Documento programmatico
FIAB Puglia identità e visione comune
Di Antonio Licciulli
La
Puglia ha bisogno della bici come una terra arida ha bisogno
dell’acqua. Ma i diritti dei ciclisti e dei pedoni in Puglia sono
ignorati e non vi è sicurezza per gli utenti deboli della
strada
I
cicloecologisti debbono moltiplicare le occasioni di confronto e
crescita della cultura cicloecologista.
Una terra arida ma da coltivare
La Puglia ha
bisogno della bici come una terra arida ha bisogno dell’acqua
Noi
cicloecologisti avvertiamo questo bisogno e intendiamo
lavorare per portare acqua con tutti i mezzi che abbiamo
Non sempre
quanto è nelle intenzioni e nei progetti risuona con la realtà
circostante
Per creare
le condizioni per una risonanza di cuori e intenti occorre
confrontarsi, ideare e sviluppare insieme una “vision” e un
progetto
Per questo
scriviamo questo documento e con questo intendiamo convocare
un incontro programmatico con le associazioni FIAB di Puglia
aperto a gruppi anche informali e ai cicloecologisti singoli
che simpatizzano per le nostre attività.
Il punto sull’attività del coordinamento FIAB Puglia
Da quando si
è costituito, il coordinamento delle associazioni FIAB di
Puglia ha dato vita ad una serie di iniziative che proviamo a
riassumere rimandando al sito Internet per gli
approfondimenti.
-
Creazione di un sito dedicato al coordinamento
che garantisce visibilità e trasparenza alle attività svolte
dal coordinamento e dalle associazioni collegate. Il sito
riceve centinaia di visite mensilmente. Google lo riconosce
primo quando si scrive “fiab puglia” e tra i primi quando si
fanno ricerche su mobilità sostenibile e cicloturismo : https://www.cicloamici.it/FIAB-PUGLIA.htm
-
Campagna di denuncia sul degrado ambientale che
in Puglia si registra sulle strade secondarie, denunce e
proposte verso gli enti regionali provinciali e comunali.
Alcuni risultati si intravedono: alcune delle discariche da
noi denunciate: Pulo ad Altamura, percorso rupestre a
Brindisi, discariche nel territori di NOvoli sono state
ripulite. Sul nostro esempio altre associazioni ambientaliste
pugliesi si sono messe in moto e cominciato una denuncia delle
discariche localizzate nei rispettivi territori
https://www.cicloamici.it/rifiuti_di_puglia.htm
-
la lettera aperta ai candidati per le elezioni
politiche regionali:
https://www.cicloamici.it/fiab_puglia/lettera_candidati_region.pdf
-
Il progetto delle Vie Verdi in Puglia: la
visione che ha caratterizzato il nostro impegno: costruire e
segnalare su tutto il territorio regionale una “ragnatela” di
strade sicure urbane ed extraurbane. Il progetto è stato
ricevuto dai dirigenti dell’acquedotto aspettiamo adesso a
vedere cosa recepiranno delle nostre proposte
https://www.cicloamici.it/vieverdi.htm
-
Il dossier di denuncia e sensibilizzazione sulla
situazione della mobilità sostenibile a Lecce
https://www.cicloamici.it/lecce_in_bicicletta.htm
-
Il progetto della creazione di una rete viaria
cicloturistica avente come dorsale portante l’Acquedotto
Pugliese
https://www.cicloamici.it/acquedotto_pugliese.htm
-
Le proposte per la mobilità sostenibile nei
Parchi
https://www.cicloamici.it/FIAB_parchi.pdf
-
Le denunce a sindaci e prefetti sulla
pericolosità delle strade:
https://www.cicloamici.it/fiab_puglia/Ss173_pericolosa.pdf
Queste
attività, poche o tante che siano “fanno curriculum”
contribuiscono cioè a delineare una identità del coordinamento
e a stabilire un substrato comune alle associazioni FIAB di
Puglia
I problemi sormontabili e insormontabili
Lo scrivente
e coordinatore di FIAB Puglia analizzando quanto fatto e
quanto non fatto indica i seguenti punti come problemi da
risolvere:
- malgrado
diversi tentativi di coinvolgere altre associazioni le uniche
associazioni che hanno partecipato agli incontri regionali e
si sono conosciute sono state: Ruotalibera Lecce, Ruotalibera
Bari e Cicloamici Mesagne. Le altre associazioni è come non
esistessero
- le
associazioni FIAB di Puglia non dialogano e spesso non danno
mutua visibilità alle loro attività e alla loro vita
associativa
- ancora
peggio ancora non riusciamo a conoscere e venire in contatto,
con alcune delle associazioni
- la regione
non dialoga: tranne alcune lettere la Regione Puglia non ha
mai risposto alle nostre lettere. Il nostro augurio è che il
nuovo assetto politico che tanto ha fatto sperare ad una nuova
sensibilità sui temi dello sviluppo sostenibile e
dell’ecologia provveda a risanare questo gap di comunicazione.
Occorre al più presto ottenere un incontro mediante il quale
conoscere gli orientamenti della regione e in cui suggerire le
nostre idee e far conoscere la nostra visione.
Le opportunità
Grazie ai
contatti agli incontri, alle segnalazioni della federazione ma
soprattutto alle quasi 5000 visite che il sito che curo (www.cicloamici.it
) riceve mensilmente, sappiamo che in Puglia esistono tante
esperienze e sensibilità a noi affini. Ci sono singoli e
gruppi informali che hanno espresso interesse per le nostra
attività a volte hanno partecipato alle nostra riunioni ed
escursioni.
FIAB Puglia
deve dialogare e coinvolgere le energie affini in gioco
I progetti per il futuro
Il
coordinamento FIAB Puglia si aspetta di avviare finalmente un
dialogo con i responsabili della regione nei settori della
mobilità e dell’ambiente
Il progetto
della ragnatela delle Vie Verdi sul territorio regionale deve
essere,
Lo sviluppo
dell’intermodalità tra FS, Ferrovie Sud Est, porti aeroporti.
Sicurezza in
città per pedoni e ciclisti: interventi di moderazione del
traffico, nuove infrastrutture ….
Sviluppare una visione comune
Sviluppare
una visione comune significa partire insieme ad analizzare la
cruda situazione attuale e individuare insieme problemi,
opportunità e punti di forza.
Alcuni
elementi di analisi sono i seguenti: fino ad oggi la Puglia
non ha riconosciuto la bici come mezzo di trasporto negando
sicurezza ai ciclisti e negando una politica per la mobilità
sostenibile.
Ma la Puglia
ha le caratteristiche climatiche e orografiche per diventare
il territorio ideale per lo sviluppo del trasporto e del
turismo in bici.
Da questa
fase di analisi deve determinarsi un orientamento comune che
individui gli obiettivi comuni di lungo termine.
Tra questo
noi vediamo la possibilità di creare una ragnatela di strade
urbane ed extraurbane segnalate e sicure adatte alla mobilità
in bici
Proponiamo
che questa ragnatela di strade sia indicata come “Le vie Verdi
di Puglia”
Dagli
obiettivi comuni di lungo termine di potrà infine procedere a
delineare un progetto condiviso
Come
associazioni operanti in contesti provinciali e comunali
diversi, ciascuno deve adoperarsi per attuare la visione
comune. Questo significa che ci si deve confrontare con gli
enti locali e li si deve sensibilizzare. Questo significa che
bisogna scendere nelle strade e operare per diffondere la
nostra sensibilità.
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