici a Torre Guaceto. La politica di istituzione dei parchi e di aree naturali protette può  essere efficace se vengono contestualmente rafforzati gli strumenti per la mobilità sostenibile e ridotti i flussi veicolari delle orde di turisti motorizzati.

3. Obiettivi del progetto

Le finalità del progetto sono:

  1. Incentivare e promuovere l’utilizzo della bici come pratica per un nuovo turismo sostenibile e come pratica sportiva diffusa e contestualmente promuovere la realizzazione e segnalazione di una serie di percorsi cicloturistici su scala provinciale.

  2. Progettare e proporre ad enti pubblici (comuni, provincia, regione) ed organizzazioni (operatori turistici, operatori del settore enogastronomico) una serie di interventi concreti utili ad incentivare la collaborazione e la creazione di percorsi virtuosi per la valorizzazione delle potenzialità turistiche e in particolare “cicloturistiche” del territorio provinciale

  3. Creare “continuità” di tipo culturale, progettuale, organizzativo e strumentale che garantisca la continuazione del progetto al di fuori dei limiti finanziari e temporali previsti nela presente iniziativa

Cicloturisti alla cripta di S. Biagio. La provincia di Brindisi possiede innumerevoli testimonianze di un antico passato. Molti di queste sono sconosciute ai più, poco valorizzate e in sgretolamento. Le vie verdi intendono creare una rete viaria secondaria che valorizzi i siti archeologici della provincia e li renda fruibili agli ecoturisti.  

4. Modalità attuative

Si propone la realizzazione e la valorizzazione di piste ciclabili extraurbane. I percorsi che verranno progettati e realizzati saranno indirizzati a soddisfare e incentivare la domanda di spostamenti in bici a carattere ricreativo e culturale. Il piano si prefigge pertanto l’obiettivo di collegare attraverso percorsi cicloturistici, i centri urbani della Provincia tra di loro e con il loro territorio evidenziando e favorendo la fruizione delle zone di interesse culturale archeologico e ambientale.

In una prima fase di sperimentazione non ci si propone di realizzare ex-novo strade e percorsi ma sopratutto di utilizzare strade e percorsi già esistenti e utilizzabili con minimi interventi di sistemazione e segnalazione.

Con questa impostazione gli itinerari potranno anche svolgersi in sede promiscua con gli altri veicoli e solo in alcuni casi in sede riservata.

L’insieme dei percorsi già esistenti da risistemare comprende principalmente la viabilità minore comunale e le strade campestri aventi fondo stradale bitumato o in sterrato attualmente utilizzato prevalentemente dagli agricoltori e da residenti in terreni agricoli residenziali.

Gli interventi preliminari consistono prevalentemente nella realizzazione di segnaletica stradale orizzontale e verticale con lo scopo di:

  • segnalare i percorsi ciclabili e indicare le mete di interesse turistico culturale e ambientale

  • avvertire gli altri veicoli della tipologia di strada a percorrenza mista con la presenza di ciclisti

  • imporre limiti di velocità e comportamenti di guida che garantiscano la sicurezza dei ciclisti

Gli itinerari cicloturistici, previo accordo con i comuni limitrofi potranno anche estendersi in territorio extracomunale  e comunque indicare mete e percorsi al suo esterno.

 

1. Organizzazione di un Workshop

Verrà organizzata una giornata di studi che richiamerà esperti di livello nazionale ed internazionale, con i quali si studieranno e illustreranno le potenzialità turistiche e cicloturistiche del territorio provinciale.

Titoli degli interventi seminariali:

  1. le potenzialità del turismo sostenibile e del cicloturismo nella Puglia peninsulare

  2. la viabilità secondaria come risorsa culturale e turistica

  3. i “Percorsi Perigolosi” itinerari in bici per valorizzare l’offerta enogastronomia del territorio

  4. il circuito eurovelo e lo sviluppo del cicloturismo in Puglia

  5. illustrazione dell’iniziativa editoriale su Internet www.cicloamici.it “la rete dei cicloecologisti salentini” a due anni dalla nascita.

 

2. Creazione e segnalazione di itinerari cicloturistici

Gli itinerari sono escursioni guidate in bicicletta su percorsi di interesse cicloturistico.

Saranno organizzate una serie di escursioni in bicicletta sul territorio provinciale, tese a valorizzare il circuito di strade secondarie interconnesse candidate alla realizzazione di itinerari cicloturistici.

Le escursioni vedranno la presenza di guide “cicloturistiche” con il compito di indicare i percorsi e i luoghi di interesse descrivendone le attrattive turistiche e culturali.

Esempi di itinerari cicloturistici che verranno percorsi ed illustrati:

  1. Itinerario naturalistico: invaso del Cillarese, Brindisi, riserva naturale di Torre Guaceto

  2. Via Appia Antica Itinerario storico archeologico con tappe: Brindisi, Mesagne, scavi archeologici di Muro tenente (Latiano), Santa Maria di Gallana (Oria), Oria

  3. “Le cantine e il vino, percorso perigolosi”. Visita ad alcune cantine della Provincia con descrizione delle tecniche di vinificazione e degustazione

  4. “I frantoi l’olio percorso perigolosi”. Visita ad alcune cantine della Provincia con descrizione delle tecniche di trasformazione e degustazione

  5. “Limitone dei Greci” Itinerario storico archeologico  da Oria a Cellino con tappe: Oria, S’Pietro di Crepacuore (Torre), San Miserino (San Donaci), Terme romane in contrada Malvindi (Mesagne)

  6. “Il percorso della Civiltà rupestre”, l’unica pista realizzata in Provincia di Brindisi, con finalità cicloturistich costeggia per 8Km il canale reale collegando per i turisti interessanti insediamenti e cripte rupestri.

  7. Il percorso lungo i terreni demaniali dell’acquedotto pugliese tra Villa Castelli e Ceglie Messapico

 

3. Stampa della “Guida cicloturistica della Provincia di Brindisi”

Stampa tipografica ed eventualmente multimediale su supporto CD o in Internet di una guida dettagliata con l’indicazione di itinerari cicloturistici sicuri e di punti di interesse culturale, naturalistico archeologico dell’intera Provincia di Brindisi

La guida cicloturistica conterrà innanzitutto una dettagliata cartine delle vie provinciali. Rispetto alle convenzionali cartine stradali la nostra carta avrà evidenziate e colorate le strade secondarie ideali per il cicloturismo: strade vicinali, strade comunali, tratturi, sentieri. Le strade statali, provinciali ed in generale tutte le strade ad alo traffico autoveicolare rimarranno in nero o toni di grigio.

La carta delle vie verdi sarà dunque una guida escursionistica contenente una raccolta di itinerari a piedi e cicloturistici pubblicata in un opuscolo.

La guida da dare in stampa conterrà itinerari, cartine e informazioni utili per cogliere tutte le opportunità offerte dal territorio.

Sarà possibile consultare l'opuscolo anche in internet grazie al sito già attivo www.cicloamici.it . Ogni itinerario sarà corredato da una scheda dove sono indicati il percorso con la cartina e le informazioni tecniche necessarie, da un elenco di manifestazioni e attrattive dei comuni toccati dall'itinerario e indirizzi di ristoranti, alberghi, centri informazione, punti di assistenza tecnica a cui potersi rivolgere in caso di emergenza.

L’opuscolo potrà comprendere anche un compendio del "Turismo verde" e "ecoturismo" possibile nella provincia di Brindisi.

Lo spirito che animerà questa guida è quello di rendere consapevoli gli escursionisti e i "cicloturisti" che il territorio della provincia di Brindisi è una ricchezza ambientale e culturale da conoscere, amare e preservare.

Salire in bicicletta in città, attraversare lunghi tratti, ammirando paesaggi gradevoli. Raggiungere senza intoppi, e senza utilizzare strade trafficate e pericolose (provinciali e superstrade) sarà possibile, grazie a questa pubblicazione che diventerà strumento di consultazione sicura per i turisti che sempre più numerosi decidono di visitare la Puglia in bici e per tutti quelli che intendono riappropriarsi in modo consapevole della cultura .

Grazie alle numerose indicazioni, questa carta potrà divenire un supporto importante per la promozione del turismo “sostenibile”, “lento” e culturale nella Provincia di Brindisi e nei dintorni.